.Capitolo 22.

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Lawrence raggiunse Sirio e Marcus al supermercato, dove stavano facendo la spesa per la serata. Corse dal suo fidanzato, che era a scegliere le cose per fare la brace, e si mise vicino a uno scaffale:<<la cosa più hot che puoi trovare è qui....>> disse ammiccando, e strizzandogli l'occhio. Marcus scoppiò a ridere, andandolo a baciare:<<unhhh si? Vediamo quanto sei caliente...>> e prendendoli il culo tra le mani, strizzandoglielo.

Stavano veramente per farlo lì tra gli scaffali e i carrelli quando un colpo di tosse li interruppe:<<mi sembra di avervi insegnato a non fare atti osceni in luoghi pubblici!>> disse Sirio, guardandoli male. Ottenne una lamentela complessiva dai due:<<che guasta feste che sei...>> disse Lawrence, andandolo poi ad abbracciare, ma ottenendo lo stesso due scappaccioni affettuosi. Ripresero a fare la spesa, tranquilli, ognuno occupandosi di qualcosa per fare prima, anche se i ragazzi avevano in mente altro.

Marcus prese in disparte il biondo, tirandolo verso una sezione del supermercato, lontano da Sirio, elaborando un piano per far ammattire il vecchio. Ogni qual volta uno dei due tornava al carrello a depositare ciò che doveva essere comprato, vi metteva anche qualcosa di completamente a caso, in bella mostra. Iniziò la processione di viaggi dagli scaffali al carrello, e iniziarono le comiche.

Sirio non prestava molta attenzione al contenuto del carrello, impegnato a seguire la sua lista metodica di cose da prendere, fidandosi della maturità dei due, ma appena poggiò un occhio più attento al contenuto, si grattò confuso il pizzetto: cosa ci facevano una pianta da appartamento e un pacco xl di assorbenti?
Si guardò intorno, per controllare se avesse per sbaglio preso il carrello di qualcun'altro, ma niente....

Osservando il resto della roba, era certo fosse la sua. Alzò le spalle, andando a rimettere le cose estranee a posto, certo che qualcuno si fosse confuso e avesse messo la sua roba nel carrello sbagliato. Ma appena tornò, altri oggetti dalla provenienza ignota erano comparsi, stavolta una gonna di strass e due contenitori di vernice color pisello. Ma allora?? Sirio si mise le mani sui fianchi, riportando le cose al loro posto, stavolta tirandosi dietro il carrello.

Non sapeva che in lontananze c'erano Lawrence e Marcus con le lacrime agli occhi dal ridere. Giusto per non perdere la loro copertura e non destare sospetti, l'angelo andò a portare delle cose nel carello, che erano il lista, chiedendo pure al padre se ci fossero problemi. Sirio cominciava a pensare di avere le allucinazioni. Sospirò e proseguì a fare la spesa, chiedendo anche ai due ragazzi, che sfoggiavano un sorriso angelico con tanto di aureola da bravi bambini, di chiamare Max per sapere cosa potesse mangiare Raphael, non sapendo se fosse musulmano o ebreo e quindi, impossibilitato dal mangiare certe carni.

Si risolse tutto in pochissimo tempo con un secco "no e le la mia famiglia lo è, me ne sbatte assai!" che tolse ogni dubbio. Lawrence e Marcus ripresero a vagare, dividendosi i compiti e le cose mancanti da prendere, non avevano però finito di giocare. Infatti avevano un'ultima bomba la lanciare al povero Sirio, il quale appena lasciò il carrello incustodito, tornò e vi trovò dentro una bici.

Sconvolto, altò le mani al cielo:<<ma che caz....??>> esclamò, finché non vide due ragazzi, piangere dal ridere in fondo alla corsia. <<SIETE NEI GUAI!>> disse minaccioso, scoperto di essere stato vittima di un loro scherzo, e si divertì a vederli scappare a gambe levate, al suo richiamo. Scosse la testa sorridendo, non cresceranno mai. Il professore rimise a posto la bici, e andò verso le casse, dove trovò i suoi burloni.

