66. Fino alla fine

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Lexi

Io mi ero innamorata di Felix e Sky.
   Era impossibile non amarli. Il modo in cui si guardavano, mi veniva voglia di fargli milioni di foto. E io lo facevo, avevo un'intera cartella sul cellulare dedicata a loro.
   Però ero preoccupata. Spaventata, anche.
   Sky era veramente stanca, sembrava più leggera, meno attaccata al mondo. Come se potesse volare via da un momento all'altro. Ogni volta che ci pensavo iniziavo a piangere, quindi cercavo di evitare di immaginare il momento in cui l'avrei persa. Sky era la mia migliore amica, non potevo perderla.
   Ma adesso era qui, ed era felice. Non l'avevo mai vista così colorata. Felix le faceva davvero bene. Era arrivato senza preavviso e gli ero grata per aver fatto scoprire a Sky che si meritava di essere amata. Con tutto quello che le passava per la testa, non era difficile credere alle difficoltà che aveva nell'essere felice. Ma era al settimo cielo ogni volta che vedeva Felix, e io non potevo essere più orgogliosa di quanto lo ero adesso.
   Li vedevo, al matrimonio, ballare insieme. Facevano quasi invidia, anzi ero davvero invidiosa, ma non riuscivo a smettere di fissarli.
   Ad un certo punto erano scomparsi. Li avevo persi di vista, e mentre mi guardavo intorno per ritrovarli, la musica si spense. Allora capii perché erano spariti. La porta del pianoforte era aperta.
   - Quella che mi avevi cantato quella notte, suono quella – sentii dire da Sky, piano. Mi ero nascosta lì accanto, senza farmi vedere. Suonò una nota, poi un'altra, e iniziò a comporre una musica, dolce e romantica, per la prima volta dopo mesi.
   Stava suonando di nuovo. Mi si inumidirono gli occhi.
   La folla si avvicinò alla porta, ascoltando con i sorrisi sui volti la canzone che stava suonando Sky. Presto a lei si unì la voce di Felix, seduto al suo fianco. La stava guardando, amandola con ogni centimetro del suo corpo, dedicando le parole della canzone direttamente a lei. Stava sorridendo.
   Una lacrima mi scese sulla guancia mentre guardavo Sky che incrociava lo sguardo con lui e bisbigliava con un filo di voce le frasi del testo insieme a lui.
   - Heaven is a place on Earth with you... -
   La canzone finì con un loro bacio.
   Uno scroscio di applausi.
   Altre lacrime sul mio viso.
   Una volta che fu davanti a me le asciugò coi pollici.
   - Non piangere Lex – sorrise. – Ti si scioglie il trucco poi – anche lei però aveva gli occhi lucidi.
   La abbracciai forte. Mi si strinse il cuore. Le lacrime spingevano per uscire, ma le repressi indietro.
   - Sei la migliore amica migliore che potessi desiderare – dissi, ancora stretta a lei.
   - Quella sei tu, lo sai – fece lei, - Ti voglio bene, Lex -. Qui lo rendeva davvero difficile non piangere.
   - Io te ne voglio di più – speravo non notasse che mi si stava spezzando la voce.
   Lasciai andare l'abbraccio.
   - Buonanotte, Sky – la salutai, prima che si allontanasse per andare a letto.
   - Ci vediamo domani, Lex – rispose lei.
   Fermai Felix che la stava seguendo di sopra, mentre lei salutava suo padre e Iris.
   - Non resta molto tempo – gli dissi, struggendomi dentro per non scoppiare in lacrime.
   - Resta con lei –
   - Fino alla fine – rispose. Era bravo a nascondere le emozioni, lui.
   Sky non si accorse del suo dolore, del fremito che ebbe la sua mano mentre prendeva quella di lei, della distruzione della loro bolla di felicità mentre la portava in camera a dormire.
   Io, invece, non riuscii a nascondere lo spezzarsi del mio cuore.

La Nostra Ultima VoltaDonde viven las historias. Descúbrelo ahora