Capitolo 26

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Protagonista della foto: Travis Harris

Intanto volevo dare il benvenuto a tutte le nuove lettrici che si sono aggiunte da poco.🥰 

Benvenute a tutte e grazie veramente ragazze, il vostro sostegno e supporto mi da la voglia di continuare questo percorso di scrittura, quindi grazie infinite ancora!🙏🏼❤️

È solo grazie a voi se la famiglia di Heart on fire si sta allargando e io non potrei esserne più grata di così. Spero solo che non mi possiate abbondare mai e che continuerete a sognare per Travis e Marlene❤️‍🔥
Alla fine del capitolo soffermatevi a leggere lo spazio autrice, vi annuncio delle cose del prossimo capitolo e non solo.

Ora non mi dilungo troppo in chiacchiere e vi dico solo: Buona lettura!✨🤍

LEIGHTON'S POV: (storylines)

Sono seduta al bancone di questa discoteca insieme ad Avril e Adelaide. Stiamo ordinando un ennesimo cocktail della serata e abbiamo perso di vista Marlene da quando Travis le si è avvicinato.

«Ma dove diavolo è finita?» chiedo guardandomi intorno per cercare d'individuarla. Ma l'unica cosa che vedo e che mi fa storcere il naso è Milena limonare tranquillamente con Max su uno dei divanetti.

Lei è vestita da vampiro sexy, mentre lui da moschettiere come gli altri fratelli.

Qualcuno dovrebbe dire ai Prise che i moschettieri erano tre e non sei.

Milena è seduta sopra di Max con le gambe accavallate e le mani tra i suoi capelli e le sta conficcando la lingua in bocca come se niente fosse. Non so neanche perché li sto guardando, forse perché mi piace farmi male da sola e capire che infondo lui non mi pensa, non mi vuole, non mi considera altro che una sorella adottiva e che soprattutto tra me e lui non ci sarà mai un bel niente.

Eppure io m'illudo ogni giorno che tutto ciò possa cambiare, come se un bel giorno lui si svegliasse e capisse che tra e me e lui c'è molto di più.

Ma non succederà, mai.

«Smettila di farti male guardandoli»  Avril si affianca a me facendomi distrarre dalla visuale disgustosa di quei due.
«Non li stavo guardando» scrollo le spalle e porto la cannuccia alle labbra per bere altra vodka liscia.
«Certo, eppure i tuoi occhi dicono altro» sorride Avril. Poi mi strappa il cocktail dalle mani e lo butta nel secchio della spazzatura accanto. «E ora basta bere, ti ridurrai una pezza così facendo» mi rimprovera.
«No, perché l'hai buttato? Io voglio bere!» piagnucolo e mi volto verso il barman facendogli segno di versarmene un altro, lui annuisce e mi prepara il cocktail.
«No, non glielo faccia. Ha bevuto già troppo!» dice Adelaide al barman.

Ma da dove è sbucata fuori? C'era solo Avril prima, oppure no?

«No! Io lo voglio, fatemi bere!» batto un pugno sul bancone e loro si scambino un'occhiata d'intesa.

Si siedono di nuovo accanto a me negli sgabelli vicini e mi tengono d'occhio. Non voglio che mi facciano da balia, voglio che si divertano come fanno tutti.

«Avete visto Marlene?» domando poi prendendo in mano il mio ennesimo cocktail. Ne bevo un grosso sorso e sento il liquido aspro scendermi giù per la gola.
«In realtà l'ho vista prima che ballava con Travis poi sono scomparsi non so dove.» fa spallucce Adelaide.

Oh no Marlene, non dirmi che hai fatto di nuovo quell'errore...

«Bene, cominciate a dare il benvenuto a dei piccoli Harris per casa!» scoppio a ridere per la mia stessa battuta. Sono così tanto ubriaca che ormai non so più quello che dico, le parole escono senza volere e sopratutto non connetto il cervello alla bocca.
«Cosa?!» per poco Adelaide non si strozza con la sua stessa saliva mentre Avril scoppia a ridere con gusto.
«O magari delle piccole Marlene.» mi accosta Avril continuando a ridacchiare.

Heart on fireWhere stories live. Discover now