.Capitolo 13.

3.1K 96 28
                                    

Appena Raphael si trovò davanti Lawrence, rimase pietrificato. Gli ci volle un po' per elaborare il tutto, entrando lentamente in casa e togliendosi le scarpe. Guardò Max in cerca di una spiegazione, con gli occhi strabuzzati, che con un ghigno stronzo gli rispose:<< che c'è? Lo hai appena visto in classe, cosa è quella faccia?>>

L'artista sorrise, e gli porse la mano, tranquillo e sorridente, con il suo fare innocente:<<direi che ci conosciamo a distanza. In ogni caso, presentazioni ufficiali, sono Lawrence, tu devi essere Raphael, giusto?>>. Il mulatto si riprese, e accennando un sorriso, gli strinse la mano:<<SI, si sono io. Piacere mio!>>
Il biondo gli porse uno sguardo amichevole, andando poi ad abbracciare Max:<<allora, piaciuta la mia lezione? Come è andata in generale a scuola?>> chiese, come se nulla fosse successo, anche perché non aveva idea di come la sua presenza fosse inspiegabile al giovane ospite.

Max si mise a parlare del più e del meno, invitando Raphael in cucina:<<noi facciamo merenda e poi ci mettiano a studiare!!>> disse il moretto, e Lawrence non potè che scompigliare i capelli a tutti e due, con fare da fratello maggiore:<<perfetto! Mi raccomando siate produttivi, anche io devo esserlo  o papà Sirio mi ammazza! A dopo...>> disse, ritornando il salotto.

Appena si fu dilaguato, Max espose a ridere, vista l'espressione sconcertata di Raphael, che ancora si stava chiedendo se stesse sognando o avesse visto un fantasma:<<...dammi una spiegazione concreta che non riesco a capacitarmi di quello che ho visto...che ci fa LUI qui? La progenie di Sirio, Mr. Pazzia e Terrore, quello che si dice che se lo contraddici ti pianta un pennello nella tempia????>>. A queste affermazioni Max rise ancora di più, piegato in due dalle risate, e tra poco non cadde dalla sedia quando vide CHI era spuntato dietro Raphael.

<<ho davvero questa nomea??? Indomma mr. Pazzia e Terrore lo avevo sentito, ma il pennello assassino mi mancava...>> disse Lawrence, che era rientrato in cucina, sentendo trambusto. Raphael perse tutto il colore che poteva avere in faccia, volendo sprofondare. L'artista sorrise e gli scompigliò i capelli:<<sono felice di avere una così temuta fama, Sirio sarebbe soddisfatto. In ogni caso tranquillo, Max ti può confermare che sono solo voci, non sono così cattivo!>> disse sorridendo, mettendosi a preparare una tisana.

Max fece una faccia del "più o meno":<<quando non ti arrabbi.....>> disse sogghignando e l'artista gli rispose con maturità, facendogli la linguaccia prima di tornarsene in soggiorno. Raphael era ancora più confuso, così il moretto decise di schiarirgli le idee:<<lui è compagino di Marcus, mio fratello, che a quanto ho capito, sarebbe il mistico secondo figlio di Sirio, mai visto. Viviamo insieme dopo quello che ti ho raccontato.>> disse, stringendogli la mano.

Il mulatto si riprese, cominciando a mettere a fuoco le varie vicende:<< ok, va bene. Ho conoscito e conoscerò le persone più temute del mio liceo... ok ci posso convivere con questa consapevolezza. Ma....perché  on hai detto nulla?? È praticamente TUO fratello...oddio, vista la nomea che hanno quei due, mi sento fottuto se inizio una relazione con te....>> disse esasperato, ma sorridente, giocando con il suo orecchino.

Max si sporse dalla sedia e gli diede un bacio, casto sulle labbra:<<mi hanno dato la loro parola, soprattutto Marcus, che ci lasceranno vivere in pace una nostra possibile relazione. Loro hanno sofferto e combattuto tanto per stare insieme, non mi farebbero mai passare lo stesso inferno. E poi, perché avrei dovuto dirtelo, perdendomi tutto lo spettacolo??>> disse sogghignando. Raphael lo guardò male, per poi sorridere e ricambiare quel bacio altre mille volte:<<che infamello che sei....mi fido di te per stavolta, magari non sono davvero cosi male come dicono....>>

Dopo altri baci si misero a studiare. Alla fine furono costretti a chiedere una mano a Lawrence, con molta titubanza di Raphael che aveva temuto quel ragazzo per tutti e 3 gli anni di liceo, ma si rivelò, come aveva detto Max, un ragazzo tranquillo e disponibile, se non amorevole. Il mulatto venne presto assuefatto dalle attenzioni del ragazzo più anziano, non essendo abituato ad essere considerato in generale, finì per seguirlo, senza rendersene conto, come un pulcino segue la chioccia.

