Capitolo 29

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Protagonista della foto: Travis Harris

TRAVIS'S POV:

«Che cazzo ha intenzione di fare Reed? È arrivato in città ma ancora non ha fatto nessuna mossa falsa» dice Brian sbuffando fuori il fumo della sua sigaretta. Stiamo analizzando la situazione che si è creata da quando Walter è tornato in città. In effetti Brian non ha tutti torti, ancora Reed non ha fatto nulla.
«Almeno crediamo non abbia fatto nulla» precisa James. Neanche lui ha torto, non so come comportarmi in questa situazione assurda. So che devo guardarmi le spalle sempre senza mai distrarmi ma allo stesso tempo devo valutare altri fattori.
«Che dobbiamo fare Trav?» chiede Brian schiacciando sul posacenere la sua sigaretta. Io sono seduto sul divano con le gambe divaricate e la mia sigaretta incastrata tra l'indice e il medio.
«Che vuoi fare amico? Aspettiamo, facciamo una mossa falsa solo se lui la fa o se ci minaccia» spiego il mio punto di vista.
«E se ci prende dalle spalle e noi non siamo pronti?»
«Noi siamo sempre pronti, non ricordi?» ammicco un sorriso sfrontato e sicuro di me.
«Non esiste il sempre»dice filosofico James. Alzo gli occhi al cielo sbuffando per questa sua stupida constatazione.

«Hai litigato con la principessa Trav?» mi domanda Brian.
«Si»
«E perché?»
«Qualcuno le ha raccontato qualcosa del mio passato, ma non so cosa e non me lo vuole dire quindi per quanto mi riguarda può farsi fottere. Non devo dare spiegazioni a nessuno» faccio spallucce
«Eppure eri incazzato l'altra sera, molto aggiungerei» constata James
«Non per lei» mento
«Certo, come no. Vai a raccontare questa balla a qualcun'altro» ridacchia Brian facendomi innervosire.

Odio quando credono di sapere tutto di me quando in realtà non sanno proprio un cazzo.
Deciso d'ignorarli, porto alla bocca la sigaretta e
inspiro a pieni polmoni la nicotina.

«Vi devo dire una cosa...» ad un certo punto Brian spezza il silenzio che si era creato. Io e James scattiamo la testa verso la sua direzione guardandolo incuriositi.
«Avanti dilla» lo incito.
«Forse Zach vuole vederci. Mi ha chiamato l'altra volta e dice che se un tizio non lo paga entro fine mese dobbiamo subentrare noi.» spiega sfregando le mani tra di loro
«Io avevo detto di aver chiuso con ste cose ragazzi, perché cazzo hai detto va bene?» sbotta James alzandosi dalla sedia e prendendo a camminare disperato avanti e indietro con le mani incastrate in mezzo si capelli.
«Abbiamo bisogno di quei soldi!» proruppe Brian.
«Tu hai bisogno di quei soldi, parla per te. Io ho l'eredità dei miei nonni e Travis con le gare e il pugilato viene pagato profumatamente quindi sei tu che ne hai bisogno non noi» risponde di rimando James.
«Quindi questo vuol dire che non mi aiuterete? Cazzo che amici!»
«Non puoi trascinarci a fondo con te. Sai che con Zach rischiamo!»

Stanno continuando a guardarsi male, fronte contro fronte, se non li fermassi so per certo che sì alzarebbero le mani a vicenda. Metto una mano in mezzo ai loro corpi per dividerli.

«Ora basta voi due! Brian... quanto ti ha offerto Zach?» domando allontanandoli.
«Molto.» risponde Brian
«Molto quanto?»
«Molto molto, perché dice che questi sono gli ossi duri.» spiega riportandolo le prole di Zach.

Zach non è un nostro nemico anzi, ci è sempre venuto in contro per darci una mano e sistemare anche alcuni casi in cui c'eravamo cacciati ma se c'è una cosa che odia è quando gli prometti una cosa ma poi non mantieni la promessa. Quindi Brian ormai non si può tirare indietro.

«Cazzo. Sono mafiosi!» tuona James
«No, non lo possiamo sapere» replico guardando James, ma poi sposto lo sguardo su Brian «Ormai Brian ha accettato e sapete cosa succede se non rispetti il patto con Zach» ricordo ad entrambi.
«Quindi dobbiamo farlo?» chiede James con gli occhi spalancati. Lui non è mai stato entusiasta di fare queste cose ed era felice quando abbiamo smesso per ovvie ragioni.
«Mi servono i soldi. Mia madre sta per essere buttata fuori di casa dalla banca, non paga il mutuo da sette anni e ci ha indebitati.» ci rivela con tutta onesta Brian.

Heart on fireWhere stories live. Discover now