Il mondo dei morti - Capitolo 44

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Non appena la bambina vede Lila corre a nascondersi dietro le mie spalle, trema appena e le sue manine stringono così forte da farmi quasi male. Non ho mai avuto l'istinto materno, probabilmente non inizierò ora che sono morta ma uno strano moto protettivo mi trasmette la forza per alzarmi in piedi, adesso la bambina è aggrovigliata attorno le mie gambe. Male, non potrò difendermi in caso di attacco.
Anche se paradossalmente Lila non sembra sul piano di guerra come poco fa.

Un momento...

Abbasso lo sguardo verso la bambina, poi verso Lila, di nuovo verso la bambina in un bizzarro andirivieni fin quando non tiro fuori la più assurda delle domande. E vi assicuro che di cose assurde ne ho viste negli anni ma mai così.

«Tu sei...» indico Lila poi la bambina: «Lei?» ammetto: sono perplessa.

«Io ERO lei.» corregge la diretta interessata incrociando le braccia al petto, dopodiché fulmina la bambina con lo sguardo indicandosi i piedi: «Vieni subito qui!» sbotta con un tono che non ammette repliche.

A quanto pare non sono l'unica senza istinto materno.

La bambina scuote la testa con energia: «NO! Voglio andare via con lei!»

«Lei è solo una delle tante, smettila di fidarti di chiunque!»

«Lei è buona!»

«È un'ipocrita!»

Eh no, questo no: «Oh, oh piano con gli insulti, io sarei ancora qui.» abbasso lo sguardo verso la piccola che paradossalmente sembra quella con più di sale in zucca: «Cosa è successo?»

«È successo che dovevi farti gli affari tuoi e restare dentro quel morto del tuo ragazzo!»

Lascio scivolarmi addosso la provocazione mentre pian piano mi chino su Piccola Lila, ha gli occhi lucidi, è visibilmente spaventata e temo voglia esser presa in braccio.
Aiuto.
Posso affrontare un esercito ma non chiedetemi di prendere in braccio un bambino, ho sempre paura di farli cadere e ucciderli nell'impatto. Estremo ma vero.

«Lei non vuole vedere!» piagnucola la piccola indicando Lila Grande.

«Sei tu che non vuoi vedere, stupida mocciosa!»

«Non è vero!»

«Apri gli occhi, stupida bambina!»

«Non è colpa di Cinque e tu lo sai!»

L'urlo finale di Piccola Lila rimbomba per tutta la stanza e zittisce entrambe.
Grande Lila butta nuovamente gli occhi verso il basso, la rabbia che provavo per lei si trasforma in una sottospecie di tenerezza.

«Lila...» cerco di attirare la sua attenzione ma mi guarda appena.

Piccola Lila mi tira per la gamba: «Cinque non è cattivo, mamma Handler si. Lei è cattiva!»

«Lei ci ha salvato la vita.» ribatte Grande Lila senza l'arroganza che l'ha contraddistinta per tutto il tempo.

«Cosa è successo alla tua famiglia?»

Grande Lila abbozza un sorriso amaro, finalmente mi guarda: «Cosa cazzo te ne frega, io conosco la verità e non è quella della mocciosa.»

O forse si, visto come hai cambiato la tua espressione.

Forza Val, giocati la carta finale e spera di vincere: «Vorresti parlare coi tuoi genitori un'ultima volta?»

Klaus Trilogy - The Umbrella Academy fanfiction - Alice Gerini -Where stories live. Discover now