Chapter 54 -Wake up-

12.8K 637 146
                                    

LUKE'S P.O.V

Ormai sono sveglio da una decina di minuti e non posso evitare di osservare la bellissima ragazza al mio fianco. Dio, se penso a quanto sia testarda e rompi coglioni ritirerei tutti i complimenti che le faccio; ma ormai o che lei è fatta così.

Le porto una ciocca di capelli dietro l'orecchio, stando attento a non svegliarla.

Peró, pensandoci bene, non ho voglia di stare qui ad aspettare che si svegli.

"Bella addormentata nel bosco, è ora di svegliarsi"
Le sussurro all'orecchio, usando il nomignolo che le ha dato Alaska.

Lei, mugugna qualcosa di incomprensibile per poi mettere la testa sotto il cuscino.

"É tardi, devi svegliarti"
Le dico, togliendole il cuscino, e buttandolo a terra.

"Bella addormentata, sveglia"

"Alaska finisci fuori dalla finestra"
Le parole sono biascicate; ma riesco comunque a capire cos'ha appena detto.

Ridacchio leggermente per poi darle un piccolo bacio sulla guancia.

A questo gesto, apre un solo occhio e poi gira la testa dalla parte opposta, creando un cuscino con le sue braccia.

"Dai, devi svegliarti"

"Vai a farti fottere"

"É questo il tuo modo per esprimere quello che provi per me?"

"Vai a farti fottere ancora"
Ridacchio leggermente per poi spostarle i capelli dal collo e lasciarle piccoli ed umidi baci.

"Luke, smettila. Voglio dormire"
Certo che è testarda. Preferisce dormire alle mie coccole e ai miei baci. Questa me la lego al dito.

"Bella addormentata, come ti ho detto, è tardi"

"Luke, guarda che non è che la cosa vale per Alaska e non vale per te. Finisci fuori dalla finestra."

Senza rendersene conto si sta svegliando da sola, a furia di parlare; ma a parte questo non mi abituerò mai a sentire il mio nome pronunciato da lei. Ha un non so che di dolce, ma allo stesso tempo provocante e sensuale, soprattutto di mattina.

"Perché dovrei finire fuori dalla finestra?"
A questa mia domanda, si gira verso di me.

I nostri corpi sono ancora coperti dal leggero piumone e le nostre labbra si trovano a meno di due centimetri di distanza.

"Perchè mi hai svegliato"
Borbotta arricciando leggermente il naso.

"Mi serviva una cosa"

"Giuro che se non è importante vai a fare compagnia ai fossili"
La sua delicatezza e finezza non smetterà mai di sorprendermi.

"Per me è importantissima"

Prima che possa aggiungere qualcosa, la bacio. Non ne avró mai abbastanza di questi baci. Da una parte sono dolci, ma dall'altra sono esattamente l'opposto.
Non appena ci stacchiamo, le sorrido ampiamente perdendomi nel verde dei suoi occhi.

"É questa la tua cosa importante?"

"Si"
Rispondo con fare innocente beccandomi un'occhiataccia dalla ragazza vicino a me.

"Non so se ti sia chiaro, ma alla mattina voglio dormire. Lo capirai mai?"
Le cingo i fianchi con un braccio, e l'attiro ancora piú vicina.

"No, mai"
Le sussurro a fior di labbra per poi lasciarle un veloce bacio su di esse.

"Che ore sono?"
Mi chiede giocando leggermente con i miei capelli.

Mi allungo un attimo, per arrivare al cellulare, che è appoggiato sul comodino. Ieri sera, dopo che si è addormentata ho preferito sistemare leggermente i vestiti; e così ho messo il cellulare sul comodino a fianco al letto.

Stubborn -Luke Hemmings-Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora