55. Johnson

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"Johnson, desidererei parlare con i tuoi genitori la settimana prossima" esclamò quella stronza di matematica
"Quando vuole" sorrisi falsamente afferrando lo zaino per poi uscire dall'aula seguito da Cody
"Cristo tre ore con lei che parlava di numeri e di come le hanno rubato il gatto" sbuffò Cody esasperato
"Più la vedo e più mi ricordo di Squiddi" esclamai serio
"Hanno lo stesso naso" annuì Cody entrando in mensa

"Il momento della giornata che adoro di più in assoluto" sussurrò Blaire stiracchiandosi sulla sedia
"Quella stronza di filosofia mi ha messo una F al tema sulla passione" sbuffò Lincoln sedendosi accanto a noi
"Cos'hai scritto?" domandò la ragazza divertita
"Ho parlato della passione che provo a letto ma lei intendeva della passione come lo sport o cose così" scrollò le spalle infastidito
"Sei un caso perso" rise Madison sedendosi al nostro tavolo
La cosa che Madison ora era gentile mi suonava molto strano e faceva un certo effetto a tutti noi, specialmente quando lei e Hol parlavano amichevolmente e senza strapparsi i capelli reciprocamente, ma dopotutto tutti posso cambiare no?
"Hai sentito l'ultima? Parker ha lasciato la scuola" sentimmo spettegolare delle ragazze di prima al tavolo dietro il nostro
Tutti ci guardammo confusi, ora questa stronzata da dove l'avevamo cacciata? Caspita questa scuola era impossibile.

"Ciao" Margharet si sedette accanto a Cody che le diede un bacio sulla guancia
"Dov'è Hol?" Si accigliò Lucas 
"Stamattina è stata convocata dal preside nel suo ufficio e da allora non l'ho più vista" sospirò

"Ragazzi" Fu Daisy a gridare
Entrò in mensa correndo seguita dal fratello che sembrava avere il fiatone.
"Avete sentito la storia di Olivia?" domandò una volta raggiunto il nostro tavolo sbattendo i pugni su di esso
"Sarà solo un'altra stupidata della loro, in questa scuola ci sono troppi pettegolezzi" sbuffò Madison
"Provo a chiamarla" esclamò Lucas afferrando il cellulare
Lasciò squillare e quando rispose la segreteria provarono a chiamarla Blaire e Mar ma senza avere risposta.
"State calmi dai, forse è tornata a casa per una cosa di famiglia" cercò di tranquillizzare le ragazze Cody
"E se le voci fossero vere?" domandò Lincoln e tutti lo guardammo "Insomma forse ha davvero cambiato scuola"
Dopo un po' la campanella suonò segno che la pausa pranzo era finita, andammo tutti nella classe del professor Peterson per sostenere le ultime due ore prima di tornare a casa.

Era una bugia vero? Insomma, perché cambiare scuola così all'improvviso? Mancano pochi mesi alla fine dell'anno scolastico, che cosa stupida sarebbe cambiare senza un piano? Andai a sedermi e pregai che queste due ore volassero così da poter andare da lei per vedere cosa stesse combinando. Quella ragazza mi farà impazzire me lo sento.

Il professor Peterson venne per la sua prima volta in tutta la sua carriera in ritardo, la prima ora di lezione con lui era quasi finita ed erano quasi le 2 quando entrò in classe.
"Ragazzi" salutò il prof serio
"Salve professore, sembra di cattivo umore oggi" rise Andrew facendo lo sbruffone come sempre
Il professore si sfilò la giacca per poi poggiare sia essa che la valigetta sulla sua sedia, si andò a sedere sulla cattedra come era suo solito fare e si sistemò gli occhiali sul naso
"Devo comunicarvi una notizia che vi rattristerà!" Annunciò "La vostra compagna, Olivia Parker, per motivi familiari ha deciso di ritirarsi da questa scuola" affermò serio
Vidi l'espressione di tutti incredula mentre io per cercare di restare calmo strinsi i pugni più che potevo. Madison alzò lo sguardo di scatto dal cellulare per guardare il professore, Anita e Blaire si zittirono mentre Marghret mi guardò sconvolta insieme a Daisy che non si capacitava di ciò che aveva appena sentito. I ragazzi sembravano più scossi che mai.
"Come sarebbe?" Domandò Cody incredulo
"Poco fa siamo stati informati dal preside che ha affermato che la notizia è arrivata questa mattina direttamente da suo padre che è venuto di persona qui a scuola, Parker è stata trasferita in un'altro istituto" spiegò il professore

In Another LifeWhere stories live. Discover now