.Capitolo 10.

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Dopo tutto quello che era successo, Sirio si tolse la maschera da severo genitore, per poter stare un po' in pace con il suo Marcus. Il ragazzo si era addormentato esausto, con gli occhi rossi ancora gonfi di pianto, raggomitolandosi nella coperta e attaccandosi al petto del professore, senza alcuna intenzione di staccarsene. E Sirio era più che felice di poterlo far sentire al sicuro.

Con lui era tutto diverso, Lawrence era più aperto, collaborativo, e la sua indole da monello, talvolta anche capriccioso, faceva spesso saltar fuori le marachelle fatte in tempo utile da poterle risolvere. Era testardo e amava fare le cose a modo suo, ma quando capiva che era meglio dare ascolto e ubbidire al vecchio, lo faceva.

Marcus era quasi l'opposto, soprattutto perché sentiva il peso del mondo sulle spalle. Sirio non riuscivaa capire il perché, ma il ragazzo aveva questa tendenza a cercare di mostrarsi perfetto, mai un errore e se ce n'erano, li nascondeva cercando di non andare a macchiare la sua immagine di bravo ragazzo, cosa che spesso però lo faceva finire dalla padella alla brace. Era instabile, fragile e chiuso, ed era quasi impossibile parlargli se lui non voleva parlare. Di certo, l'arrivo di Max lo aveva un po' cambiato, aprendosi al fratellino per aiutarlo nelle sue debolezze, ma quel comportamento, duro a morire, era rimasto.

Al professore dispiaceva dover applicare una così dura disciplina sui suoi ragazzi, infatti era raro che passasse subito alle mani senza aver prima ascoltato, discusso e parlato approfonditamente con loro. Era la sua ultima risorsa, ma era anche la peggior conseguenza che potevano subire dalla vita in così giovane età, e lui glielo diceva sempre:" meglio oggi un sederino rosso, che domani una notte in carcere". E infatti, aveva sempre ragione.

Quella era la punizione più severa che Marcus si fosse meritato negli ultimi anni, dato che aveva passato di peggio sotto del mani di Sirio, per non parlare del ceffone in pieno viso che si era beccato in faccia all'inizio della discussione. Infatti in professore non lo aveva lasciato andare neanche per un secondo, da quando si era addormentato. Di certo, appena si fosse svegliato, sarebbero saltate fuori un bel po' di cose.

Marcus aprì un pochino gli occhi, strofinando il viso assonnato sul petto dell'uomo, gli faceva male tutto, l'angolino all'inizio, in quella posizione orrenda, gli aveva distrutto tutti i muscoli, e la punizione lo aveva seccato. Sarebbe stato a letto a riposare a pancia in giù per un paio di giorni minimo, probabilmente costretto a studiare. Mugugnò cercando di attirare l'attenzione di Sirio, voleva quel calore e quell'amore che la vita gli aveva negato fino a quando non entrò il professore a prendere il posto di un padre.

<<ben svegliato...>> disse sottovoce Sirio, abbassandosi a dare un bacio sulla fronte al ragazzo, che ridacchiò solleticato dal suo pizzetto.<<come stai?>> Chiese ancora più dolcemente. Sapeva che ora era in un momento critico, Marcus era sempre stato abbandonato a se stesso dopo tutti gli abusi che aveva subito, dovendo imparare a fare affidamento solo su di sè e ad imparare ad autoconsolarsi.
Tralasciando il fatto che la sua natura aggressiva salatava sempre fuori nei suoi momenti di maggiore debolezza e vulnerabilità; foveva dargli tutto l'amore e la sicurezza che riusciva a trasmettergli, permettendo di imparare a fidarsi di quell'uomo e aprirsi con lui senza paure.

<<mi fa male tutto.....>> disse Marcus, nascondendosi sotto la coperta. <<Questo è quello che succede ai birbanti come te e il tuo fidanzato che si mettono nei guai, e non vuol dire che la prossima volta nascondi le tue birbanterie meglio, significa che la prossima volta vieni da me, e li risolviamo insieme. Così al posto del paddle magari torni a casa solo con una tirata d'orecchie e qualche sculaccione.>> lo rimproverò dolcemente l'uomo, tirandogli fuori la testa da sotto il plaid con delicatezza, ed incontrando i suoi occhi grigi da cucciolo che lo sciolsero in altre carezze e coccole.

Questa è la mia strada Where stories live. Discover now