Chapter 52 -Surprise-

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Continuo a correre, cercando di non andare addosso a nessuno e cercando di non voltarmi.
Anche quella semplice frazione di secondo, che mi serve per spostare lo sguardo alle mie spalle, potrebbe far guadagnare tempo a Luke.

Sono consapevole che prima o poi mi raggiungerà; ma sempre meglio poi che prima in questo momento.

"Non puoi andare tanto lontano"
Mi urla, probabilmente unendo le mani a coppa per farsi sentire meglio.

"E chi lo dice?"
Gli urlo di rimando, evitando di girarmi.

So che potrebbe non avermi sentito; ma non importa.

Mi fermo un secondo non capendo dove sono e cercando di guardarmi intorno alla svelta. Sorrido non appena credo di aver trovato la scappatoia perfetta; così mi dirigo ancora una volta verso il vecchio pontile, cercando di aumentare leggermente il passo.

Non appena mi ritrovo alla sua fine mi giro, scoprendo che Luke è a soli pochi metri di distanza da dove sono.

"Okay, hai vinto. Non ce la faccio piú"
Esclamo, cercando di riprendere fiato, appoggiando le mani sulle ginocchia.

Lo vedo ridacchiare leggermente mentre mi si avvicina.

"Sei praticamente morta"

"Vuoi uccidere la tua fidanzata? Vergognati"
Esclamo fingendomi offesa da questa sua affermazione e portandomi una mano sul cuore.

Scuote la testa, abbastanza divertito, mentre si avvicina maggiormente. Ma perchè cavolo ha le gambe così lunghe e va così veloce?

"Allora dovrai farti perdonare"

"Come?"

"Iniziamo da un bacio e tante scuse"

"Scuse? Scuse per cosa?"
Magari cercare semplicemente di fare l'angelo della situazione potrebbe funzionare. L'importante é sapere di averci provato anche se questa è una delle idee peggiori che mi sa mai venuta.

"Forse per avermi trasformato in Hulk?"

"Io? Quando? Non lo farei mai"
Dico innocentemente, essendo consapevole delle poche decine di centimetri che ci dividono.

Lo vedo mordersi il labbro inferiore prima di fare un passo piú veloce fino a raggiungermi. Mi sposto di lato all'ultimo, pensando di evitare di cadere in acqua; ma Luke si aggrappa alla mia maglia, facendo in modo che cada dal pontile insieme a lui.
Ma è mai possibile che non ci sia una buona volta che i miei piani vadano come volevo?

Non appena riemergo dall'acqua vedo un'alone verde intorno a noi e il sorriso soddisfatto di Luke.
Che bastardo. Se lo aspettava.

"Ti odio"
Borbotto, schizzandolo per poi iniziare a nuotare verso la scaletta.

"Non è vero"
Esclama prendendomi una caviglia e trascinandomi indietro, fra le sue braccia.

"Si che è vero"
Gli dico dopo aver rischiato di morire soffocata grazie alla sua bellissima idea di tirarmi all'indietro, facendomi bere come minimo mezzo litro d'acqua.

"Sei una perfetta bugiarda"
Mi sussurra mentre io tossisco leggermente.

"E tu un perfetto idiota"
A queste mie parole mi fa una linguaccia, per poi spostare le mani sopra i miei fianchi, permettendomi di avere piú spazio per muovermi.

"É una mia impressione oppure è come se questo pontile abbia qualcosa che ci appartiene?"
Gli chiedo guardandomi un attimo intorno dopo essermi ripresa del tutto, spezzando un pacifico silenzio.

"Qualcosa che ci appartiene?"

"Si, insomma è iniziato tutto qui e puntualmente ci torniamo"

"Forse è solo destino"

Stubborn -Luke Hemmings-Where stories live. Discover now