Capitolo 7

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Protagonista della gif: Marlene Prise

⚠️IMPORTANTE⚠️
Questo messaggio lo scrive l'autrice dal 2023:
questa è la mia prima storia, l'ho scritta a settembre 2021. Ero alle prime armi, quindi se trovate degli errori nei primi venti capitoli, chiedo venia, ma ripeto è la mia prima storia. Se andate a leggere le storie dopo (Prohibited, Unforgettable e Deadly Love) capirete già come la mi scrittura si sia evoluta.
Dal capitolo 20 in poi, HOF migliorerà.
Scusate ancora, ci tenevo solo a precisarlo.
Buona lettura🤍

TRAVIS'S POV:

Sono ancora seduto sullo sgabello del Blackfriar mentre guardo allontanarsi la ragazzina da me.
Con la sua lingua lunga continua a punzecchiare, ho notato anche che sta molto sulla difensiva e per giunta è molto permalosa.

I miei occhi, come gli occhi di ogni uomo, cadono sui suoi glutei sodi ben fasciati da quei jeans attilati che ha deciso d'indossare.

L'avevo vista fuori dal locale intenta a guardarmi, non l'avevo mai vista prima d'ora qui né a delle feste, forse a qualcuna, ma raramente e soprattutto non mi ero mai soffermato su di lei.

Avevo notato anche che molti ragazzi l'avevano guardata, con quei tacchi che slanciano il suo fisico minuto, i capelli castani che le cadano su le spalle esile, le mani affusolate e le dita sottili con due anellini argentati sull'indice e l'anulare, le labbra colorate di rosso e un sorriso timido ma allo stesso tempo sensuale che le contornava il viso senza imperfezioni, è difficile non notarla.

È bella e su questo nessuno può dire niente, una di quelle che mi porterei a letto, farla a gemere ad ogni spinta e metterla a carponi per ammirarle quel suo culetto sodo e rotondo, perfetto per ogni perversione mi passi per la testa.

Ho pensato più e più volte a prenderla come prendo tutte, come prendo Amanda, ma poi osservandola ho capito che la ragazzina si scandalizzerebbe. Non è una pervertita come quelle che scopo io, ho capito che è vergine. Conosco benissimo le donne e con gli anni ho imparato a capirle. Ho capito i loro gesti, i loro movimenti, ho capito che quando ostentano una certa sicurezza allora sono già pronte per qualsiasi perversione, ho capito che ti squadrano da testa a piedi perché gli piaci e che in ogni donna vive una puttana, che devi saper tirare fuori. Con molte basta ammiccare un sorriso perverso e qualche gesto mascolino e loro si piegano in avanti già accaldate. Con altre invece devi attendere, devi stuzzicarle, farle cedere e per quanto io fossi un predatore nato ho sempre avuto a che fare con la prima categoria: donne con il griletto facile ma ora, guardando Marlene allontanarsi con quel suo culo sodo attirando l'attenzione di tutti al pub, avrei voglia di tirare fuori la sua di puttana. Le farei le cose più sconce e darei vita a tutte le mie perversioni.

A svegliarmi dai miei pensieri è Amanda che con le sue unghie lunghe posa una mano sul mio pettorale destro, miagola come una che vuole essere sbattuta per bene in questo posto di merda. Ormai la conosco, quando vuole scopare usa il suo sguardo tattico perverso, cambia voce utilizzandone una più sensuale, alza i capelli rossi in una coda alta e si lecca le labbra gonfie, pronta ad assaporare la mia erezione.

La mia voglia di scoparla c'è sempre, Amanda è brava, conosce le mie perversioni e sa cosa mi piace, sa dove mi piace essere toccato, sa come toccarmi e in quali punti la mia eccitazione cresce.

Ormai scopiamo da tre anni, senza impegni. Lei lo sa che non deve rompermi il cazzo con le storielle da donna e sulle cazzate dall'amore, ma per fortuna non è una di quelle donne che pretenda chissà quali attenzioni, ne baci dopo il sesso, ne coccole e smancerie varie.

Nonostante più volte sia stato chiaro con lei, Amanda non capisce proprio che io non sono di sua proprietà. Non capisco mai se è innamorata di me o semplicemente possessiva.

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