Il mondo dei morti - Capitolo 8

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«Ehi Valery a che punto sei? Klaus sta diventando irrequieto.»

Mi accorgo della presenza di Ben solo perché ha parlato.
I miei occhi sono fissi sulla foto di Diego, su quella frase scritta in rosso e su cui troneggia la parola manicomio. Non provo più alcuna vera emozione ma sono sicura che se le mie funzioni vitali funzionassero ancora probabilmente mi sentirei svenire.

«Che succede?»

A testa bassa, anche Ben legge il documento riguardante suo fratello, conosce benissimo il momento di debolezza che ho avuto con Numero Due così come conosce il legame che ci unisce.

«Beh almeno sappiamo che anche lui è qui in questa epoca, è un buon segno.»

Non ce la fa, apprezzo il suo volermi sollevare l'animo ma non ci riesce.
Resto impietrita a guardare quel foglio, ipnotizzata da uno strano incantesimo.

«Val?» Numero Sei mi prende per un braccio spostandomi a fatica, l'agente di polizia addetto alla reception è tornato con in mano una seconda tazza di caffè fumante senza degnarci di mezzo sguardo. E mai come in questo momento ringrazio di essere invisibile agli occhi dei mortali: «Diego sa cavarsela da solo, lo sai meglio di chiunque altro...Non essere preoccupata.»

Porto le mani alla fronte sospirando abbattuta, sedendomi direttamente sopra la scrivania: «Klaus si sente smarrito, mia nonna morirà tra qualche giorno assieme al presidente Kennedy e adesso scopro pure che Diego è diventato un pazzo maniaco.» sorrido amaramente guardando Ben: «Cos'altro manca all'appello, l'apocalisse?»

«Per quella abbiamo tempo, succederà nel 2019.» riesce a strapparmi un mezzo sorriso divertito: «Facciamo così: troviamo Allison e ci facciamo dire se sa dove sono gli altri, se dovessero essere tutti insieme non solo ti renderai conto che Diego starà bene ma sono sicuro che Cinque troverà un modo per aiutare tua nonna.»

Resto in silenzio per un attimo distogliendo lo sguardo, poi torno sui profondi occhi neri di Ben: «Ora so perché Klaus ti vuole bene, riesci sempre a trovare una soluzione a qualunque problema. Come fai ad essere sempre così razionale?»

Ricambia lo sguardo e il sorriso dolce, senza rispondere davvero allunga la mano destra verso di me come un buon amico: «Forza, andiamo.»

Ripercorriamo insieme il corridoio della centrale, gli dico l'indirizzo di Raymond e finalmente usciamo da questo maledetto posto sperando di non doverci rimettere più piede.
All'esterno, illuminato dalla calda luce del sole, Klaus sta congedando alcuni dei suoi adepti, li saluta alzando la mano e dalle dita penzolano quelle che sembrano essere le chiavi di un auto.

«Ho detto loro che mi serviva un mezzo per tornare a casa.» si giustifica con noi una volta rimasto solo: «Allora, trovato l'indirizzo?»

Annuisco debolmente, incerta se dirgli o meno anche quello che ho scoperto su Diego decido di rimanere in silenzio.

Klaus si stiracchia per poi applaudire appena: «Tutti a casa Chestnut – Hargreeves!»


SPAZIO AUTRICE

Hello readers! Da qui in poi la storia prenderà una piega leggermente diversa rispetto la serie tv ma...l'allarme spoiler è sempre dietro l'angolo, state attenti!

Come sempre grazie a tutti coloro che stanno leggendo e apprezzando la storia facendomelo sapere con commenti e stelline! Vi voglio bene ❤

Klaus Trilogy - The Umbrella Academy fanfiction - Alice Gerini -Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora