Chapter 61 -Romeo and Juliet-

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RIKKI'S P.O.V
Ormai mi sto sempre piú chiedendo come facciano Amanda e Daniel ad inventarsi sfide così assurde.
Sembra quasi che di notte vengano trasportati in un'altro universo dove la pazzia e l'incoerenza regnano su tutto.

Le sfide affrontate giovedì sarebbero dovute essere a tema artistico, anche se non so per quale motivo avessero scelto questo tema; ma non lo sono state assolutamente.

Cosa si dovrebbe trovare di artistico in una versione più squilibrata di ruba bandiera?

Per non parlare poi della seconda sfida.

Secondo loro, per far emergere i nostri animi, bisognava dare libero sfogo alle nostre idee.
E cosa si sono inventati?
Di farci costruire quello che secondo noi rappresentava la nostra squadra con il materiale che ci riserva la natura.
Perchè, a parere loro, la natura è sempre stata nostra amica e avremo dovuto imparare a reputarla come nostra sorella.

A parere mio si solo solamente fumati qualcosa, altro che far emergere le nostre idee e sorella natura.

Come è possibile che due adulti in questo stato mentalmente instabile, gestiscano questo posto?

Per fortuna la giornata di ieri non è passata poi così lentamente come pensavo mentre ci descrivevano le sfide.
É semplicemente passata un'altra giornata, all'insegna dell'arte della droga.
Avanti, quei due devono essersi fatti di qualcosa.

Escludendo tutto ció, questa mattina sembravano già piú in loro stessi e hanno organizzato una simulazione di un combattimento.

Ognuna delle squadre aveva un determinato tempo per cercarsi un luogo dove costruire il proprio fortino e nascondervi il proprio tesoro.
Lo scopo del gioco era quello di riuscire a scoprire e rubare almeno due dei tesori nascosti, superando quelle che avrebbero dovuto rappresentare le guardie.
Alla fine è stato divertente, anche se non siamo riusciti a vincere per poco.

Per quanto riguarda il pomeriggio, invece, tutte le attività sono state rimandate a questa sera; ed è proprio per questo che posso godermi ancora una volta questo libro.
Alla fine le storie si assomigliano fra loro, ma c'è sempre un particolare che le rende speciali ed uniche.

Non appena sento la porta del bungalow aprirsi per poi chiudersi subito dopo, sono già mentalmente preparata a quello che potrei sentirmi dire.

"Rikki!"
Esclama Luke, con tono di rimprovero prima che lo senta sbuffare.

Reprimo un risolino prima di abbassare il libro e guardarlo dolcemente.

"Cosa?"
Chiedo come se non sapessi assolutamente a dove vuole arrivare.

Mi guarda alzando entrambe le sopracciglia prima di indicare la miriade di vestiti sparsi sul letto e sulla sedia accanto all'armadio.

"Cosa centro io? Ci sono finiti da soli li"
Mi giustifico, mettendo il segnalibro all'interno del libro, per poi alzare le mani in segno di resa.

"Certo, hanno i poteri magici i tuoi vestiti!"
Sbuffa sonoramente prima di iniziare a raggrupparli sul letto.

"Tu non hai idea di cosa facciano gli oggetti quando non ci siamo"
A questa mia affermazione si ferma dal piegare una delle mie maglie, guardandomi male.

"Cosa? É vero!"
Esclamo cercando di non ridere.

Luke ha leggermente la fissa per l'ordine e devo dire che, se pensa che io sia disposta a sistemare tutto ogni volta, si sbaglia di grosso.
Io amo il caos.
L'ordine non fa assolutamente per me. Almeno per quanto riguarda i miei vestiti e la mia stanza; se ci spostiamo su altri argomenti e campi l'ordine diventa quasi essenziale.

Stubborn -Luke Hemmings-Where stories live. Discover now