.Capitolo 39.

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Max fece una fatica immane ad andare da Sirio e a bussare alla porta del suo studio, sapendo che vi sarebbero state delle dolorose conseguenze. Ma aveva ragione Raphael, se scappava da lui, sarebbe stato peggio!
Era ricreazione, aveva 15 minuti per poter andare subito a parlare con il professore, ed evitarsi altra ansia per il resto della mattinata.

Bussò, e un "avanti" ben chiaro si sentì da oltre la porta, sapeva che sarebbe venuto, e probabilmente sapeva già anche l'esito dell'interrogazione. Entrò titubante:<<emh...buongiorno prof....>> disse, tremando come un foglia. Sirio si sistemò gli occhiali, interrompendo la correzione di alcune versioni:<<Max suvvia, ho capito che siamo su suolo scolastico, ma in privato puoi tranquillamente evitare i formalismi e chiamarmi per nome!>> disse sorridendo.

Il ragazzino annui, avanzando verso il centro della stanza istabile, guardando in basso e giocando con le sue mani nervosamente. Il professore alzò un sopracciglio, facendo finta di nulla:<<hey, perché quel musino lungo? È successo qualcosa?>> domandò, sempre gentile. <<Credo... Credo che tu sappia già perchè sono qui....>> disse con un filo di voce il moretto.

Sirio si alzò, andando davanti a lui, sovrastandolo con la sua altezza:<<certamente, ma voglio sentirlo dire da te!>> disse, un pochino più duro, ma sempre calmo. Max esitò nel parlare, finché qualcuno non intervenne:<<Maxy fa come dice, fidati! Ti sta indirizzando verso il comportamento migliore da assumere e quello che di certo ti costerà meno castigo alla fine!>> disse Lawrence dall'angolino.

Il ragazzino sorride, divertito e rincuorato dal fatto che non fosse l'unico nei pasticci:<<oh, ciao Law>>. Sirio però lo zittì:<< sh! Silenzio te, che sei ancora in punizione e di certo non ho ancora finito!! Hai deciso di farti prendere dalla tua testa calda, ora stai a raffreddarti un altro pò...>> sentenziò severo il professore, prima di ritornare a Max:<<allora?>>

Il ragazzino prese un respiro profondo:<<ho preso....un votaccio a chimica......all'interrogazione....>> disse lentamente e con cautela, quasi aspettandosi un ceffone. Sirio si limitò a tirargli un occhiataccia:<<che votaccio?>> domandò. Max si limitò a mostrargli le dita, facendo un 2. Il professore rese ancora più cattivo il suo sguardo, facendo desiderare al motetto di sprofondare nel pavimento.

<<aspetta un secondo, non era quella famosa interrogazione per la quale avresti dovuto studiare nel weekend, e io te l'ho ripetuto circa 50 volte, ma mi hai beatamente ignorato, bighellonando in giro?>> domandò inquisitorio Sirio, volendo far vedere al ragazzo il quadro completo della sua mancanza. Max si limitò ad annuire, con le lacrime agli occhi, più andava avanti, più stava male e più stata aspettando uno schiaffo.

Sirio invece sospirò e si inginocchiò davanti a lui, prendendolo per i fianchi e avvicinandolo a sé:<<Max, ma che mi combini?>> disse, tornando dolce come sempre. Il ragazzino non sapeva cosa rispondere, soprattutto dopo quel cambio improvviso da parte del professore. Quindi fece la cosa più ovvia, scoppiare a piangere.

Il professore non ci mise neanche un secondo a prenderlo in braccio e a stringerlo:<<suu, suuu! È solo un voto... Si recupera tutto!>> disse per tranquillizzarlo, accarezzandogli la schiena. Il ragazzino si nascose nella sua spalla, singhiozzando:<<mi dispiace! Ti prego non mi frustare....>> disse ingenuanente.

Sirio ridacchiò, sedendosi sul divano per coccolarlo e calmarlo un attimo:<<Max, rilassati, non ti farei mai del male! Ma che gli avete raccontato deficienti, che è la seconda volta che lo sento dire che vi flagello??>> domandò a Lawrence, mentre faceva soffiare il naso al piccolo. Il biondo ghignò alzando le spalle innocentemente, facendo sosprirare il professore; gelosia e bullismo da fratelli maggiori, tutto nella norma!

Questa è la mia strada Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora