Chapter 21 -Love Story-

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RIKKI'S P.O.V.    

Cosa mi è preso?      
Perchè non gli ho tirato un calcio nelle palle o non gli ho morso la mano? 
Perchè sono rimasta incantata da quei fottutissimi occhi e da quel maledetto piercing?

Sicuramente è un calo di zuccheri. Non puó essere altrimenti. É un montato, testardo, irrispettoso e cretino. É semplicemente così; e così deve rimanere.

"Vedo che vi siete degnati di v...Che hai fatto Luke?"

Eh che due palle. Sapevo che dovevo prepararmi ad un'altra ramanzina; ma qui succede troppo in troppo poco tempo. 
Sono qui da nemmeno due giorni e mi sono già chiesta come faccia Amanda a gestire tutto questo. É troppo giovane secondo me.

"Senti Amanda, parla della punizione e poi lasciaci andare"   
Non ci credo. Come mai non le ha detto tutto? Allora anche lui ha un cuore, forse.

"Non ho molta voglia di rimanere qui a lungo" 
Rispondo a mia volta.

"Devo dire che sareste perfetti l'uno per l'altra. Siete identici sotto alcuni punti di vista. Uguali ma diversi; ecco cosa siete"

Daniel, amore mio, ma ti sembra l'ora di letteratura? No, perchè sinceramente di queste cose a me frega ben poco, in questo momento.

Io e il biondo ci lanciamo un'occhiata interrogativa per poi fare una smorfia di disapprovazione. Almeno su una cosa la pensiamo allo stesso modo. Questo è decisamente un miracolo.

"Se avete finito di recitare le tesi di cupido io avrei anche altro da fare" Dico sbuffando ed incrociando le mani al petto; anche se in realtà non ho altro da fare.

"Organizzerete una giornata di sfide alla settimana e..."

"Che cosa? Vuol dire che io devo organizzare qualcosa con lui?"

"No. Calma. Calma. Io devo organizzare qualcosa con lei?" Entrambi ci puntiamo il dito contro, evidentemente scioccati.

"Stavo dicendo che inoltre..."

"Ciao a tutti. É stato bello conoscervi, escludendo il mollusco.Vado a scavarmi una fossa"

Non appena mi giro per uscire dalla porta sento qualcuno che mi prende di peso; appoggiandomi poi su una delle due sedie di fronte alla scrivania. Prima non ero seduta e devo dire che si stava meglio. Mi sento in soggezione in questo modo. Provo nuovamente ad alzarmi; ma due mani appoggiate sulle mie spalle mi rimettono seduta, facendomi rimbalzare leggermente sulla sedia. Non puó essere stato il mollusco, visto che è in piedi al mio fianco, quindi..

"Daniel sei un orso. Non vale"

"Ragazzina taci e ascolta Amanda"

"Ma ragazzina a chi?" 
Ma sbaglio oppure hanno la fissa di affibbiarmi questo nomignolo? Per non parlare della fissa di prendermi letteralmente di peso e portarmi dove pare a loro.

"Rikki tappati la bocca"

"Ma.."

"Vuoi pulire i bagni comuni per due settimane?" 
Quest'orso è piú cattivo di quanto pensassi.

"Sto zitta"
Affermo per poi mimare una zip sulla mia bocca e successivamente incrociare le braccia al petto.
Non ho la minima intenzione di lavare quei cosi, chiamati cessi, per due settimane; quindi preferisco stare zitta.

"Stavo dicendo che, oltre a questo, organizzerete il ballo di fine estate"

"Noi che cosa?" 
Urliamo nello stesso momento io e il moscerino. 
Non puó essere. 
Sta scherzando.

"Avete capito. Ora potete andare"

Deve esserci un modo per non fare questa cosa. Un modo c'è sempre. Una piccola scappatoia. E devo assolutamente trovarla.

Stubborn -Luke Hemmings-Where stories live. Discover now