Il mondo dei morti - Capitolo 14

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A differenza mia che mi guardo attorno nella vana speranza di farmi venire in mente qualunque cosa per poter aiutare queste povere anime in pena, Ben osserva le nubi oscure con le mani in tasca, espressione tranquilla e credo che se fosse ancora vivo probabilmente respirerebbe senza foga.
Se solo avessi almeno metà del suo autocontrollo...

E invece no, non ce la faccio: «Perché?» sbotto aprendo le braccia e girandomi verso di lui: «Perché ha ricominciato ad autodistruggersi? Cosa è successo?»

Numero Sei non risponde e nemmeno mi degna di uno sguardo, si accorge di me solo quando grido il suo nome per sovrastare le urla delle anime che continuano a fuggire.

«Abbiamo litigato di nuovo.» confessa alla fine.

Sospiro portando le mani agli occhi: «Perché? Si può sapere che cavolo devi fare di così importante a San Francisco da litigare così tanto con tuo fratello?»

La verità esce dopo una manciata di secondi, finalmente Ben riesce a guardarmi negli occhi: «È per una ragazza.»

Non ci posso credere: «Tutto questo macello per una ragazza?»

«Scusa Valery, mi ricorderesti quante cose hai fatto tu, per Klaus?» colpita... «Sei diventata una vigilante con Diego, hai preso a pugni almeno un centinaio di persone e ti sei fatta ammazzare. Non darmi le colpe se per una ragazza chiedo un passaggio in macchina.»

...E affondata.

«Scusa, hai ragione.» poi, come attraversata da uno dei tanti fulmini che squarciano l'oscurità del cielo, una parte di me si accende: «Aspetta, come puoi provare dei sentimenti se sei morto?»

«Tranquilla, piano piano li svilupperai di nuovo anche tu.»

«Si può davvero tornare a provare qualcosa?»

«Il tuo corpo è morto, Val, non la tua anima. È da lì che nascono le emozioni, devi solo riattivarle.»

«Ormai son più di tre anni che sono qui e non ci sono mai riuscita.»

«Come ti dicevo: hai bisogno di tempo. Io son qui da circa diciassette anni» (*1)

Abbasso gli occhi ragionandoci un po', effettivamente mi sento strana quando succedono determinate cose (come per esempio questo nuovo stravolgimento del mondo dei morti) ma mai avrei pensato di poter tornare a provare ancora delle emozioni...Beh, che dire, ho trovato un nuovo allenamento: concentrarmi sulle mie nuove energie.
Alzo la testa verso Ben con nuovo ottimismo ma si dissolve quando non vedo più Numero Sei, svanito nel nulla. E c'è solo una ragione per cui un'anima scompare: o trova la pace e trapassa o Klaus lo chiama a sé nel mondo dei vivi.

«Perché cavolo non ha chiamato me?» chiedo incrociando le braccia al petto, facendo riprendere vita i dubbi che mi hanno assalita mentre ero con Babushka.

«Perché non è quel Klaus che ha bisogno di te.»

Mi giro.
Lo vedo.
E in un battito di cuoremi ricordo come si respira.


NOTE AUTRICE

*1 -Gli Hargreeves sono nati nel 1989, ho ipotizzato che Ben sia morto a 13 anni e quindi da 17 è con Klaus. Ovviamente è tutta farina del mio sacco eh! Sono solo ipotesi con numeri, ma niente di fondamentale per la storia!

Intanto scusate per il capitolo breve...ma spero sia breve ma intenso! Chi sarà la nuova anima apparsa? Se notate bene c'è un piccolo indizio 😜❤ Grazie a tutti coloro che stanno leggendo questa storia!

Klaus Trilogy - The Umbrella Academy fanfiction - Alice Gerini -Όπου ζουν οι ιστορίες. Ανακάλυψε τώρα