Chapter 48 -Together-

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  • Αφιερωμένο στον/ην Skvnth
                                    

Subito dopo le sue parole abbiamo optato per raggiungere il retro della cucina per cercare di prendere qualcosa da mangiare.

Ormai conosco quasi tutte le cuoche visto che è da due anni che sono sempre le stesse. Siamo riusciti a prendere un piatto di pasta per ciascuno e una mela per lei. Dopo aver cenato ci siamo avviati silenziosamente verso il suo bungalow, visto che si era fatto abbastanza tardi.

Credevo che, una volta arrivati alla porta di legno, mi avrebbe salutato e sarei tornato al mio bungalow; ma non fu così.

Non appena salimmo i semplici scalini per entrare all'interno del bungalow, Rikki aprì la porta trascinandomi con assoluta calma dietro di lei. Inizialmente rimasi sorpreso da questo suo gesto; ma non potei fare a meno di sorridere.

"Rimani"

Mi sussurró poco prima di togliersi le scarpe e cambiarsi velocemente.

Rimasi incantato a guardarla, non tanto per i suoi gesti quanto per le sue parole.

Le sorrisi, mentre si metteva a letto, togliendomi le scarpe e i pantaloni, per poi imitarla.

Ancora adesso penso che questa cosa sia del tutto assurda. Non avrei mai pensato agisse in questo modo, e nonostante le piccole dimensioni del letto, sono stato benissimo. Peccato che non posso dire altrettanto del risveglio che ci ha riservato Alaska; il quale ha fatto letteralmente infuriare Rikki.

"Alaska, smetti di ridere!"

Le urla contro mentre la mora cerca di placare le sue risa.

"Eravate dolcissimi"

Afferma biascicando le parole.

"E per quale assurdo motivo ci hai svegliato con un secchio di acqua?"

Urla di nuovo la rossa, completamente fradicia.

"Perchè mi andava"

Risponde Alaska alzando leggermente le spalle.

"A me potrebbe andare di fare un'altra cosa"

Esclama a denti stretti per poi cercare di avvicinarsi alla mora.

Scatto in piedi dal letto, andandole incontro, per poi prenderla per i fianchi e farla girare. Probabilmente sono il piú indicato qui per sapere cosa non è oppure è in grado di fare ora come ora; e proprio per questo ho preferito fermarla.

"Fa lo stesso"

Le sussurro a fior di labbra, continuando a guardarla negli occhi.

"Fa lo stesso un corno! Oltre ad averci svegliato, e non è poco, l'ha fatto con l'acqua gelida e poi ric-"

Prima che possa finire la frase, la bacio, impedendole di continuare a parlare.

É un bacio inaspettatamente dolce; ma basta a farla rilassare un minimo.

"Ora posso morire in pace"

Sospira Alaska lasciandosi cadere rumorosamente sul materasso del suo letto.

Io e Rikki ci distanziamo e lei si gira immediatamente verso la sua compagna.

"Sul fatto che morirai non ci sono molti dubbi"

Borbotta facendomi ridacchiare.

"Dai, non è successo nulla"

Le sussurro ad un orecchio, rimanendole dietro.

Si gira di scatto lanciandomi un'occhiata che non mi piace per nulla. Alzo le mani in aria, facendo un passo indietro, come segno di resa.

"So che mi vuoi bene"

Stubborn -Luke Hemmings-Όπου ζουν οι ιστορίες. Ανακάλυψε τώρα