Capitolo 9

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Protagonista della gif: Marlene Prise

⚠️IMPORTANTE⚠️
Questo messaggio lo scrive l'autrice dal 2023:
questa è la mia prima storia, l'ho scritta a settembre 2021. Ero alle prime armi, quindi se trovate degli errori nei primi venti capitoli, chiedo venia, ma ripeto è la mia prima storia. Se andate a leggere le storie dopo (Prohibited, Unforgettable e Deadly Love) capirete già come la mi scrittura si sia evoluta.
Dal capitolo 20 in poi, HOF migliorerà.
Scusate ancora, ci tenevo solo a precisarlo.
Buona lettura🤍

Mi scuso anticipatamente per eventuali errori ma
momentaneamente non posso correggere, lo farò presto, promesso!🥰

MARLENE'S POV:

Il mattino seguente sono davvero uno zombie, ieri quando sono tornata a casa non ho chiuso occhio, sono stata tutta la notte sveglia a girarmi e girarmi sul mio letto cercando invano di addorentarmi ma purtroppo senza risultati.

Ora dopo aver applicato del correttore per correggere le mie occhiaie mi vesto indossando un semplice jans mom e una felpa non troppo pesante. Fuori il tempo non è uno dei migliori quindi per prevenire da eventuali brividi di freddo mi metto direttamente la felpa.

"Oh Dio...che ti è successo alla faccia?" Leighton sbuca dal bagno con il suo accappatoio e si blocca a fissarmi fecednomi notare anche lei che il mio aspetto fa decisamente paura.

Le lancio un'occhiataccia e poi rispondo "Non ho dormito, è cosi evidente?" sbuffo infastidita, lei a stento trattiene una risata e poi scuote il capo divertita. "Nono, sei un fiore" mi sbeffeggia per poii scoppiare a ridrere.

"Ridi pure signorina! Poi io e te dobbiamo parlare" le punto un dito contro riferendomi alla faccenda di mio fratello e poi lei torna seria e annuisce soltanto. "Ora io vado, devo cercare al campus il Signor 'fatti i cazzi tuoi ragazzina' e dargli queste dannate cgiavi" prendo al mio comadino il mazzo di chiavi della macchina di Travis e lo mostro alla mia migliore amica.

"Allora dopo dobbiamo parlare sul serio" ammicca volendo sapere cosa sia successo ieri sera. Mi limito ad annuire e dopo averla salutata, promettendole che ci saremmo viste poco dopo in caffetteria come ogni mattina, esco dalla stanza per andare al campus.

Percorro il corridoio del dormitorio cliccando poi il tasto per chiamare l'ascensore. In pochi secondi le porte si aprono rilevando una chioma rossa con indossa una mini gonna: Amanda Sanchez.

"Stronzetta!" squittisce appena mi vede, la squadro un po', le lentiggini sil viso, gli occhi castani appesantiti con una matita nera dentro l'occhio e il troppo mascara, le labbra gonfie a causa del filler e i capelli lunghi che le ricadono poco sotto il seno, ai piedi porta dei tacchi vertiginosi e indossa una canottiera bianca trasparente che fa intravedere il suo reggiseno fucsia. Questa ragazza farebbe di tutto pur di attirare l'attenzione dei ragazzi, chissà fin dove si spingerebbe.

Per quanto può essere stronza è di una bellezza disarmante e non posso biasiamare Travis che si ostenta a portarsela a letto. Lei mi guarda con ghigno provocatorio e fa per dire qualcosa di sicuramente offensivo, cosi prima che possa riuscirci la blocco.

"Non ho voglia di sentire le tue provocazioni di prima mattina Amanda, quindi qualsiasi cosa tu stia pensando di dire, ti anticipo: chiudi la bocca." puntualizzo marcando il fatto che non voglio essere disturbata, entro nell'ascensore e ammaccando il tasto per il piano terra mi giro dandole le spalle.

"Hai ragione sprecherei solo tempo con una come te" pronuncia le ultime parole con disgusto, alzo gli occhi al cielo, non la sopporto e devo resistere all'istinto di staccarle i capelli ad uno ad uno.

Heart on fireDove le storie prendono vita. Scoprilo ora