.Capitolo 30 pt2.

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<<C-cosa vorrebbe dire che "si cambia regime?>> chiese con un filo di voce e un po' di coraggio Marcus, quasi timoroso della rispota.
Sirio sospirò, :<<che gestirò io il vostro studio, vi farò un programma, voi lo dovrete seguire, e visto che mi avete preso parecchio per i fondelli, la sera controllerò cosa avete studiate e se non l'avete fatto...>> disse, prendendo in mano la cintura dal tavola e facendola schioccare tra le mani: <<farete personalmente i conti con me...>> concluse, con un sorriso a 32 denti.

I ragazzi rabbrividirono, e Lawrence, asciugandosi le lacrime, cercò di dissuaderlo:<<p-papà ti prego, credo che sarà sufficiente quello che ci darai oggi (sempre se ne usciremo vivi). Io te lo prometto, studierò, davvero!!!>> disse, supplicandolo. Marcus lo seguì a ruota:<<davvero, per favore! Non.... ti prego!>> e da lì una cantilena di suppliche e lamentele.

Ma Sirio scosse la testa:<<NO! Le prendete da 3 anni e dite la stessa cosa da 3 anni. QUINDI NO E POI NO, vi devo tenere sotto controllo per quanto riguarda lo studio, appena vi dimostrerete abbastanza maturi, vi lascerò fare da soli. Ma per adesso, mi avete dimostrato di essere degli immaturi, irresponsabili e  fannulloni, quindi non se ne parla. Non sapete studiare, non sapete prendere appunti e non sapete ripetere. Da oggi o studiate o ne pagate le conseguenze con una sana sculacciata prima di andare a letto, le bocciature passate a quanto sembra non vi sono bastate, e fidatevi che dopo quello che vi darò oggi, ci penserete parecchie volte prima di fregarvene di quello che vi dico io e dello studio!>> disse, battendo il pugno sul tavolo arrabbiato.

Marcus scattò con il suo solito modo di fare:<< quindi ci dici che non siamo capaci, ma ci ammazzi di botte se falliamo? Eh?......>> provò a impettirsi di orgoglio, ma lo sguardo di Sirio lo mise istantaneamente a tacere, purtroppo anche Lawrence aveva trovato un po'di coraggio e arroganza per ribattere:<<Marcus ha ragione! È un'idea del cazzo! Cosa farai, tipo maestro con gli alunni, se vedi che sgarriamo ci prendi a bacchettate? >> ma ben presto lo sguardo severo del padre raggiunse anche lui :<< state tranquilli, vi terrò accuratamente sotto controlla anche MENTRE studiate. È ovvio che vi aiuterò e vi insegnerò il metodo migliore per stare sui libri, a costo di ripetere con voi, e di aiutarvi a prendere appunti come di deve, soprattutto dato che la vostra media e la percentuale di esami passati su tentativi, sono abbastanza basse, fanno dedurre che il vostro attuale metodo non sia dei migliori....>> disse secco e duro, facendo vergognare entrambi di aver provato ad aprir bocca.

Sapevano che Sirio ci teneva a loro, da morire, e gli voleva un mondo di bene. Era il primo a supportarli, ad aiutarli e a dire che ce l'avrebbero fatta a conquistare i loro sogni, e questo voleva anche dire il primo a rimetterli sulla retta via quando sgarravano. I due ragazzi stavano sperando che la terra sotto di loro si aprisse e li inghiottisse, avevano fatto tutti quei danni e detto tutte quelle bugie in un infantile "buona fede", così da non deludere il padre. Sgamati e sgridati, erano a pezzi.

Il professore sospirò:<<e visto che la lingua non avete ancora imparato a tenerla a bada, ANGOLO!>> disse, indicando le parti opposte della stanza. I due ragazzi singhiozzarono e sospirarono rassegnati, ma un'altra sorpresa li attendeva al loro posto.

Nel tempo il cui erano rimasti addormentati, Sirio aveva preparato una severa punizione in tutti i suoi dettagli, e uno di quelli era l'angolo, con un foglio attaccato alla parete e del riso crudo per terra. I due ragazzi si girarono verso il padre confusi, che ghinò:<<giù pantaloni e intimo, ginocchia nude sul riso e mani dietro la testa! 30 minuti e nel mentre leggete cosa vi ho lasciato scritto...>> disse severo.

