Chapter 30 -Oh, come on-

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  • Dedicado a tutte voi per S.Valentino (anche se manca ancora, fa lo stesso)
                                    

ASHTON'S P.O.V.

Non ho mai incontrato due persone testarde quanto questi due cretini. Se non è lei che inizia, è ovviamente lui. Se inizia uno dei due, l'altro continua e non accenna a smettere. Sono due bambini.

Ora stiamo tornando al Camp e non vedo l'ora di arrivare.

Non ho mai capito l'utilità di questi weekend alternativi. Non possiamo fare semplicemente quello che ci pare nel nostro bungalow?
Non nego che mi diverto sempre; ma preferirei dormire in un letto che in una tenda. Per fortuna non si fanno spesso uscite che comprendono la notte.

Camminare per questi piccoli sentieri mi è sempre piaciuto; ma preferirei farlo nel silenzio che nel bel mezzo di un battibecco di questi due bambini.

"Ma volete chiudere la bocca una buona volta, voi due?"
Sbotto puntando il dito prima contro Rikki e poi contro Luke.

"É stata colpa sua"

"No, sua"
Perchè devo fare anche da papà adesso?

"Sentite voi due. Non mi interessa chi ha iniziato; basta che la finiate all'istante. Luke accelera il passo e raggiungi Calum. Tu signorina rimani qui"
Mi sento fin troppo mio padre in questo momento; ma se non si fa così questi due non capiscono un emerito tubo.

Vedo il biondo sbuffare, per poi fare come ho detto.

Non mi sorprende; sa che quando mi incazzo posso diventare un'altra persona.

"Si puó sapere perchè non potete andare d'accordo per almeno due minuti? Non chiedo tanto, solo due minuti. É così difficile?"

"Devo proprio rispondere?"
Chiede innocentemente la rossa.

Se c'è una sola cosa che posso dire è che non è per nulla innocente; ma è bravissima a fingere.

"Se solo vi impegnaste a non ammazzarvi oppure insultarvi a vicenda potreste andare d'accordo"
Commento, come se stessi ragionando su una cosa molto piú complicata di questa.

Rivolgo uno sguardo alla rossa; ma sta guardando fisso davanti a lei, come se stesse pensando a qualcosa.

"Già"
Ribadisce portando lo sguardo per terra e calciando alcuni piccoli sassolini sul sentiero.

Non penso sia molto da lei arrendersi, senza ribattere, quindi c'è sicuramente qualcosa sotto.
E chissà perchè ho l'impressione che centri il decerebrato.

Questi due mi faranno dannare, ne sono sicuro.

"Cosa mi nascondi?"

"Cosa ti fa pensare che ti nasconda qualcosa?"
Se questa è una battuta fa ridere; altrimenti ho la certezza che qui sottovalutino tutti la mia abilità nel capire le persone.

La guardo, come per farle capire che se mi sta prendendo in giro non è divertente.

"Forse c'è qualcosa, ma questo non vuol dire che sia tenuta a raccontartelo"
Esclama mentre mi sorride sornione aumentando notevolmente il passo.

"Perchè?"
Urlo leggermente per farmi sentire.
Lei si gira, continuando a camminare all'indietro per riuscire a guardarmi.

"Segreto"
Risponde sorridendo nuovamente prima di continuare ad allontanarsi.

A questa ragazza, a quanto pare, piacciono i misteri. 
Ha sempre una risposta pronta; ma non è mai ció che vorresti sentirti dire.

Scuoto velocemente la testa, riprendendomi, per poi cercare con lo sguardo quel cretino di Luke. 
Se lei non me lo dice, lo farà lui.
Posso assicurarlo.

Stubborn -Luke Hemmings-Donde viven las historias. Descúbrelo ahora