Capitolo 27

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Protagonista della foto: Walter Reed

*leggete nello spazio autrice la riga dove c'è questo cuore —> ❤️‍🔥*

MARLENE'S POV:

Cosa mi aspettavo?
Di certo non un gesto carino, ne delle parole dolci, ne tantomeno questo trattamento.
Ma invece dovevo aspettarmelo.
Stiamo parlando di Travis Harris non di un qualsiasi ragazzo. Stiamo parlando di una persona arrogante e lunatica, che prima ti fa sentire sulle montagne russe incosciente del fatto che prima o poi sarebbero scese a capofitto a farti sentire sottosopra.
Sono delusa?
Forse si, forse no. La verità è che non lo so.
Sono delusa del fatto che lui sminuisca sempre qualsiasi cosa ci sia tra noi e soprattutto me.
Devo stargli lontana ha detto, senza un motivo preciso, come se io fossi d'intralcio o semplicemente un peso, scordandosi del fatto che lui tra i due è il primo a venire, come alla festa di Halloween.

È già successo una cosa del genere: distruggiamo tutto e dopo raccogliamo i pezzi, ci siamo urlati di stare uno alla larga dell'altra e poi alla fine non ci siamo riusciti, ma sta volta farò come dice. Gli starò alla larga perché mi ha stufato, non sono la scopata occasionale di nessuno tantomeno di Travis Harris.

Sono finite le lezioni da almeno un'ora e io sono seduta alla fermata dell'autobus con Leighton per andare in confraternita dai miei fratelli. Questo maledetto bus non si decide proprio a passare.

«Quindi ricapitoliamo: senza darti spiegazioni ti ha detto che devi stargli lontano e poi se n'è andato piantandoti lì, è corretto?» domanda confusa quanto me la mia migliore amica dopo che le ho raccontato tutta la storia.
«Si, è corretto»
«E tu non gli hai detto niente?» strabuzza lei
«Non me ne ha dato modo dato che il coglione è scappato via» spiego. Se fosse rimasto gliene avrei dette di tutti colori e lui lo sa benissimo, per questo è andato via, ne sono sicura.

«Coglione codardo!» borbotta infastidita Leighton. «Ma tu non puoi fargliela passare così liscia. Tu gli devi urlare contro tutto il tuo disappunto.»
«Col cazzo! Io non gli do questo sazio di tornare da lui» dico alzandomi in piedi e prendendo a camminare come una pazza.
«Ma torni solo per fargli capire che è un coglione!» esclama Leighton sfregandosi le mani sui suoi jeans aderenti.
«Si ma se torno magari pensa che sono una disperata e che ci sono rimasta male per questo suo comportamento e che m'interessa veramente di lui, quando in realtà non m'interessa per niente!» incrocio le braccia al petto sbuffando.

«Marl... a te interessa, e anche molto anche perché altrimenti non ci saresti andata a le...» la fermo prima che possa conclude la frase «Zitta! Non me lo ricordare! E no, non m'interessa niente.» assesto seria. Forse neanche io credo alle balle che dico.
«Negare il problema è un problema stesso e il fatto che tu non l'accetti è un grosso problema sorella!»
«Ti prego Leigh, possiamo fare finta che quel coglione tatuato con tutto quell'ammasso di muscoli non esista?» sbuffo alzando gli occhi al cielo. Lei alza le mani in segno di arresa e porta due dita chiuse alla bocca facendo segno di chiudere una zip.

«Grazie a Dio!» esclamo entusiasta.
«Ma tu lo sai che i tuoi fratelli ti vogliono fare un discorsetto?» domanda sempre la mia migliore amica.

Ma perché deve sempre farmi ricordare avvenimenti così spiacevoli?

«Me ne scappo in Messico piuttosto»
«Gli dirai che tu e Travis siete finiti a letto insieme?» domanda curiosa lei. Io sgrano gli occhi scuotendo il capo «Ti sei bevuta il cervello? Non se ne parla proprio.»

Il solo pensiero che lo scoprano mi fa venire i brividi.  Mi ucciderebbero!

«Lo scopriranno Marl, la verità viene sempre a galla» dice filosofica lei.
«Oddio Leighton, mi fai venire l'ansia così! Non lo scopriranno, stai tranquilla...» la mia voce doveva uscire più sicura ma non è stato così.

Heart on fireTahanan ng mga kuwento. Tumuklas ngayon