Chapter 69 -Promises-

6.8K 506 203
                                    

Ormai è tutto pronto, non si torna indietro e si pensa solo ad andare avanti. La vita a volte è così strana. Ti concede tutto quello che hai sempre immaginato e te lo toglie l'attimo successivo.

Sono stato io stesso a dirle che la fine è solo l'inizio, eppure in questo momento ho paura. Paura del futuro.

Tutti, a modo loro, ne sono terrorizzati. Ci sono persone che ci pensano costantemente ed altre che non ci fanno nemmeno caso, ma qualsiasi essere umano su questa terra è spaventato all'idea di non sapere cosa succederà, e forse ancora piú terrorizzato all'idea di sapere.

"Sei pronto, lumaca?"
Urla Ashton dalla parte opposta del bagno, bussando un paio di volte sulla porta.

Guardo un'ultima volta il mio riflesso allo specchio prima di uscire.

"Sei sempre l'ultimo"
Esclama il riccio, spingendomi in avanti, verso la porta del bungalow.

Le ragazze hanno preso in ostaggio il bungalow che solitamente usiamo io e Rikki, sostenendo la che la principessina non volesse spostare le sue cose, utilizzandolo per prepararsi per il ballo.
Così io ho preso le mie cose e ho chiesto ai ragazzi di poter prepararmi e vestirmi nel mio vecchio bungalow.

"Se non parliamo di ragazze"
Aggiunge Calum, chiudendo la porta alle nostre spalle una volta che tutti e quattro siamo usciti.

"Forse quest'estate ha trovato qualcuno che lo ha fatto aspettare"
Ammicca Michael, dandomi una gomitata sul braccio mentre ci incamminiamo per andare dalle ragazze.

Quattro ragazzi vestiti eleganti in una pineta. Non potrebbe esserci cosa più assurda.

"Senza dubbio"
Ribatto, pensando a quanto sia successo fino ad ora.

"Era ora che qualcuno lo facesse aspettare e lo mettesse in riga"
Esclama Ashton, facendomi ridacchiare leggermente.

"Perchè quando parliamo di ragazze sono sempre io il soggetto ideale per le conversazioni?"
Chiedo, retoricamente.

"Perchè sei Luke Hemmings"
Esclamano tutti e tre all'unisono per poi scoppiare a ridere, trascinandomi con loro.

"No, peró ragazzi, bisogna ammettere che quest'estate è cambiato"
Cerca di difendermi Michael, ponendo fine alle risa.

"Si, si è fatto sottomettere da una ragazza"

"Ed è diventato smielato"
Guardo male sia Calum che Ashton per poi girarmi nuovamente verso Michael, supplichevole.

"Io ci ho provato"
Esclama lui, alzando le braccia in segno di resa e reprimendo una risata.

Continuiamo a camminare a passo abbastanza lento con lo sfondo del tramonto, parlando di come sia passata quest'estate e di come sembri surreale essere arrivati già qui. Tante cose sono cambiate dal giorno nel quale siamo arrivati, e ognuno di noi ha trovato qualcuno che, a suo modo, riuscisse a tenergli testa.

Solo quando siamo davanti al bungalow delle ragazze nessuno osa piú fiatare.

"Chi bussa?"
Chiedo, guardando i miei migliori amici uno alla volta.

Si scambiano un'occhiata fugace prima di puntare tutti e tre il dito sul sottoscritto.

"Bastardi"
Borbotto mentre salgo le scalette.

Non appena mi ritrovo davanti alla porta di legno presto piú attenzione a quanto ci sia silenzio fra noi, rispetto alle quattro ragazze all'interno del bungalow.

Faccio un respiro profondo prima di bussare un paio di volte sulla porta in legno massiccio.

D'un tratto tutte le voci cessano e sembra quasi che il tempo si sia magicamente fermato per alcuni secondi, e solo quando Rikki apre la porta, mi rendo conto che se il tempo sembrava essersi fermato; ora per me si è successo seriamente.

Stubborn -Luke Hemmings-Where stories live. Discover now