Capitolo 3

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Protagonista della gif: Marlene Prise

⚠️IMPORTANTE⚠️
Questo messaggio lo scrive l'autrice dal 2023:
questa è la mia prima storia, l'ho scritta a settembre 2021. Ero alle prime armi, quindi se trovate degli errori nei primi venti capitoli, chiedo venia, ma ripeto è la mia prima storia. Se andate a leggere le storie dopo (Prohibited, Unforgettable e Deadly Love) capirete già come la mi scrittura si sia evoluta.
Dal capitolo 20 in poi, HOF migliorerà.
Scusate ancora, ci tenevo solo a precisarlo.
Buona lettura🤍

MARLENE'S POV:

«Cosa hai intenzione di mettere sta sera?» Leighton sbuca dalla cucina facendomi saltare in aria. Questo sabato, come promesso l'avrei accompagnata a quello stupido incontro di pugilato, non sono elettrizzata all'idea di vedere del sangue sparso qua e là dato che è stato il protagonista della mia infanzia per un bel po' di tempo, ma questo ed altro per la mia amica.

«Non lo so, cosa ci si mette a queste tipo di cose?»sbuffo annoiata. Ci mancava solo l'indecisione sui vestiti.

«Mettiamo dei jeans e un paio di tacchi, poi andremo alla festa di qualche confraternita, credo proprio quella dei tuoi fratelli.» spiega Leighton massaggiandosi le tempie. Lo fa sempre quando deve pensare o sta pensando, dice che l'aiuta a trovare una soluzione più velocemente.

«Come i miei fratelli?!» sgrano gli occhi.
«Loro non devono sapere che vado ad un incontro di pugilato, mi ammazzerebbero!» sbotto portandomi una mano sui capelli. I miei fratelli non vogliono che io frequenta determinati posti e a me non piace discutere con loro, quindi tendo spesso a fare ciò che mi dicono.

«Non lo sapranno tranquilla, non diremo nulla e ora fila a prepararti, ci vengono a prendere due bei ragazzi tra meno di due ore.» sorride contenta Leighton e vederla cosi mi rimpie il cuore. Cosi ridacchio e vado a lavarmi.

Mi infilo sotto la doccia e involontariamente la mia mente viaggia sul ragazzo che due giorni fa aveva deciso di sedersi accanto a me nonostante Micheal gli avesse detto che sono off-limits. Nessuno di solito sfida i miei fratelli, molti, al contrario, provano anche terrore ma Travis no, a lui non frega nulla, anche perché lui è esattamente come loro.

Aveva detto che gli piacciono i guai e mio fratello aveva esplicitamente fatto capire che se mi fosse successo qualcosa ci sarebbero state delle ripercursioni, ora la mia domanda è una:

L'ha fatto per me o per dare i fastidio ai miei fratelli?

Se fosse la seconda allora io non voglio essere da intermediario tra un astio di persone che sanno intendersela bene, invece, se fosse la  prima, dovrei allontanarlo perché dalle persone come lui ho sempre voluto stare alla larga.

«Marl! È più di quindici minuti che sei chiusa in quella dannata doccia, sbrigati!» a risollevarmi dai miei pensieri sono le urla di Leighton, non mi sono nemmeno accorta di aver perso cosi tanto tempo.

Esco avvolgendo il mio corpo nell'accappatoio, alzo i capelli in un turbante ed esco per andare in camera a rivestirmi.

«Alla buon'ora.» sbuffa la mia migliore amica chiudendosi subito in bagno.

Indosso un reggiseno nero in pizzo con le mutande abbinate. Ritorno poi in bagno dove Leighton è ancora chiusa nel box doccia, ci conosciamo da quando siamo piccole e ormai non ci scandalizziamo a vederci nude a vicenda.

Accendo il phon e comincio ad asciugare i capelli.

«Allora, il ragazzo che mi ha chiesto di andare a questo incontro si chiama Daniel, è molto carino, frequenta il terzo anno qui alla Berkeley  mentre quello per te si chiama Jacob.» quando Leighton esce dalla doccia comincia a parlare interrottamente di questi ragazzi, costringendomi a mettere il phon a volume più basso per poterla ascoltare. Fortunatamente sono quasi asciutti.

Heart on fireWhere stories live. Discover now