53. Parker

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New York di notte era proprio bella, oserei dire spettacolare, nel centro c'erano così tante luci e persone che ancora erano occupate con i loro acquisti. I palazzi e i locali erano rivestiti da quei grossi tabelloni pubblicitari, alcuni scorrevano immagini di vari prodotti o film e altri trasmetteva video come trailer di film o inaugurazioni di negozi. Con il taxi ci avevo messo circa 30 minuti ad arrivare, il traffico sembrava non finire mai. Pagai il tassista e andai spedita verso il locale, questo posto non mi piaceva per niente cavoli.

"Olivia?"
Mi voltai e vidi la chioma verde di Molly, mi ero dimenticata che lavorava in questo posto anche lei.
"Hey" sorrisi
"Hey?" Si accigliò "che diavolo ci fai qui?"
"Cerco Brad, sono passata all'Alien station e Kassie mi ha detto che eravate qui" scrollai le spalle
"Non è un posto per persone come te tesoro" esclamò preoccupata
"Ci sono già stata Molly, non voglio causare problemi ma ho urgente bisogno di parlare con Brad" affermai
"Vieni con me" mi trascinò sul retro e lanciò un occhiata all'uomo di guardia che ci fece entrare
Ci ritrovammo in quella stanza dove incontrai i ragazzi la scorsa volta.
"Brad, hai visite" annunciò Molly scostando la tenda rossa
Davanti a me c'erano Brad, Peter, Kim e lo stesso Josh dell'altra volta.
"Che ci fai qui?" Chiese Brad guardandomi confuso
"Guarda chi si rivede" rise Josh mentre contava dei soldi con Kim
"Devo parlarti e subito" sussurrai verso Brad
"Vieni" mi fece strada verso una piccola stanza

Chiuse la porta e accese la luce dando libera vista a quello che sembrava un garage vuoto.
"Non puoi venire qui Hol, è pericoloso" gridò infuriato
"Lo so ma ho bisogno d'aiuto" esclamai
"Cosa?" Domandò in un sussurro
"L'altra volta mi avete fatto trasportare armi e droga così ho pensato che potevate aiutarmi con un documento falso" esclamai
"Documento falso? Chiunque sa farlo" disse ovvio
"Non è un documento qualsiasi, è la carta oro dei pazienti con malattie come la mia che l'ospedale da per far comprare medicinali vietati ai minori" spiegai "la mia non la ho più e me ne serve una al più presto"
"Si, una volta ne ho falsificata una per un ragazzo, mi serve una settimana" affermò
"Mi serve ora Brad, ti supplico" sussurrai disperata
"Impossibile, quel tipo di carta arriva da Manhattan e ora non saprei dove trovarla. Dimmi il nome del medicinale che ti serve, forse so come procurartelo" esclamò incrociando le braccia e appoggiando la schiena al muro
"La nuova cura sperimentale contro il cancro, la 18 di grado C"
"Cosa? Scherzi?" Arcuò un sopracciglio
"No" scossi la testa
"A che ti serve? Sai che potresti essere arrestata? Solo le persone con più di 35 anni e un certificato medico possono averla" informò
"Lo so, ma ne ho bisogno entro domani" affermai "è importante"
"È per la tua leucemia? Di solito si usa per i tumori peggiori" fece presente
Annuii e lo sentii sospirare.
"Abbiamo quella roba, ma Josh e a capo questa settimana e non me la lascerà prendere senza un prezzo"
"Posso pagarlo" affermai
"Proviamoci" scrollò le spalle titubante

Tornammo dagli altri e sentii Josh ridere con Peter che mi guardò preoccupato
"Serve aiuto?" Chiese il primo guardandomi con fare malizioso
"Le serve il 18C" esclamò Brad
"Cosa deve farsene una ragazza innocente come te?" Rise
Feci per parlare ma Brad mi precedette
"Non facciamo mai domande ai clienti, dovresti saperlo" lo bloccò
"Giusto" alzò le mani "posso fartela avere in dieci minuti quella merda ma sappi che costa e molto anche" rise
"Quanti soldi vuoi?" Domandai
"Chi ha parlato di soldi" si accigliò

Ecco, ora ero nella merda.
Questo tizio era così disgustoso, mi dava i brividi
"Cosa vorresti?" Mi accigliai
"Voglio Johnson" esclamò ridendo con fare ovvio "voglio che porti il suo culo qui e che faccia ciò che gli chiedo senza opporsi"
Era come chiedere agli asini di volare.
Semplicemente impossibile!!

"E come dovrei fare? Non ho la bacchetta magica" esclamai retorica
"Come fare dici? Beh, offriti di scoparlo in eterno o minaccialo, questi sono cazzi tuoi. Ma se vuoi quella roba devi portarmi Johnson domani sera" sorrise
"Come faccio a sapere che mi darai ciò che ho chiesto?" Mi accigliai
"Avrai la tua roba ora" esclamò "prendilo come un atto di fede. Se domani Johnson non si fa vivo tu sarai in grossi pasticci" annuì tra se e se
Ci pensai velocemente e accettai. Avevo bisogno di quella roba, dopo che Madison me l'aveva accennato avevo fatto le mie ricerche e se prenderò quel medicinale in soli 5 giorni dovrei stare già molto meglio, abbastanza da saltare quell'operazione e andare alla partita.
Devo tentare, devo farlo.

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