Schiava Di Un Miliardario

22.

"Si nonna, a scuola va tutto apposto. Il nonno, come sta?" chiesi, portandomi il cellulare all'orecchio destro, mentre ero intenta a cercare dentro alla cabina armadio qualcosa da mettermi per andare a scuola.

"Quando sei stata una settimana fuori , per la tua Luna di Miele, ha avuto un altro attacco al cuore e con questi sono tre. Mi ha pregato di non dirtelo, perché dice di stare bene, ma oh Payton!" mormorò, mentre sentivo dall'altro capo della linea, alcuni singhiozzi interrompere la dolce voce della donna che tanto amavo.

"Nonna.." sussurrai, non sapendo che altro dire. Mr William, era sempre stato un uomo forte e nonostante fossero passati molti anni, credeva di essere rimasto tale e il suo cuore continuava a dismostrarci il contrario, ma lui non voleva sentire ragioni. Se gli succedesse qualcosa, ne morirei, quell'uomo era troppo importante per me. "Cercherò di farvi visita questo fine settimana, vi dispiace?" aggiunsi, estraendo una camicia bianca dall'appendiabiti, guardandola attentamente, wow, Rayan aveva davvero gusto!

"Oh mia cara, è sempre un piacere riaverti a casa" rispose lei, tirando su con il naso. "Quando hai intenzione di venire? Preparerò un dolce" annunciò, lei sapeva benissimo quanto andassi matta per le torte, soprattutto le sue, insomma, chi non andrebbe fuori di testa per una torta preparata affettuosamente dalla persona a cui vuoi tanto bene?

"Questo Sabato, sarò da voi" annunciai, estraendo anche un paio di jeans scuri e strappati sulle ginocchia, erano i miei preferiti.

"D'accordo, porta anche Rayan con te, ci fa sempre felice rivederlo" disse mia nonna, riacquistando un po di allegria nella voce.

"Certo nonna, ora devo andare. Stammi bene e salutami il nonno. Vi adoro, lo sapete vero?" dissi, stringendomi i jeans al petto, mentre mi mordevo il labbro. Pensavo a quante poche volte, avessi detto a loro il quanto io gli voglia bene, forse non immaginano neanche la grandezza del mio amore incondizionato, ci tengo a loro più di chiunque altro. Perché i nonni sono come un piccolo ma grande pezzo di te, quelli che arrivano dove i genitori non sono mai arrivati, quelli che raccontano storie di guerre vissute da bambini all'età nostra e li ascoltiamo affascinati. I nonni sono quelli che ti rimproverano per ogni minima cosa, ma alla fine ti compreranno ogni cosa per farci contenti, quelle persone che avranno sempre tempo per noi, quelli su cui potrai salire sulle loro ginocchia anche se saremmo vecchi e avremmo quasi la loro età, sono quelli che qualunque cosa farai ti appoggeranno sempre e sono quelli da cui andare, quando avrai bisogno di versare lacrime.

"Certo tesoro mio, ti amiamo, ricordatelo. Buona giornata" rispose, rivesgliandomi dai pensieri che da alcuni minuti mi avevano avvolta, per poi riattaccare, non dandomi nemmeno il tempo di augurarle una buona giornata.

I minuti passavano velocemente, ed io dovevo ancora vestirmi e pettinare la chioma di capelli che tenevo in testa, e dovevo fare tutto questo in solo dieci minuti. Fantastico! "La nonna, ti saluta e ci invita a pranzare da lei questo Sabato.. ma se sei impregnato non-.." parlai, una  volta tornata in camera, trovando Rayan seduto sopra al letto - ovviamente era già pronto per andare a scuola - con il cellulare in mano.

"Mrs William? Ci sarò sicuramente" rispose lui, non dandomi nemmeno il tempo di finire la frase. Sapevo che a Rayan piacesse moltissimo i miei nonni, insomma, chi non li amerebbe?

"Perfetto, dammi un secondo e partiamo. Okay?" gli chiesi incamminandomi al bagno, slegando i capelli dell'elastico bianco.

"Sbrigati" mormorò, alzando lo sguardo in mia direzione, mentre varcavo la soglia della porta del bagno.

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