I fantasmi del cuore - Capitolo 27

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Mi presento davanti le due guardie all' ingresso dell'enorme portone del palazzo sorvegliato da delle telecamere dalla spia rossa lampeggiante, il fatto che io sia una ragazza non aiuta e i due uomini mi piazzano subito le armi contro senza fare troppi complimenti, sorrido alzando le mani in segno di resa: «Ho sentito delle voci...Dicono che non mi sparerete.»

Le guardie si fissano perplesse, fanno spallucce poi caricano le armi pronti a sparare.

«C'ho provato.»

Non appena chiudo bocca e i loro indici si posano sui grilletti, due coltelli mi passano sotto le braccia alla velocità della luce per poi andarsi a conficcare sulle loro gole.

«Beh, un ottimo piano, non c'è che dire!» mi becca Diego mentre appare dall'oscurità quasi correndo, andando immediatamente a ripulire i suoi preziosi pugnali, Luther al seguito non dice una parola.

Abbasso le braccia: «Che ne so, percepisco la traiettoria dei tuoi coltelli, parlo coi morti come Klaus e posseggo la sua forza.» Indico Numero Uno: «Ho pensato di poter avere anche le capacità di Allison.»

«Questo è impossibile, Valery.» Luther mi attraversa a testa alta e occhi fissi sull'obiettivo: «Allison è unica al mondo.»

Sbaglio o c'è della dolce malinconia nelle sue parole?

«Valery?»

Sento una voce chiamarmi alle spalle, non appena mi giro vedo Ben apparso come sempre dal nulla e con una strana espressione corrucciata sul volto.

«Oh eccoti finalmente!» sbotto scuotendo la testa: «Dov'eri quando avevo bisogno di te? Un po' di aiuto in quello stanzino al Grinde sarebbe stato gradito.»

«Non andare.» Dice come se non avesse sentito mezza parola uscita dalle mie labbra.

«Che intendi dire?» subito mi sale al petto una punta di panico: «Klaus sta bene?»

«Si.» Risponde rapidamente sollevandomi il morale. «Ma tu non andare, lascia che se ne occupino Diego e Luther.»

«Te lo scordi, ormai son qui e non mi tirerò indietro.»

Gli do le spalle...Per ritrovarmelo davanti la faccia non appena mi giro.

Crede davvero di potermi intimidire?

«Ben è inutile che provi a bloccarmi la strada, sei un fantasma e posso passarti attraverso.»

Alzo le braccia per poi far spallucce sbuffando.
Faccio un passo in avanti, pronta a dimostrargli la mia teoria.
Ben allunga la mano.
E sento il suo tocco respingermi all'indietro.
Concreto come fosse ancora vivo.

«NON. DEVI. ANDARE.»

Klaus Trilogy - The Umbrella Academy fanfiction - Alice Gerini -Where stories live. Discover now