Chapter 18 -Words-

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Le sue parole mi hanno veramente tormentato tutta la notte.

Non sono sicuro di aver dormito; non riesco a ragionare questa mattina.     

"Allora? Stiamo aspettando"

Non puó averle pensate sul serio quelle parole; o meglio, spero non le abbia pensate sul serio. 

Ma a questo punto mi sento veramente un deficiente! 

Anche io non ho pensato veramente quelle parole; eppure probabilmente l'ho ferita. Ma cosa sto dicendo? Non hanno senso tutto ció.

"Luke? Stiamo parlando con te, non con il muro"

Come faccio a farmi perdonare? O forse dovrei pensare se devo farmi perdonare o meno? Alla fin fine le mie parole erano solo delle opinioni, e fino a prova contraria ho la libertá di parola e pensiero. 

Devo farmi perdonare o posso lasciare le cose così e fregarmene?

"Luke ma ci sei o ci fai?"

Se fosse stata in me lei che avrebbe fatto? Okay, forse lei non si sarebbe mai trovata nella mia situazione. Non posso dire che sia una santa, perchè non lo è, ma non si sarebbe mai trovata nella mia situazione, suppongo. Solo adesso mi rendo conto che forse ho esagerato. Ho detto cose così cattive?

"Luke ma ci vuoi cagare o vuoi rimanere nel mondo delle nuvole?"

Se questa cosa fosse successo con un'altra ragazza me ne sarei semplicemente fregato e l'avrei evitata; è questo il comportamento che ho sempre avuto; perchè questa volta dovrebbe essere diverso? Ma che domande faccio? Perchè lei è diversa! 

"Luke!"

Il rumore assordante della voce di Ashton seguito da una trombetta da stadio mi fanno letteralmente sobbalzare e quindi cadere dalla sedia, sulla quale ero seduto.

"Deficiente, cretino o stronzo? A te la scelta dell'aggettivo che ti si adatta meglio"

"Vuoi davvero parlare di aggettivi che ci descrivono?"

Ashton mi fa paura quando fa cosi, sul serio.

Scuoto leggermente la testa prima di alzarmi dal pavimento e sedermi nuovamente.

"É da cinque minuti, ormai, che sei nel mondo delle favole. A cosa stavi pensando?" 

Al fatto che sono un cretino e un'idiota.

"Nulla di che"

Tutti e tre mi guardano dubbiosi; ma non ammetterò mai di aver sbagliato. Mi dispiace per loro, o per Rikki, ma non riusciranno a farmi cambiare idea. Ho sbagliato io, ma ha sbagliato anche lei. Vaffanculo a tutti, questa è la mia scelta.

"Che hai fatto allora alla mia rossa?"

Alla sua rossa? Alla sua rossa? Da quando in qua è la sua rossa?

Fare dieci respiri in questi casi non funziona per niente; ma fortunatamente sono bravo a nascondere le mie emozioni; ma giuro che se lo dice ancora una volta lo prendo a pugni.

Vi rendete conto? Due secondi fa pensavo di fregarmene, e adesso? Adesso inizio a fare il geloso. Un attimo. Sono geloso? Non è possibile; sto solo delirando.

"É una lunga storia"

"Peccato per te che abbiamo ancora mezz'ora a disposizione"

"Che cosa?"

Non posso crederci. Questi stronzi mi hanno svegliato prima, appositamente per sapere che è successo.

"Ma siete degli stronzi colossali"

"No caro Luke, siamo solo curiosi, e Ashton anche preoccupato"

"Caro Calum, questi sono cazzi miei e a voi non serve sapere nulla"

"Peccato che tu non ti alzerai da qui fino a quando non sapremo tutto"

Cos'è questa? Una coalizione contro di me? Prima Ashton poi Micheal, poi Calum e ora di nuovo Ashton?

Non mi rimane altro che raccontare tutto no? 

Non so perchè, ma non voglio farlo. 

Sento che questa cosa non andrà bene.

Di solito ci diciamo sempre tutto, ogni singolo avvenimento senza vergogna, rimorsi o titubanze; mentre ora vorrei solo tenermi per me tutto.

"Provate a parlare, o qualsiasi altra cosa e diventate sterili. Tutti e tre"

Il cuore mi batte in una maniera assurda; e non riesco a tranquillizzarmi. Lo ammetto, sono agitato. 

Ho paura di quello che potrebbero pensare, dirmi e soprattutto fare. Se poi si parla di Ash sono messo male.

Lentamente inizio a raccontare quello che è successo ieri sera. Il piccolo bagno della rossa, il richiamo, le parole, il giro del campus e il discorso sul pontile.

"Posso dirti una cosa da maschio a maschio? Da deficiente a coglione? Da Calum a Luke?" 

Annuisco solamente, sospirando leggermente.

Raccontare tutto ad alta voce mi ha aiutato ad accettare quello che è successo; il bello è che non ho pallida idea di quello che sto pensando. Perché dovrei accettarlo? Non ha senso questa cosa. Tutto quello che centra con questa ragazza mi fa diventare pazzo.

"Hai il cervello grande quanto una nocciolina" 

Ecco, benissimo. Adesso iniziamo.

"Calum stai sbagliando" 

Michael che mi difende? Questa mi è nuova.

"Il suo cervello è del tutto inesistente. Non puoi associare una grandezza alle cose che non esistono" 

Mi sembrava strano.

Non appena mi volto verso Ashton mi pento di averlo fatto. 

É come se i suoi occhi mi stessero ispezionando, scrutando e trafiggendo.

"Dimmi che non l'hai fatto"

"Non ne avevo intenzione"

"Luke, non puoi sempre giocare. Devi imparare a crescere"

"Ma.."

"Niente ma. Hai sempre giocato con le ragazze, ma non con lei. Non te lo permetterò. Per quanto grande tu possa essere, in questo momento, ti reputo solo un bambino che non ha voglia di crescere e che fa qualsiasi cosa che gli passi per la testa. Sei solo un bambino, Luke. Solo un bambino"

Fra tutte le cose che pensavo facesse, questa è quella che non mi sarei mai aspettato.

Ha ragione la rossa, le parole non sono uno sbaglio. Sono un'arma.

-Piccolo Spazio per voi-
I WISH YOU A MERRY CHRISTMAS AND A HAPPY NEW YEAR!

Auguri a tutte, bellezze!

Sinceramente adesso devo scappare a messa; quindi auguro un bellissimo natale e un felice anno nuovo a tutte e vi faccio una domanda:

Ma...Secondo voi, potrebbe nascere qualcosa fra Ashton e Rikki, oppure no?

Ps. Scusate sempre per eventuali errori, e alla prossima!


Stubborn -Luke Hemmings-Where stories live. Discover now