I fantasmi del cuore - Capitolo 31

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«Dobbiamo restare qui per tutto il tempo?» grida Luther superando a malapena il rumore causato dall'infinita pioggia di proiettili.

«Prima o poi dovranno ricaricare!» risponde Diego sgolandosi. «Allora passeremo al contrattacco.»

Certo, sarebbe un'ottima logica se solo anche noi disponessimo di armi da fuoco ma come passiamo al contrattacco se siamo praticamente disarmati fatta eccezione per due pugnali? E prima che Luther possa scendere le scale, loro avranno fatto in tempo a ricaricare i fucili e gli spareranno.

Facendo attenzione alle schegge che piovono dal muro e non facendo caso all'occhiataccia di Diego, mi abbasso per avvicinarmi ad uno dei cassetti della cucina, li apro permettendomi un sorriso trionfale e un sospiro profondo quando trovo esattamente ciò che stavo cercando: coltelli.
Sono convinti di averci messi in trappola ma quelli in trappola ora sono loro.
Prendo le armi improvvisate tornando alla postazione, esattamente come Diego aveva previsto, i bastardi hanno smesso di sparare e i rumori dalla cantina suggeriscono che stanno ricaricando: abbiamo pochissimo tempo.

Combattere in uno scantinato presenta diverse difficoltà. È la prima è...che loro sono in uno scantinato. ¹

É mal illuminato da una lampadina a luce gialla appesa al soffitto ma è sufficiente per vedere gli scagnozzi pronti a colpire di nuovo, lancio i due coltelli che centrano in pieno i bersagli atterrandoli sotto lo sguardo stupido degli altri.
Diego annuisce in mia direzione pronto a colpire, quando sentiamo la porta di ingresso spalancarsi...E quattro uomini armati ci si parano alle spalle, pronti a colpire da una distanza così ravvicinata che anche un bambino ci prenderebbe in pieno.

«Cazzo, ci hanno chiusi.» Sussurro, anche se credo mi abbiano sentita tutti.

Dall'interno della cantina si alza un grido rabbioso: «Bastardi!»

Arrivano gli spari da sotto.
Che colpiscono in pieno i quattro uomini che stavano per avventarsi su di noi.

«Questi sono più idioti di Klaus.» Luther scuote la testa perplesso nel vedere i quattro cadaveri in una pozza di sangue.

«Ringraziamoli, adesso siamo armati anche noi.»

Diego sbuffa prendendo uno dei fucili che avrebbero dovuto causare la nostra morte ma che adesso saranno la nostra salvezza: «Perché Valery, sai davvero usare uno di questi?»

Come lui, anche io prendo un fucile scoprendolo incredibilmente leggero: «Che ne so? Scopriamolo.»

Punto l'arma sull'ingresso della cantina e il gelo percepito poco fa si fa più intenso, per un secondo godo degli sguardi sbalorditi degli scagnozzi.

Avevo giurato a me stessa che sarei stata disposta ad uccidere pur di riavere Klaus al mio fianco.
Non mi tirerò indietro.
Premo il grilletto senza pensarci due volte.



NOTE AUTRICE

1) Questa battuta è tratta dal film "Bastardi senza gloria" di Quentin Tarantino

Klaus Trilogy - The Umbrella Academy fanfiction - Alice Gerini -Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora