Chapter 64 -Follow me-

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Aspettare del tempo per qualcosa che si sa esattamente quando avverrà penso sia la cosa piú snervante e odiosa di tutta la terra.
Passare tutto il week-end pensando a questa settimana è stato quasi un supplizio.

Ovviamente c'è stato anche modo di riuscire a distrarmi, soprattutto per merito una sanguisuga chiamata Luke Hemmings, ma non lo potrei definire del tutto normale.
Passare due interi giorni alle sue regole solo perchè ho perso una stupida scommessa è stata una cosa davvero indescrivibile; soprattutto quando parliamo delle sue regole.

Questa settimana è la settimana degli scherzi e nessuno mi potrà impedire di realizzarli, e se qualcuno ci volesse provare potrei sempre ricorrere ad uno proverbi che amo maggiormente:
A mali estremi, estremi rimedi.

Entro in punta di piedi all'interno del bungalow, essendo consapevole che al minimo rumore potrebbe svegliarsi.

Passo dopo passo, mi assicuro di non scuotere troppo il secchio d'acqua che ho fra le mani, per evitare che ne esca anche solo un pó.

Non appena sono vicino al letto del mio bersaglio, sposto le mani sulla parte inferiore del secchio per riuscire a sollevarlo meglio.

Potrebbe sembrare una cazzata, ma questo coso pesa piú di quanto avessi mai pensato.

Non appena mi sento abbastanza stabile, sorrido leggermente prima di gettare l'acqua fredda addosso al ragazzo che sta dormendo tranquillamente.

"Buon giorno"
Urlo facendo un balzo all'indietro per evitare di bagnarmi, lasciando cadere a terra il secchio.

Ashton scatta in piedi all'istante, probabilmente per la temperatura dell'acqua.

"Ma che cazzo?"
Si chiede spaesato prima di portare lo guardo sulla sottoscritta.

Definirei il modo in cui mi guarda abbastanza infuriato. Penso che se potesse mi strangolerebbe in questo momento. Peccato che fino a prova contraria, questo è considerato omicidio e sono certa del fatto che ci pensi due volte prima di farlo.

"Ti voglio bene"
Mi affretto a dire, ridacchiando ed allontanandomi lentamente.

"Bastarda! Perchè l'hai fatto?"
Mi urla contro, con tono scioccato.

"Pensavi che se fossi stato mio complice ti avrei risparmiato lo scherzo?"
Chiedo con fare ovvio, alzando leggermente le spalle.

Non avevamo specificato nulla del genere nel nostro accordo, quindi fino a prova contraria, avevo tutto il diritto di fare quello che volevo.

Come se normalmente non lo facessi, ma questi sono dettagli.

Vedo Ash sbuffare sonoramente, alzando gli occhi al cielo prima che si avvii verso il bagno.

Non appena lo vedo tornare con l'accappatoio intorno, il suo sguardo si posa sui letti vuoti di Michael e Calum.

"Cosa ne hai fatto di loro due?"

"Li ho mangiati"
A questa mia affermazione ricevo da parte sua l'ennesima occhiataccia; che peró mi fa sorridere nuovamente.

"Sono in mensa. Ho chiesto a Michael di spegnerti la sveglia, non potevo permettere che scoprissero di essere i prossimi bersagli"
Dico tranquillamente raccogliendo il secchio da terra e andando ad appoggiarlo sul tavolino vicino alla porta.

"E non ti ha fatto domande?"
Mi chiede incuriosito.

"Certo che mi hanno fatto delle domande"
Rispondo con fare ovvio.

Tutti in questa situazione avrebbero fatto delle domande; ma ho molta esperienza alle spalle e riesco a gestire queste cose ancora piuttosto bene.

"Ma sono una brava attrice"
Aggiungo subito dopo facendogli l'occhiolino mentre lui inizia ad asciugarsi i capelli con un lembo dell'accappatoio.

Stubborn -Luke Hemmings-Where stories live. Discover now