Chapter 15 -This is impossible-

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"Vuoi dirmi che dovete fare questa punizione insieme, per due settimane, nella stessa stanza? Voi due, insieme? Ho la sensazione che Amanda e Daniel non sappiano quello che hanno fatto. Sei sicura di aver sentito bene, dovete per forza lavorare insieme? Penso che voleranno insulti oltre a tavoli, sedie, piatti e bicchieri e qualsiasi altra cosa possa capitarvi sotto mano"

"Alaska, hai detto insieme come minimo tre volte. Quante volte devo ripeterlo perchè tu ci creda seriamente? Ho sentito benissimo, dovremo fare questa punizione insieme"

Dico, scandendo con attenzione l'ultima parola per porla in evidenza. Da quando ci hanno letteralmente spedito nei nostri bungalow, ho passato l'ultima mezz'ora raccontando ad Alaska ciò che è successo dentro quel buco che chiamano ufficio. Quando le ho riferito che l'ho spinto dalla sedia, ha riso come minimo per cinque minuti continuando a ripetere che la scena, come la immaginava, era davvero esilarante.

"Stai attenta, Luke potrebbe rivelarsi pericoloso fra forchette e coltelli"

Ribatte lei, non facendomi capire se le sue parole sono pronunciate a tono ironico oppure assolutamente serio. Alzo le spalle, quasi come se fosse un'abitudine, prima di risponderle.

"Da quando i molluschi sono pericolosi?"

Le domando con una punta di ironia nelle mie parole, lasciando che la sua risata cristallina riempia nuovamente il piccolo spazio che ci divide.

"Molluschi?"

"Visto che per lui sono una mocciosa, lui per me è un mollusco"

Spiego come se fosse una cosa del tutto naturale, quando in realtà sono pienamente consapevole del fatto che naturale non è esattamente l'aggettivo adatto a questa situazione.

"Tu non sei normale"

Borbotta cercando di reprimere le risa e sedendosi più comoda sul letto.

"Parla quella che ha la doppia personalità"

"Almeno io non faccio a cazzotti con un pervertito"

"Mollusco, Alaska lui è un mollusco"

Ribatto, precisando questo piccolo particolare che probabilmente perdurerà per tutta l'estate. Quasi sicuramente ha ragione poichè sono piuttosto sicura di non avere tutte le rotelle al posto giusto, ma nessuno è perfetto. La perfezione è solamente un'iperbole per eccesso di quello che reputiamo buono e bello. Tutti hanno i loro difetti, sta a noi accentuarli, diminuirli o semplicemente accettarli.

"Mocciosa, ti conviene andare a letto visto che ti devi alzare presto domani"

Mentre mi alzo dal suo letto per raggiungere il mio, le lancio uno sguardo fulminio con il quale spero capisca che chiamarmi, anche solo un'altra volta, in questo modo sarebbe un grande errore per la sua incolumità. Nonostante il mio attengiamento mi rivolge un sorrido caloroso, ricordandomi vagamente Jay. Non appena il suo nome mi appare limpido e chiaro nella mente, mi ricordo della promessa che le avevo fatto prima di partire. Sono una di quelle persone che odia infrangere la parola data e, visto che le avevo detto che l'avrei chiamata il maggior numero di volte possibile, devo assolutamente riuscire a farlo.

Guardo velocemente lo schermo del cellulare per vedere l'ora, accorgendomi che sono le 11:57 P.M. Essendo estate, quasi sicuramente è sveglia, ma non sono molto sicura di avere abbastanza campo per riuscire a chiamarla, almeno non qui nel bungalow. Rifletto velocemente su cosa posso fare, e solo alcuni istanti dopo mi ricordo che sul pontile c'era campo e, di conseguenza, posso chiamarla da là.

"Alaska, devo chiamare una persona, arrivo subito"

Le dico, prendendo una felpa e uscendo velocemente dalla porta, senza lasciarle il tempo di dire nulla. L'impatto con l'aria fresca mi fa rabbrividire e stupire allo stesso tempo. Non pensavo ci potesse essere questa temperatura, soprattutto non d'estate.

Stubborn -Luke Hemmings-Where stories live. Discover now