Chapter 34 -Unexpected-

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LUKE'S P.O.V

Non ho la piú pallida idea di come mi sento al momento. Continuo a pensare di non aver dovuto organizzare quel maledetto scherzo.

Non avrei mai pensato che potesse reagire così, non mi era nemmeno passato per la testa.

"Avanti, le passerà"
Cerca di incoraggiarmi Michael mentre ci avviamo verso la mensa.

Non voglio entrarci, sinceramente. Dovró passare già tutta la mattinata con lei per pitturare nuovamente quel cazzo di bungalow. 
Non so cosa dirle. 
Mi sento immensamente in colpa.

Quando ha detto che non voleva piú a che fare con me mi sono sentito distrutto. É come se qualcuno mi avesse trafitto il petto con un coltello; eppure se non avessi organizzato quello scherzo non l'avrei mai baciata probabilmente.

Dio mio, non so piú cosa pensare.

"Non credo che le passerà tanto facilmente"
Borbotto rispondendo a Michael ed iniziando a calciare i piccoli sassolini a terra.

"Avanti, sembri un mezzo morto"

"Ashton"
Lo rimprovero sbuffando.

"Scusa, non volevo ricordartelo"
Come se ci fosse un modo per non farmici pensare.

"Luke"
Mi giro di scatto sentendo la voce della rossa chiamarmi.

La vedo avvicinarsi lentamente; ma rimanendo a debita distanza.

"Dobbiamo andare"
Annuncia, guardandomi con quegli occhi che mi hanno sempre ammaliato.

"Adesso?"

"No, domani"
Non posso evitare di ridacchiare leggermente.

Nonostante mi abbia detto di starle lontano, a quanto pare non ha intenzione di smettere di provocarmi.

Annuisco, per poi salutare i ragazzi e dire loro che comunque torneremo circa tra un'ora.

Ci avviamo, entrambi in silenzio, verso la jeep di Daniel.

Ci ha concesso di utilizzare quella, a patto che non succeda nulla al suo piccolo amore, e sinceramente spero vivamente che non succeda nulla.

"Guido io"
Afferma la rossa, avvicinandosi al posto di giuda. Lei cosa?

"No. Tu non guiderai. Vai a sederti dall'altra parte"

"Non sei nessuno per darmi degli ordini"
Esclama, mettendo le mani sui fianchi.

Non mi piace questo suo tono. Quando ha detto che dovevo starle lontano pensavo non mi avrebbe piú parlato, non che sarebbe diventata ancora piú testarda ed ostinata.

"Rikki vai dall'altra parte"
La vedo sbuffare pesantemente prima di ascoltarmi.

Questa ragazza mi farà veramente impazzire. Non riusciró mai a capirla del tutto, ne sono sicuro.

Non appena metto in moto la jeep il silenzio cala di nuovo fra noi.
Inizio ad odiare questi suoi silenzi, come ho già detto, non le si addicono.

Cerco di accendere la radio; ma tutto quello che si sente è assolutamente fastidioso; peró il ronzio che produce è l'unica cosa che si sente fra noi.

Mi giro un'attimo verso di lei, accorgendomi che sta guardando fuori dal finestrino.

É così bella quanto testarda. 
I capelli sono raccolti in una treccia che le cade morbida sulla spalla. Alcuni ciuffi le incorniciano il viso e i suoi occhi sono ancora fissi fuori dal finestrino.

"Cosa c'è?"
Esclama, girandosi di scatto verso di me, e facendomi riportare lo sguardo sulla strada.

"Nulla"

Stubborn -Luke Hemmings-Where stories live. Discover now