40. Johnson

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Non mi era mai capitato di desiderare così tanto una ragazza, un solo tocco o un semplice bacio da lei, di solito era sempre e solo una scopata con le matricole della mia scuola, mi divertivo con Madison e altre ragazze ma non mi era mai capitato di pensare costantemente a loro, di avere il pensiero fisso sulle loro labbra, di immaginarla accanto a me, stesa sul mio letto al mio fianco mentre la sua risata riempiva l'aria.

"Buonanotte stupido giocatore di basket" esclamò e fece per andarsene
L'afferrai per il polso nuovamente e la vidi sorridere, sapevo che era tutta scena. Sorrisi prima di baciarla nuovamente, dopo l'abbracciai forte a me e mentre lei nascondeva la testa nel mio petto io poggiai il mento sulla sua testa. Restammo fermi ad abbracciarci finchè non sentimmo un rumore che ci fece separare
"Lucas" sorrise dolcemente Hol nel vederlo uscire dalla sua stanza
"Vi stavate abbracciando?" Domandò incredulo indicandoci "Quindi voi non sapete solo scannarvi in continuazione, sapete anche andare d'accordo" sorrise
Sapessi fratellino, sapessi.

"State zitti, insomma sono le 2 di notte" si lamentò Andrew uscendo dalla stanza di Lucas con area assonnata e solo un paio di pantaloncini addosso
"Che ci fate nella stessa stanza?" Domandai
"Le camere sono a due" spiegò mio fratello
"Infatti tu sei con Lincoln" aggiunse Andrew sbadigliando
"E Cody?" Domandò Hol
"Con Margharet" esclamò Lucas
"Cody passerà la nottata a divertirsi allora" risi
"Ti ricordo che Mar è convinta che lui sia suo fratello" mi canzonò Hol
"Che noia" borbottò Andrew
"Torna a dormire, io stavo andando a cercare qualcuno che lavora qui" esclamò Lucas
"Ti serve qualcosa?" Domandò Hol
"Sto morendo di fame, siamo arrivati tardi e non ho cenato" esclamò Lucas grattandosi la testa imbarazzato
"Dai vieni ti accompagno in cucina" affermò Hol andando verso le scale seguita da mio fratello

Salutai Andrew con un cenno ed entrai nella stanza dove trovai Lincoln che era appena uscito dal bagno con solo un asciugamano avvolto in vita
"Hai fatto tardi per non conoscere il posto" osservò Lincoln
"Ero con Holly" affermai stendendomi sul letto
"Wow" rise "andate molto d'accordo vedo" mi fece l'occhiolino
"Abbastanza" scrollai le spalle
"Ho parlato con Blaire come mi hai consigliato tu" affermò poi

Mi misi a sedere e lo guardai incitandolo a continuare. Era da troppo tempo ormai che lui e Blaire avevano un rapporto instabile, avevano bisogno di capire una volta per tutte.
"Le ho detto che non possiamo di certo continuare a vederci solo per fare l'amore, così l'ho invitata ad uscire per un appuntamento appena torniamo a New York" spiegò fiero
"Fare l'amore?" Domandai afferrando il cuscino del mio letto "che ne hai fatto del mio amico stronzo e puttaniere" risi lanciandoglielo contro
"Quello eri tu caso mai" mi canzonò
"Lo sono ancora" gli ricordai fingendomi offeso
"Certo, è solo che Holly ti ha reso diverso" rise
"Aspetta che intendi" mi accigliai
"Fratello, forse a te sfugge questo particolare ma quella ragazza è l'unica che ha scatenato in te delle emozioni" mi fece notare "non ti eri mai preoccupato per le ragazze che ti eri portato a letto e non te ne fregava di nessuno ma per lei, beh moriresti per lei"
"Come sei melodrammatico" roteai gli occhi
"Prova a negare che ti piace" mi mise sotto prova sorridendo da stronzo
"A me non piace nessuno se non me stesso, vedrai che tutto questo passerà non appena me la porterò a letto" risi mentendo anche a me stesso
"Smettila Dylan, con me non devi fingere di essere stronzo, conserva la maschera per le ragazze che ti porti a letto, ma sì sincero ora" affermò con area seria
"Non lo so, ok? Hol è una ragazza interessante e ha un certo effetto su di me ma non credo sia amore, insomma io non ci credo neanche a queste cose" affermai allargando le braccia confuso
"Lo pensavamo tutti, eravamo tutti così prima, ma poi si incontrano persone che ti cambiano la vita. Io mi sono innamorato di Blaire, Cody di Margharet" puntualizzò

"Perché hai tradito Blaire? Hai detto di amarla eppure sei andato a letto con Madison più di una volta" osservai mentre guardavo fuori dalla finestra le strade riempirsi di neve dato che aveva iniziato a nevicare
"Amo Blaire più della mia vita, è una cosa che non si può spiegare ma spesso noi ragazzi siamo stupidi e cerchiamo di reprimere questo sentimento per paura" affermò
"Paura? Siete innamorati non in pericolo di vita" risi
"Non puoi capire" sorrise scuotendo la testa "l'amore ti rende debole amico, hai costantemente paura che le possa succedere qualcosa e sei tu che devi proteggerla dal mondo e non sempre ci riesci. Quando quella piccola stronza sta male io mi sento di morire" affermò amaramente "mi odio e mi odierò per sempre per quanto male le ho fatto"
Non conoscevo questo lato romantico di Lincoln, ma infondo lo sanno tutti che è lui quello più saggio e maturo tra tutti noi.
"Sei così noioso" risi scherzando per poi entrare in bagno per farmi una doccia calda

Non so cosa significhi amare, non ho mai amato nessuno nella mia vita e non so come si faccia, ma so che un po' mi ci rivedo nelle parole di Lincoln, non vorrei mai vedere soffrire Hol, non vorrei vederla piangere e non vorrei esserne io la causa. Vorrei poterla proteggere da questo mondo che rovescia solo merda, vorrei vederla sorridere e vorrei vederla serena senza quell'aria corrucciata che si porta sempre dietro, vorrei sapere perché aveva con se tanta rabbia, perché non sorrideva mai e perché era così ostinata certe volte. Non so cosa significhi, non credo sia amore, ma so che Hol era importante, non so per quanto ancora durerà tutto ciò ma vorrei che non smettesse mai, perché tutto ciò era fantastico.

Mi ero ripromesso che non avrebbe mai dovuto sapere di Areelay e del mostro che ero stato quella notte, la paura che mi avrebbe guardato diversamente e che avrebbe preso le distanze da me mi divorava e così ho taciuto. Ammetto che quando è sparita dopo la festa volevo morire, mi sono accorto che non riesco a stare senza quella rompi scatole tra i piedi. Credevo che quando l'avrei rivista quello sguardo mi avrebbe guardato con odio, e invece non era cambiato nulla, era rimasto tutto come prima, non era cambiato nulla, lei non era cambiata, e questo mi bastava.

In Another LifeWhere stories live. Discover now