Chapter 63 -Leave me-

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ASTON'S P.O.V
Capisco che quest'estate sia tutto possibile e che tutti i rompi coglioni del mondo siano capitati in questo Camp; ma dovevamo proprio aggiungerci anche il fattore del tempismo?
Sotto questo aspetto dovrei essere il primo ad essere criticato; ma alla fine, come dice il proverbio, se non sbatti la testa contro il muro non capirai mai cosa si prova.
Non sono molto sicuro del fatto che sia un proverbio; ma posso assicurare che adesso capisco cosa significhi essere interrotti sul piú bello.

Stavamo per baciarci quando Rikki è entrata di scatto nel bungalow facendo distanziare me e Skylar.

Il problema non è tanto questa sua entrata improvvisa, ma il fatto che successivamente si sia scusata e sia uscita.

Rikki Rivas si è scusata.

"É successo qualcosa"
Afferma Skylar, osservando la porta dalla quale è appena uscita Rikki, dando voce a quella che è una teoria del tutto plausibile e molto probabilmente veritiera.

Mi limito ad annuire solamente guardando stranito la porta per poi riportare lo sguardo sulla ragazza di fronte a me.

"Vedi di scoprire di cosa si tratta e poi raccontami"
Esclama dolcemente mettendosi la felpa, che era precedentemente appoggiata con cura sul letto.

Anche questa volta mi limito solamente ad annuire, incantato dai suoi movimenti lenti e delicati.

"Ci vediamo domani"
Esclama per poi lasciarmi un leggerissimo bacio sulle labbra.

Non posso evitare di sorride per questo suo piccolo gesto, facendomi pensare a quello che sarebbe potuto succedere se Rikki non fosse entrata.

Scuoto velocemente la testa un paio di volte, cacciando quelle idee, per poi accompagnare Skylar alla porta e vedere Rikki seduta su una delle panchine piú avanti.

"A domani"
Esclamo a Skylar prima di lasciarle, a mia volta, un bacio sulle labbra.

Mi sorride dolcemente prima di avviarsi dalla parte opposta del nostro bungalow, verso il suo.

Guardo la sua figura scomparire nel buio prima di raggiungere la rossa.

"Cosa succede?"
Le chiedo una volta che sono seduto al suo fianco.

"Com'è andata con Skylar?"
Mi chiede, cercando probabilmente di sviare il discorso, o per lo meno di non parlarne in modo così diretto.

"Bene, ora saresti così gentile da rispondere alla mia domanda?"
Le chiedo, portando la sua attenzione su di me.

Gira la testa nella mia direzione, e non posso fare a meno di notare l'alone rossastro intorno ai suoi occhi verdi. Con gli occhi chiari è ancora piú evidente quando si piange; e per quanto voglia, non puó nasconderlo.

"Ci credi se ti dicessi che non è successo nulla?"
Mi chiede con un filo di voce, facendomi seriamente pensare che questa non sia la vera Rikki, ma solo una sua clone.

"Ovvio che no"
Ribatto deciso, sperando che inizi a raccontarmi che cos'è successo.

Potrei scommettere qualsiasi cosa che quel cretino ha fatto una cazzata e lei, da brava cogliona, ne ha fatta un'altra. Questi due si completano e si distruggono a vicenda.

"Fa freddo, possiamo andare dentro?"

"Solo ad una condizione"

"Si Ash, ti racconto cos'è successo"
Esclama, precedendomi per poi alzarsi ed avviarsi verso il bungalow.

La seguo, in silenzio, cercando di pensare ad una delle milioni di cose che potrebbero essere accadute.

Non appena entrambi siamo seduti sul letto, le faccio segno di iniziare e così lei fa.

Stubborn -Luke Hemmings-Where stories live. Discover now