Capitolo 56 (PARTE UNO)

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⚠️ATTENZIONE⚠️
Il capitolo contiene un linguaggio forte ed esplicito per scene davvero raccapriccianti. Non sono voluta scendere nel dettaglio in certe parti per non urtare non solo la vostra sensibilità, ma soprattutto la mia.
Mi sono anche impostata di non descrivere troppo, ogni volta che provavo un senso di nausea mi assaliva. Se non ve la sentite, andate oltre.🙏🏼
Grazie per l'attenzione e buona lettura.🤍

MARLENE'S POV:

«Devo chiudere anche ora gli occhi?» domando a Travis non appena stiamo per varcare la soglia della camera del nostro hotel.

Siamo arrivati da poco in albergo, dopo la bellissima giornata passata a Disneyland. Quando sono arrivata in quel posto non potevo credere ai miei occhi, ero davvero a Disneyland. Il posto più magico del mondo che quando entri lá dentro, sembra che tutto sia possibile. Credo che questa sia la seconda giornata più bella della mia vita. La prima è quando sono diventata la ragazza di Travis.

Abbiamo lottato tanto contro questo amore che ogni tanto vacillava e ci scivola di mano come sapone, ma ora siamo qua, insieme. Niente ci separerà.

«No, ora puoi guardare, stupida.» passa la carta elettronica nel sensore e la porta si apre in un batter d'occhio. Avevamo lascito la camera nel disordine più totale, ma le signore che si occupano della pulizie hanno ripulito a meraviglia.

Travis, con la sua stazza, i tatuaggi che sbucano fuori dalla maglietta bianca e i suoi jeans, cammina a testa alta al centro, prende una cosa velocemente e la mette dietro la schiena.

Lo raggiungo subito. Non so che cosa riguarda il regalo, e sono curiosa di sapere.

«Siediti.» mi ordina una volta di fronte il letto. Mi indica il materasso facendomi capire che vuole che mi sieda lì e io obbedisco. Sono un po' in tensione e la curiosità mi sta letteralmente facendo impazzire.

«Premessa: non ti immaginare che sia chissà cosa. All'interno c'è una parte di me, che è stata solo mia per troppo tempo. Non l'ho mai condivisa con nessuno, convinto che fosse un peso che dovessi portarmi solo e soltanto io, che poi è così, ma voglio solo che tu mi conosca a fondo e puoi solo grazie a questo dato che dalla mia bocca non uscirà neanche una singola parola al riguardo.» comincia così il suo discorso e io capisco subito dove vuole andare a parere e di che si tratta. Non capisco come mai io non l'abbia capito prima, era così ovvio.

Il regalo più bello, prima di Disneyland, è senz'altro questo. Preferisco mille volte conoscere lui, sapere ogni cosa di lui, cercare di comprendere i suoi demoni e farli miei. Lo preferisco a qualsiasi cosa materiale che possa esistere nella vita.

L'amore, infatti, è questo: mettere la persona che si ama sopra ogni cosa e per me lui ha un posto nel cuore che nessuno e niente potrà mai prendere.

Porta le mani, che prima erano dietro la sua schiena, davanti a me. Con le sue dita affusolate tiene stretto il diario che gli ho regalato il giorno del suo compleanno. Riesco a intravedere la rosa stilizzata sopra la copertina.

Mi porge il diario allungando il braccio e io mi blocco a guardalo. «Sei sicuro?» gli domando fissando i suoi occhi verde smeraldo. Lui respira profondamente e poi si avvicina a me con passo felpato. Nonostante io abbia la consapevolezza che stimo insieme e nonostante la confidenza, ogni volta che si avvina sento le farfalle dentro lo stomaco e il corpo tempestarsi di brividi.

Mi posiziona le mani sopra le guance e mi avvicina alle sue labbra, poggiandomi un bacio dolce sulla testa.

«Mai stato più sicuro di così.» afferma aspirando l'odore del mio shampoo alla vaniglia.

Heart on fireWhere stories live. Discover now