Questa è la mia strada

.Capitolo 8.

*WARNING:Contiene sesso esplicito*

Dopo una cena a base di cinese stile interrogatorio al povero Max, dato che, sentendo parlare sotto casa, anche Lawrence e Sirio si erano affacciati alla finestra e avevano assistito al bacio, il ragazzino si era rintanato in camera pretendendo un po' di privacy.
Tempo 30 secondi dopo aver chiuso la porta ed era già a chattare con il suo amato, nascosto sotto le coperte con un sorriso da fesso, cosa che tra l'altro stava facendo anche Raphael.

Marcus e Lawrence gli avevano dato il permesso di studiare insieme il giorno dopo, e se Raphael lo desiderava, anche di restare per cena se non oltre, conoscendo da Sirio la sua disastrosa situazione familiare, volevano fargli passare del buon tempo in tranquillità con un accenno di aria famigliare. Quindi i due giovani erano a pianificare cosa fare nel pomeriggio, entrambi esaltati dal poter passare del tempo assieme, magari uscendo dopo aver studiato con gli altri.

Sirio si avvicinò a Marcus e lo prese alla sprovvista, acchiappandolo per un orecchio senza farsi vedere dal biondo:<<ho visto che, in questo mese di mia assenza, hai fatto anche tu il discolo. Dove sono le ore di tirocinio obbligatorio che avresti dovuto fare?? Domani è il tuo turno di fare quattro chiaccere con me....e non pensare che non abbia notato che stai nascondendo qualcosa....qualcosa di serio. Quindi domani ne parliamo, va bene?>> gli disse, mollando la presa sul suo orecchio alla seconda parte della frase per metterglia mano sul viso, tranquillizzandolo.

Si guardarono negli occhi con intesa, sì, dovevano parlare, o quello che era successo quel giorno avrebbe ricominciato a torturare Marcus da dentro. <<Ora vado a casa, che domani devo svegliarmi presto e accompagnare le prime in un'uscita didattica, quindi mi torna meglio dormire a casa mia che sta più vicino a scuola dove fermeranno i pulmini, tu sta tranquillo va bene? Lascio campo libero a te e a Lawrence  per.... giocare *occhilino*....almeno ti rilassi...fate i bravi eh!>> disse il professore, ammiccando e facendo arrossire Marcus. Maledetto vecchio impiccione!

L'angelo sorrise e scosse la testa ridendo. Dopo che si fu congedato, il professore tornò a casa sua, ricordando a Marcus del suo "appuntamento" l'indomani con un sonoro scapaccione, facendo ghignare Lolly che per una volta non le prendeva lui. Ammiccando con passo felpato di avvicinò all'angelo, mordicchiandogli il collo:<<qualcuno non mi aveva promesso oggi a pranzo che mi avrebbe fatto due coccole?>>

Marcus respirò profondamente, bramando di poter continuare l'amplesso iniziato ma interrotto in cucina, poi dopo quello che era successo, aveva bisogno di Lawrence, della sua pelle, del suo profumo... Rispose all'artista prendendolo per il viso e baciandolo con passione, prima di inziare a scendere con una scia di baci verso il basso, inginocchiandosi.

Lo baciò fino al bordo dei jeans, che prese con i denti tirandolo, come un cagnolino con il suo gioco, bramando di toglierglieli, facendo ridacchiare Lawrence. Marcus lo guardò negli occhi, e affondò il viso nel cavallo del pantaloni del biondo tirati dal pacco ormai marmoreo, assaporando il profumo dei feromoni e desidendando con ancora più voglia di goderselo.

L'artista lo prese per il colletto e con baci spinti e morsetti lo portò in camera. Fu quando Marcus si rimise in ginocchio davanti a lui, che gli fece capire che voleva stare sotto quella sera, e Lawrence ne fu entusiasta. Essendo entrambi switch, ci volevano ormai pochi segnali per definire l'andamento di una serata. E quella sera l'angelo voleva sottomettersi.

Il biondo fu ben felice di accontentarlo, prendendolo per i capelli con decisione ma delicatezza e struscinadogli il pacco nel viso, con richiesta. Marcus non si fece pregare, e sbattonò, ancora sotto la presa di Lawrece sui suoi capelli, i jeans del biondo, abbassandoglieli fino alle ginocchia insieme ai boxer. Si trovò davanti un membro di dimensioni normali ma fiero della sua lunghezza ed erezione.