I fantasmi del cuore - Capitolo 25

370 33 0
                                    

Non mi sono mai sentita così viva.
Schivo, attacco, mi difendo...E non riesco a smettere di sorridere.
Tutto si muove a rallentatore, le guardie del corpo di Raiden cadono a terra come foglie secche al vento, godo dei loro sguardi stupiti e le ossa che si spezzano sono la musica di sottofondo più dolce.
Raggiungo la pista centrale per trovare Diego e Luther intenti a spingere via gli scagnozzi di Raiden.

«Quanti cavolo siete?» chiedo portando le mani ai fianchi, attirando la loro attenzione.

«Valery!» Diego mette ko un avversario ma non fa in tempo a bloccare un malvivente che corre all'impazzata in mia direzione.

Questi non hanno la minima idea di cosa sia la tecnica, non ci si avventa mai contro qualcuno con tanta foga.
Mi abbasso, stringo il pugno destro tirandoglielo dritto sullo stomaco, per poi schiantarlo in terra a seguito di un urlo selvaggio.
Ancora miracolosamente cosciente, il malcapitato tossisce un po' prima di ritrovarsi il mio piede addosso, peccato non aver indossato un paio di scarpe con tacco, avrebbero fatto decisamente più male.
E più effetto.

«Dov'è fuggito Raiden?» ringhio.

L'uomo piagnucola guardandomi come può: «Upper Side, Rouge River Street 345.»

Alla faccia della fedeltà a chi ti paga lo stipendio!

«Grazie mille.»

Vado giù di peso per far impattare il ginocchio col suo volto e sviene definitivamente.

Qualcuno mi viene addosso all'improvviso, sono pronta a respingerlo quando al naso arriva un profumo inizialmente dolce e poi pungente...

«Sono fiero di te.»

Ricambio la stretta.
Diego Hargreeves.
Da questo momento sei ufficialmente uno degli uomini più importanti della mia vita.

Il locale è mezzo distrutto, ci sono corpi di uomini svenuti, vetri e immondizia in terra ma questo non ci impedisce di servirci da bere gratuitamente.

«Sono riuscita a capire come domare i miei poteri.» Inizio mettendo tre bicchieri di vetro sul bancone riempendoli con parecchio ghiaccio: «Devo incanalare la sensazione di paura mista a rabbia e il gioco è fatto.» Verso un po' di whiskey a tutti.

«È stato un bene che tu sia riuscita a liberarti da quello stanzino.» Luther prende il suo bicchiere indicandomi con la stessa mano: «Diego stava per uscire di testa.»

Guardo il mio maestro visibilmente in imbarazzo: «Cos...Non è affatto vero!» con uno sbuffo prende il suo bicchiere: «Ero sicuro che te la saresti cavata benissimo da sola.»

«Ma se quando hai visto Raiden tornare senza di lei, hai iniziato a tirare coltelli in giro.» Luther mi guarda nuovamente annuendo: «È così che è iniziato tutto il casino.»

Diego sembra non ascoltarlo affatto ma scuote la testa con energia: «Era per spaventarlo.»

«Beh lo hai spaventato per bene visto che non lo abbiamo più ritrovato."

«Perché, tu avresti fatto di meglio?»

«Assolutamente si, sono il Numero Uno.»

«Vuoi mettermi alla prova?»

«Ragazzi!» interrompo il battibecco alzando anche il mio bicchiere: «Stiamo tutti bene e sappiamo dove trovare quel bastardo. Facciamo un brindisi?»

Li zittisco, finalmente, e accettano il momento di pace in cui alziamo i nostri bicchieri e beviamo...

Cioè loro bevono, io sputo tutto non appena sento il liquido in bocca. «Oh mio Dio...» biascico cercando subito qualcosa per cambiare sapore.

«Il whiskey non è per donne.» afferma Diego tornando altezzoso come sempre.

«Sembra di no.» Gli da man forte Luther.

«Oh incredibile, siete d'accordo su qualcosa.»

Si guardano, fanno spallucce e via, un secondo brindisi ma questa volta solo tra loro.
Almeno son riuscita a farli smettere di litigare.

Klaus Trilogy - The Umbrella Academy fanfiction - Alice Gerini -Where stories live. Discover now