Schiava Di Un Miliardario

30. Parte Seconda

"Scusa, abbiamo fatto una riunione di gruppo." disse Rayan, giustificandosi per essere arrivato in ritardo.

"Fa nulla, torniamo a casa?" gli chiesi, staccandomi dal muro a cui mi ero appoggiata con le spalle, mentre aspettavo che uscisse dallo spogliatoio maschile, intanto mi ero andata a riprendere la borsa che avevo lasciato in classe.

Annuii, per poi incamminarmi fuori da scuola per raggiungere la sua Range Rover. E prima che entrassi in macchina, mi porse la sua enorme borsa da allenamento. "Dio, Rayan! Da quant'è che non lavi la tua divisa?" mi lamentai, sentendo l'odore che fuori usciva da quella borsa. Bleah!

"Uhmm." mormorò come se ci stesse pensando su, mettendo in moto la grande macchina. "Onestamente non ricordo." annunciò gesticolando con la mano, come se non fosse importante.

"Appena torniamo a casa, metterò a lavare questa roba. Davvero, l'odore è nauseante." Ammisi, per poi buttare di peso la sua borsa nei sedili posteriori. Ricevetti da parte sua solamente una risata, che echeggiò tranquillamente nelle mie orecchie.

"Andiamo a cena?" mi domandò di punto in bianco, mentre eravamo ancora fermi ad aspettare che il semaforo diventasse verde. "Scegli tu." aggiunse.

"Va bene, ma prima passiamo a casa e ti fai una doccia." risposi inarcando un sopracciglio, non credeva davvero che l'avrei fatto uscire conciato così, vero?

"Agli ordini, Mrs Johnson." annunciò, portandosi una mano sulla fronte, un antico gesto da Militare.

^~^

Mi cambiai, aspettando che Rayan uscisse dal bagno, era da una buona mezz'ora che si era chiuso lì dentro.

Era da un po di tempo che non andavamo a mangiare fuori, così decisi di indossare un tubino bianco che non sarebbe mai arrivato alle ginocchia, era corto, ma non esageratamente. Ai piedi calzai un paio di tacchi alti e beige, erano nuovi, un regalo di Rayan ancora del Matrimonio che non avevo usato. Non ero una fan dei tacchi, li usavo raramente. Preferivo delle scarpe sportive, decisamente più comode per ogni occasione.

Niente trucco, io e l'eyeliner non andavamo molto d'accordo. Mi limitai a raccogliere i riccioli con delle forcine in un chinone disordinato, ma carino.

"Sono pronto, però mi servirebbe una mano con queste." mi chiese Rayan uscendo dal bagno. Avete presente quando nei film fanno tutti quegli effetti da palco scenico? Ecco, lui era l'immagine esatta, solo un po più bello. Indossava una camicia azzurra, in abbinamento con il colore dei suoi occhi, un paio di jeans neri - che risaltavano le sue gambe atletiche - e le Dr Martins ai piedi.
Wow, pensai.

Annuii, per poi andargli incontro ed aiutarlo con i gemelli ai polsi. Non potei fare a meno di notare quanto il suo corpo emanasse un profumo, tale da mandarmi in pala il cervello e naso. "Ecco fatto, Mr Johnson." annunciai, finendo di sistemarli anche il polso sinistro.

"Molte grazie , Mrs Johnson. A proposito, sei bellissima." mi disse, dandomi un casto bacio sulla guancia prima di coprirsi le spalle con una meravigliosa giacca elegante sulle spalle, per poi incamminarsi alla porta e porgermi la mano. "Andiamo?" chiese.

"Si." risposi stringendogliela, per poi seguirlo.

^~^

"Mr e Mrs Johnson, da questa parte prego." ci disse il cameriere, una volta arrivati al ristorante che in fine aveva scelto Rayan e non io. Non ne capivo nulla, per me un ristorante valeva l'altro. "Champagne?" aggiunse l'uomo mostrandoci una bottiglia di vetro, mi chiesi da dove l'avesse tirato fuori. Non mi aveva nemmeno dato il tempo di sedermi, che mi aveva già chiesto se volevo bere. Wow.