I ragazzi di rivolsero uno sguardo confuso dalle parti opposte della stanza, riso crudo? Ma era impazzito? <<ma a scuola non si usavano i ceci?>> si lasciò scappare Lawrence mentre di sistemava, tappandosi subito la bocca, e pregando di non essere sentito. Ma il professore lo aveva sentito:<<si, e ho avuto la sfortuna di provare sia i ceci che il riso, nel collegio dove stavo.... fidatevi che la mia non è una scelta casuale...>> disse. I due ragazzi si inginocchiarono, e Sirio si sedette comodo sul divano a finire di scrivere alcune cose. Dopo poco che i due si furono sistemati, la stanza si riempì di singhiozzi silenziosi e sospiri di dolore. Non era stata una scelta causale perché era una delle punizioni più dolorose....

I 30 minuti sembrarono eterni, non solo per il dolore, ma anche per ciò che Sirio gli aveva lasciato da leggere: erano delle lettere molto personali, indirizzata a chi era all'angolo, quindi una per Marcus e una per Lawrence, riguardo quanto potenziale avessero e quanto con quel comportamento ne stavano buttando via, oltre a un'altra lunga ramanzina riguardo quanto lui fosse deluso. Allo scadere del tempo, Sirio li fece alzare, sistemare e riprendere un po': Lawrence era in lacrime, per quello che aveva letto e per la durezza delle parole della sua lettera, anche Marcus era sull'punto di piangere, ma si stava trattenendo per un motivo di orgoglio.

Nonostante si fossero alzati, nessuno dei due si era azzardato a fiatare nè a muoversi, in un silenzio rotto solo occasionalmente dal pianto di Lolly o da un singhiozzo di Macu. Sirio chiamò Marcus a sè, facendolo trasalire, il ragazzo si sistemò e andò in piedi davanti al padre:<<...siediti...>> gli disse solo. I ragazzi erano straniti, non era il suo tipico modo di punire. Infatti Sirio aveva in mente un modo diverso da quelli consoni: il danno lo avevano fatto assieme, ma ognuno di loro avrebbe pagato per sè, anche se l'altro doveva essere testimone delle conseguenze di azioni simili.

Prese in mano dei fogli, e si avvicinò al ragazzo:<< ora, ascoltami, questa è la tua situazione...>> disse, indicando con la penna alcune cose scritte da lui:<< ... hai 3 esami da recuperare, e hai perso il semestre per mancata frequentazione. L'ipotesi migliore secondo me è che tu stai fermo un anno, recuperi i 3 esami in questo periodo di 8 mesi, e rifrequenti l'anno prossimo da capo. Che ne pensi?>> disse, premuroso come sempre. Marcus si sentì un nodo alla gola, nonostante fosse deluso e furioso dal loro comportamento, e li stesse punendo, stava lo stesso cercando di aiutarli. Annuì non riuscendo a parlare, commosso dalla bontà del padre e sentendosi una merda di figlio.

Sirio andò avanti spiegandogli come avrebbe organizzato gli esami e lo studio, facendo aumentare i sensi di colpa del ragazzo, e anche Lawrence, che era presente anche se ancora con la faccia all'angolo, si sentiva una merda vedendo come il padre non demordesse dal proteggerli e guidarli.
Appena ebbe finito di spiegargli tutto, poggiò i fogli:<<torna all'angolo.... Lawrence vieni qui...>> disse Sirio, e scambiò due parole anche con il biondo, che si sedette composto accanto a lui nonostante stesse piangendo silenziosamente.

<<tu invece sei indietro di 4 esami, e hai il problema del progetto.... forse la cosa migliore è che tu cominci a preparare questo esame piuttosto che quello del progetto, dato che hai un appello in più e questi due, sono facili, ti ci devi solo mettere seriamente, potresti....>> gli spiegò anche a lui come avrebbe gestito la situazione, prima di rimandarlo all'angolo anche lui.

Sirio si appoggiò al divano, riposandosi un secondo, prima di prendere gli strumenti che aveva lasciato sul tavolino e andare verso la camera:<<Lawrence resta all'angolo, Marcus, con me.....>> disse solo.


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