.Intermezzo.

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((Sì, lo so, sono stronza))

Max e Raphael, appena finirono tutte le pratiche ler poter fare volontariato e quelle scolastiche per i crediti, si sistemarono nello spogliatoio dedicato al personale, mettendosi le magliette del centro e poggiando le loro cose negli armadietti. Quando una ragazza entrò, anche lei per cambiarsi, si fermò davanti a loro:<<aspettate un secondo, voi siete le nuove "reclute"? Ma io vi conosco...>> disse, assottigliando lo sguardo. Era alta un 1.65, capelli castani legati in una cosa scompigliata e dagli occhi marroni, era magra e atletica e sembrava avere addosso l'argento vivo, tanta era l'energia che emanava.

Max e Raphael si guardarono, prima che il mulatto togliesse ogni dubbio:<<ti sei Monica, giusto? Siamo i ragazzi che qualche settimana fa si erano presentati al tuo stand sui Navigli! Ci avevi dato tu i contatti, non ricordi?>> disse, estremamente gentile. La ragazza si illuminò, tirandosi una manata in fronte:<<ma certo!! Mi ricordo di voi! Bene, allora presentazioni ufficiali...Monica! Sono quella che gestisce tutti i volontari, e che oggi e per le volte successive sarà la vostra "maestra"!>> disse piena di entusiasmo, allungando la mano per presentarsi.

La strinsero, presentandosi, e Max aggiunse:<<non vediamo l'ora! Come ti avevamo detto, amiano gli animali ma purtroppo non siamo potuti crescere con loro.... quindi ci serviranno anche le basi!>>
Monica scoppiò a ridere:<< va bene, partiamo dalle basi allora: la differenza tra un cane e un gatto?>> disse, scherzando. Raphael mise le mani avanti:<<quello si! Forse tra gatto e canarino potrei avere dei problemi....>>. Monica rise e gli fece gesto di seguirla:<< dai venite! Vi faccio vedere il centro!!>>

L'edificio era enorme e era suddiviso in aree: una per i cani, vicino a un parchetto interno dove li portavano per care due passi, giocare o addestrarli, una per i gatti, una stanza con voliere e gabbie per roditori di ogni specie e una sigillata per i pochi rettili, anfibi e pesci presenti in struttura. <<dovete sapere che purtroppo quasi tutti questi animali sono stati abbandonati, e spesso in condizioni pietose! L'obbiettivo del centro è rimetterli in forma, farli stare in salute e appena possibile cercargli una casa amorevole e accogliente. Con voi oggi partiremo dalle basi, e man mano che starete qui, vi dividerò i turni, magari insieme ai volontari più vecchi, così che possiate imparare tutto quello che c'è da sapere per prendervi cura di ogni animale nel centro. Magari tra un po', potrete andare anche in delle missioni di recupero>> disse strizzando l'occhio.

Raphael fece un paio di domande, su come fosse organizzato il lavoro, e la ragazza non esitò a rispondergli con lo stesso entusiasmo:<< tendenzialmente funziona così, per le aree di piccoli animali come "il terrarium", come chiamiamo la zona di rettili, pesci e anfibi, e "l'aia", uccelli e roditori, il turno comprende prendersi cura di tutti gli animali nella stanza. Pulizia delle gabbie, medicazioni a chi ne necessita e alimentazione, magari anche due coccole a quelli che se le lasciano fare, tipo Kora, il pitone reale, che è molto amichevole e ve lo potete tenere al collo mentre lavorate, a lei fa piacere!
Mentre per cani e gatti, ogni volontario ha alcuni animali, e si prende cura di loro, spesso coloro che li hanno salvati nelle missioni!>>

I ragazzi erano sempre più contenti, sarebbero stati davvero felici di occuparsi degli animali. Finito il giro, si divisero, Max rimase con Monica e Raphael andò con un altra volontaria veterana, Alessandra, chiamata da tutti Alex, e iniziarono le loro mansioni. Pulirono alcune gabbie, imparando come gestire gli animali al loro interno, giocarono e socializzarono un po' con quelli che dovevano essere addestrati per l'adozione e molto altro.

Raphael si trovò al Terrarium, dove imparò che ai pitoni costipati e con mute incastrate, va fatto il bagno, ed ebbe occasione di tenere al collo la famosa Kora, il pitone reale, che si innamorò letteralmente di lui non volendosi staccare dal suo collo, tanto stava bene; Max invece andò a prendersi cura di alcuni pappagallini appena nati, dandogli da mangiare con la siringhina, e aiutò a tenere fermo un gatto quasi selvatico per delle medicazioni, con guanti di protezione.

