14. Parker

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Quella mattina l'area di New York era fredda e la città era tutto bagnata a causa della pioggia che aveva appena cessato. Mi sistemai sul sediolino del passeggero e guardai mio padre che canticchiava una vecchia canzone che stavano trasmettendo alla radio

"Perché conosci queste canzoni?" Mi accigliai riconoscendo la canzone degli One Direction vecchia decenni
"Grazie a tua sorella conosco le parole a memoria, li ascoltava sempre qualche annetto fa" spiegò poi tornando a cantare
"La mamma dormiva e non l'ho salutata prima, mi tartasserà di messaggi già lo so" sbuffai
"A lei ci penso io, tu pensa a divertirti e non pensare a nulla" sorrise accarezzandomi poi la testa premurosamente
"Spero solo che non controllino le valigie" mormorai ripensando a tutti i medicinali che ci avevo dentro

Arrivammo fuori scuola in anticipo e rilasciai un sospiro frustato, era davvero la cosa giusta partire?
"Prendo le valigie dietro" esclamò uscendo dalla macchina con fare pimpante
Era più emozionato lui per questa gita che io, assurdo.
"Salve professor Peterson" andai verso il pullman dove trovai il professore che mi accolse con un gran sorriso
"Olivia" salutò
Oltre a me erano già arrivati Cody, Dylan, Bettany e Lucas. Per fortuna c'era il biondino, senza di lui mi sarei annoiata a morte .
"Ciao nerd" gli scompigliai i capelli facendoli andare in tutte le direzioni
"Stupida, ci ho messo una vita per pettinarli e farli stare fermi all'indietro" sbuffò sistemandoseli con le mani
"La prossima volta risparmia la fatica, stai meglio così" gli feci presente e lui fece una smorfia

Afferrai lo zaino dalla macchina e mio padre passò la valigia al professore che si occupava di sistemarle nel bus.
"Posso portarla vero?" Chiese Lucas al professore Peterson indicando la macchina fotografica
"Certo che puoi" sorrise lui
"Salve bella gente, emozionati? Io tantissimo, non sto più nella pelle" esclamò Daisy correndo verso di noi
"Io sto morendo di sonno" sbadigliò Bettany
Ma non aveva freddo con quei pantaloncini? Io con una felpa e il jeans stavo letteralmente congelando e lei indossava una semplice maglia con il giubbotto in pelle.

"Ciao zia" sorrise Cody verso una BMW che si trovava accanto alla macchina di mio padre
"I tuoi?" Domandai a Lucas
"Sono appena andati via" spiegò
"È ora che vada anch'io, tra venti minuti inizio il turno in ospedale e prima devo fare scorta di caffè per la giornata" mio padre mi lasciò un bacio sulla fronte e andò via senza essersi fatto vedere da nessuno

"Hi Guys" gridò Madison facendo la sua entrata di scena mentre scendeva teatralmente dalla sua Lamborghini bianca
"Ecco la puttana" borbottò Bet verso Cody riferendosi alla bionda
"Da che pulpito" commentò Lucas
Scoppiai a ridere e subito mi sentii gli occhi di Dylan addosso
Era appoggiato al pullman con le mani in tasca, indossava un jeans scuro strappato con una felpa grigia e le scarpe dello stesso colore, aveva i capelli spettinati che restavano fermi grazie ad una fascia nera e bianca che portava sulla testa, dovevo ammettere che era davvero uno dei ragazzi più belli che avessi mai visto
"È arrivato il campione" ululò Andrew raggiungendoci
"Il campione che nelle ultime due partite non ha segnato neanche un canestro" lo canzonò Cody 
In seguito arrivarono anche le gemelle A e B, Margharet, Lincoln e gli altri ragazzi del corso di psicologia della sezione A.
"Bene, ora che ci siete tutti direi che possiamo andare" esclamò entusiasta il professore

Fui la prima a salire sul pullman, andai verso il centro e mi sedetti accanto al finestrino, infilai le cuffie e chiusi gli occhi godendomi la voce di Jungkook in Euphoria.
Quando qualcuno mi sfilò la cuffia aprii gli occhi imprecando
"Cazzo Blaire" sbuffai buttando la testa all'indietro facendola ridere
"No, no, no, noo" Lucas si avvicinò a noi nel panico più totale "Tutti i posti sono occupati e io non mi metto accanto al professore" sbuffò lui
Mi alzai per vedere il pullman e vidi che erano rimasti solo tre posti liberi, il primo singolo davanti a tutto, quello accanto al professore e uno in fondo accanto a Dylan. Cody si era messo accanto a Bettany così Johnson era da solo.
"Chiedi a qualcuno di spostarsi" scrollò le spalle Blaire
"Mi odiano tutti, mi riderebbero contro o peggio ancora mi costringerebbero a correre dietro il pullman in mutande mentre mi filmano" si lamentò
"Secondo me vedi troppi film" risi immaginandomi la scena
"Vai accanto a Dylan, non sarà così tragico stare accanto a lui, è un tipo silenzioso" affermò Blaire

In Another LifeWhere stories live. Discover now