L'atmosfera era tornata rilassata, dimostrando come Raphael non si fermasse alla prima impressione, ma voleva conoscere e capire. Infatti quando entrarono Sirio e Marcus, intorno alle 19, dalla porta di casa, non ci fu tanta sopresa. <<buonasera di nuovo! Siete di studio? La Bellucci(prof di storia) interroga?>> chiese il professore, entrando in cucina, dando una scompigliata ai capelli dei due ragazzi e un bacino al figlio.

Mentre gli raccontavano dell'interrogazione, Marcus entrò mezzo distrutto, presentandosi come si deve, prendendo poi dal frigo del ghiaccio in un cuscinetto in gel, e sedercisi su. <<che ti è successo?>> chiesero quasi in coro Max e Raphael.
<<il vostro """amato""" professore.... c'avete paura di noi due poveri figlioli quando il vero sicario è lui.>> disse scherzosamente l'angelo, trovando subito l'apporvazione di Lawrence. Sirio lo sguardò male:<<se voi due "poveri figlioli" non ne combinaste peggio di Carlo in Francia, magari non sarei costretto a rimettevi in riga! E poi se mi considerate un sicario, allora non vi piacciono le mie coccole e dimostrazioni di affetto, quindi posso anche smettere.....>> disse autoritario ma anche stronzo e furbo.

Un coro di "veramente", "ma no era per dire" si alzò dai due ragazzi, abbastanza spaventati dal perdere le attenzioni del professore, che li stava fissando con la faccia del "ecco appunto, cazzo dite". Max e Raphael si godevano la scena, soprattutto il mulatto che ammirava già quel rapporto genitore-figlio quando vi erano i battibecchi dei due a lezione.

Non avendo mai avuto quel rapporto, lo vedeva come se fosse la cosa più preziosa al mondo, e da quando era entrato lì, in quella casa, all'improvviso era stato come incluso in quel piccolo quadretto familiare che tanto gli era mancato. E non poteva altro che stringere la mano di Max, estasiato ed entusiasta.

<<oh appunto, la nostra parte l'abbiamo fatta, io ti ho mandato la mail sul materiale della lezione di domani e Marcus ha scritto quei temi, si esce a cena. Raphael tu che fai? Resti a cena da noi, o ti fermi anche a dormire? Per noi non è assolutamente un problema...>> disse Lawrence di punto in bianco, mentre un Sirio faceva il bastardo mettendo in dubblio la qualità dei temi dell'angelo, che stava cercando di ribellarsi a quel giudizio draconiano.

Raphael si trovò colto alla sprovvista, anche perché sapeva di poter fare ciò che voleva, nessuno lo aspettava per cena o a dormire a casa, nessuno lo aveva mai aspettato a dirla tutta; bastava un messaggio con "sto fuori" e nessuno gli diceva nulla, manco la risposta. <<C-credo che con Max mi fossi organizzato per cenare? Magari? >> disse un po' insicuro, ma il moretto lo interruppe:<<dai resta anche a dormire, domani andiamo a scuola insieme. Dormi con me ho un letto a una piazza e mezzo, ci stiamo!>> gli chiese con gli occhi pieni di speranza.

Il mulatto non se lo fece ripetere:<< va bene, se non disturbo volentieri>> disse, subito accolto da quello strano gruppo di persone, che si poteva chiamare famiglia.

Ecco uno dei capitoli più attesi, mi raccomando lasciatemi nei commenti cosa vi piacerebbe che succedesse, soprattutto volete che Raphael venga integrato nella nuova famiglia? E che quindi debba sottostate alle regole di casa? Fatemelo sapere e non dimenticate di iscrivervi alla pagina instagramm Moon_writer129, dove vengono pubblicati aggiornamenti, memes sulla storia e piccoli spoiler, oltre che a box domande e sondaggi!
Bacii miei amati lettori :3

Questa è la mia strada حيث تعيش القصص. اكتشف الآن