I fantasmi del cuore - Capitolo 19

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Tornare alla magione Hargreeves è strano, ma quel che è ancora più strano è che in me ho la sensazione di star tornando a casa. Mi sento bene, ho il cuore leggero, mi rilasso mentre spingo il portone principale facendolo scricchiolare un po'.

«Perché siamo a casa mia?» chiede Diego, confuso.

«Non glielo dire.» Suggerisce Ben al mio fianco, da quando è comparso poco fa in cucina non se ne è più andato.

Non gli do retta sfoderando un radioso sorriso verso Diego: «Voglio chiedere a Luther di aiutarci.»

Numero 6 alza gli occhi al cielo: «Lo hai detto.»

«Non abbiamo bisogno dell'aiuto di Luther, possiamo farcela benissimo da soli.»

Il famoso orgoglio di Diego: «Si, ne abbiamo bisogno.» Ribatto.

«Hai idea di quanti criminali ho catturato da solo?»

«Più siamo meglio è, non credi?» non l'ho convinto troppo, lo capisco dallo sguardo rigirato e la posizione scocciata con braccia incrociate al petto e piede leggermente proteso in avanti. «Credi che a Luther faccia piacere starsene con le mani in mano mentre un componente della sua famiglia è in pericolo? Non farebbe piacere nemmeno a te, per quanto tu possa fare il duro.»

Dopo quattro mesi finalmente riesco a zittire il mio maestro. Non sa come ribattere perché sa che ho ragione. Mi fido di Diego, ma vuoi mettere presentarsi ad un pericoloso criminale con al fianco un colosso come Luther?

«Pare tu l'abbia quasi convinto, è un miracolo. Come fa una intelligente come te a stare con un idiota come Klaus?» Ben mi affianca mentre salgo le scale centrali della magione.

«Non ci sto insieme.»

«E allora come fa una donna intelligente come te ad essere attratta da un idiota come Klaus?»

Faccio spallucce, ritrovandomi a sorridere: «E che ne so, le donne sono tutte matte.»

Arriviamo alla stanza di Luther ed è proprio qui che lo troviamo, sdraiato su un letto troppo piccolo per la sua enorme stazza, dorme beato quindi dovrò svegliarlo con tutta la dolcezza possibile onde evitare che si alzi irritato.
Mi avvicino con cautela nemmeno fosse un animale feroce pronto ad attaccarmi portando una mano verso la sua spalla.

«Ehi ragazzone, muovi il culo!» Grida Diego tirando un calcio al letto di Luther spostandolo di qualche centimetro.

Numero Uno si sveglia di soprassalto, esattamente come avrei voluto evitare!
Come cavolo faceva Grace Hargreeves a tenerli a bada tutti quanti senza impazzire?

«Dai, andiamo a salvare Klaus.» Taglia corto Diego facendo spallucce e prendendo la via della porta.

Quello che mi sorprende è Luther che non si arrabbia, non protesta, non aggredisce il fratello, tutto quello che fa è guardarmi con aria perplessa, salutarmi e poi andare fuori dalla stanza come se gli avessimo chiesto di accompagnarci a fare una passeggiata al parco.

Ben al mio fianco guarda i due fratelli andarsene con passo tranquillo: «È andata meglio del previsto, no?»

«Voi non siete normali.» dico esasperata portando le mani ai fianchi.

«Siamo Hargreeves, non dimenticarlo mai.»

Klaus Trilogy - The Umbrella Academy fanfiction - Alice Gerini -Donde viven las historias. Descúbrelo ahora