Si riunirono a pranzo, in sala comune, dove chiaccherarno un pò con le due ragazze, Monica e Alex, l'una faceva veterinaria e l'altra gestiva un bar. Tanto che scoprirono che erano una coppia e Alex era genderfluid, ecco perché usava quel nome , e con gioia anche i ragazzi annunciarono per la prima volta di essere anche loro fidanzati, arrossendo. Oltre agli animali parlarno anche della community LGBT+, e del fatto che di lì a poco ci sarebbe stato il Pride. Magari potevano andarci con tutta la famiglia, sempre se Sirio non avesse ammazzato gli altri due nel mentre.

Parlarono un po' quando qualcosa attirò l'attenzione di Max:<<scusatemi, potete fare un secondo silenzio.... ho sentito qualcosa...>> e in effetti, c'era qualcosa. UN MIAGOLIO DALLA PARETE???
<<ottimo, siete qui da 4 ore e già farete una missione di salvataggio! Che orecchio Max!>> disse Monica, con il suo solito fare solare. Alex smorzò subito il suo entusiasmo:<<si ma, come facciamo? I ragazzi sono tutti fuori in missione, e se non ci muoviamo, chissà cosa succede a quella pallina di pelo!>> disse, preoccupata.

Raphael si guardò intorno, cercando di farsi venire in mente un'idea:<<e se aprissimo la ventola dell'areazione e cercassimo di attirarlo con del cibo? Chissà da quanto è lì, avrà di sicuro fame!>> disse, e ottenne l'approvazione delle sue veterane. Svitata la grata a ventola, dopo 40 minuti di tentativi, il miagolio si fece più forte, poco dopo che fu aperta la scatoletta di cibo, una pallottola di pelo nera e bianca uscì di tutta furia per mangiare, avventandosi sul cibo.

<<aveva parecchia fame dire, Max, acchiappalo per la collottola, da dietro come ti ho insegnato...>> disse Monica, e il ragazzo lo prese, ottenendo soffi e miagolì arrabbiati.
<<scusami! Ti facciamo un controllo, ti mettiamo al caldo e poi mangi....>> disse al gattino, cercando di scusarsi.
Raphael tornò con Alex alle sue mansioni, stavolta con un pappagallo coccolone in spalla, che si era strappato tutte le penne dallo stress, e che quindi sembrava un pollo, mentre Max e Monica si prendevano cura del gattino.

Era una femmina, tutta nera se non per la coda, le zampine e il musetto bianchi. <<È lo scarto della cucciolata...>> disse la ragazza. Max la guardò storto:<<cioè ?>> chiese. Monica gli spiegò:<<in pratica è la più piccola e debole tra tutti i cuccioli. Le mamme gatte randagie hanno l'abitudine di ignorare e abbandonare i gattini che potrebbero non farcela, per avvantaggiare gli altri. Lo so, è crudele, ma è la natura, e poi ce la farà sicuramente! È un ossetto duro!>> disse, mostrando tutti i segni di graffi che si era presa mentre la visitava.

<<è tua ora! L'hai salvata te, e ogni volta che verrai qui, sarai colui che se ne prende cura! Di solito le missioni iniziano più avanti, ma per questo caso eccezionale, lei sarà tua priorità fissa, anche perché va addomesticata....>> disse Monica, facendo sorridere Max. <<so a cosa stai pensando, e sì! Visto che non hai animali, potrai tenerla te quando starà meglio.... tutti qui abbiamo in casa almeno 3 animali che abbiamo salvato e poi alla fine abbiamo adottato!!>> concluse la ragazza.

<<che animali avete te e Alex?>> chiese, mentre rimetteva la gatta nel trasportino. <<un pitone reticolato di 4m, una tartaruga, 3 cani e 2 gatti... tutti salvati qui e curati da noi! Ma basta che pensi a Riccardo, lui ha 6 gatti, aveva preso con sé una gatta incinta e si è tenuto tutti i cuccioli!>> disse sorridendo. <<che nome le dai?>> chiese la ragazza.
Max pensò un po', dovevano finire di compilare i fogli, era necessario darle un nome.... << schizzata com'è direi..... Merope, è una delle pleiadi, una stella e una ninfa....>> disse, sorridente ed entusiasta.
<<e Merope sia!>>

Questa è la mia strada Where stories live. Discover now