<<siete delle PESTI!>> gli disse scompigliandogli i capelli. I due sorrisero, con tanto di aureola, e Marcus aggiuse:<<ma ci sei cascato! Alla grande anche.... cosa credevi, che quelle cose fossero cadute dal cielo?>>. Gli disse canzolandolo.
Sirio scosse la testa, sorridendo:<<non crescerete mai....>> disse, ottenendo una risata collettiva. Quanto tempo era passato... li osservò mentre da bravi ragazzi, dopo aver educatamente salutato la cassiera, uno caricava le cose sul nastro e l'altro, in fondo le imbustava. Cose che qualcuno darebbe per scontato, ma Sirio sapeva che quell'educazione e comportamento era stato frutto della sua pazienza, del suo lavoro e del suo amore. Nonostante fossero due pesti, monelli, infantili, testardi e combina guai, erano cresciuti tantissimo in quei 3 anni, e lui era fiero di loro!

Tanto che nascose due cose, facendole mettere in conto all'ultimo, mentre i due non stavano guardando, occupati a sistemare il carrello.
Uscirono dal supermercato e caricarono tutto in macchina, dato che Sirio e Marcus si erando ricordati all'ultimo della spesa, dopo la loro gita dal gelataio.  Saliti in macchina, con tanto di mini-litigio per chi dovesse salire davanti, Lawrence si mise dietro, mettendo il broncio.

Si avviarono a casa, e il professore di punto in bianco, fermo ad un semaforo, fece:<<ah, non ve li meritate, ma visto che vi piace comportarvi da bambini, tenete!>> e gli lanciò due kinder sorpresa, uno a testa, ottenendo ringraziamenti eccitanti e contenti. "I miei bambini...." pensò, sorridendo.

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Quella sera andarono nell'appartamento di Lawrence, essendo più spazioso e lontano dal centro, così da non avere problemi nell'usare il barbecue che stava in terrazzo. Era un attico poco fuori Milano, raggiungibile coi mezzi senza troppi problemi.((lo stesso dove portarono Max dopo la gita in ospedale causata da Giordano)) era usato poco perché i due ragazzi, facendo l'università, e il più piccolo il liceo, dovevano muoversi molto in centro. Era la loro seconda casa in attesa di finire di studiare e iniziare a lavorare, anche se ormai convivevano da anni nell'appartamento di Marcus, se non da Sirio.

Man mano che le cose venivano sistemate, arrivarono anche i due ragazzini più piccoli <<CIAOOO!!>> si sentì urlare dalla porta di ingresso. Max e Raphael entrarono, togliendosi le scarpe e portando un sacco di borse. <<ma cosa? Dove siete stati, avete derubato una banca per caso?>> chiese Marcus, intento a preparare la carne e le marinature, sigillando tapperware. I due ridacchiarono:<<no abbiamo preso solo quei libri, e poi sono passato da casa per prendere un cambio.... e...>> disse Raphael prima di scoppiare a ridere, seguito da Max.

I due stavano tramando qualcosa:<<cosa avete da ridere cosi tanto? Cosa avete combinato?>> gli chiede l'angelo, incrociando le braccia. Max riusci a ricomporsi:<<solo una cosa, vi va dopo cena di giocare a un gioco?>> chiese, trattenendo le risate. Marcus annuì:<<che tipo di gioco?>> domandò, sapendo che i due stavano tramando qualcosa.
<<vedrete, vi divertirete tranquilli!>> dissero, prima di scappare in camera.

<<muovete i culetti, dovete contribuire anche voi a dare una mano!>> li richiamò Sirio, ma venne fermato da Marcus che li lasciò andare:<<e lasciali... hanno bisogno di un po' di intimità. Stanno tramando qualcosa, lasciali complottare ..>> disse. Il professore scosse la testa:<<pure loro due??? Li state portando sulla cattiva strada!>> disse, dando uno sculaccione affettuoso al ragazzo, prima di tornare da Lawrence ed aiutarlo con la griglia

Questa è la mia strada Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora