due

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Una volta finita la puntata vengo trattenuta di più rispetto agli altri, in quanto ci sono vari fogli da firmare, foto da scattare e soprattutto le mie valigie da recuperare nell'hotel proprio accanto agli studi.

Quando raggiungo la porta della casetta sento già le voci dei ragazzi dentro. Prendo un bel respiro ed entro. Subito qualcuno si accorge del mio ingresso, perché corre ad aiutarmi.

<<Ciao! Tu sei Diana, vero?>> un ragazzo riccio mi si avvicina e afferra la mia valigia, grande probabilmente più del normale. <<Ciao, si sono io, piacere>>. <<Io sono tiziano, in arte Kumo>> mi stringe la mano libera che gli resta e saliamo le scale che portano ad un giardinetto esterno, dove vi sono tavolino, poltroncine e chiaramente i ragazzi.

<<Oi dammi questo, non ti preoccupare, te lo porto io. Sono Salvatore, o anche Petit, chiamami come ti pare. Benvenuta in casetta!>> il ragazzo, sicuramente romano, prende lo zaino che porto in spalla. <<Io sono diana, ciao a tutti>> faccio un saluto generale che viene ricambiato. <<Bellissima, sei in camera con me e Chiara>> mi dice una ballerina, che si presenta come Gaia. <<Napoletana anche tu?>> domando notando l'accento, un po' più marcato del mio. <<Si compaesana cara>> ci sorridiamo e poi lei, petit e kumo mi accompagnano nella mia nuova camera.

La casetta è molto accogliente, in particolare la mia camera color verde acqua. Piccola il giusto. Lasciamo le valigie e varie borse vicino al letto e poi subito mi "rapiscono" per poter sapere qualcosa su di me e presentarsi un po' tutti.

Ci dirigiamo in cucina e prendo posto su uno degli sgabelli vicino al bancone, dietro il quale ci sono a cucinare Holy e Mida, che si sono appena presentati.

<<Che cucinate?>> domando curiosa. <<Pasta panna, pancetta e piselli, la mia specialità!>> afferma holy molto fiero di sé. <<Dice specialità perché è semplicemente l'unica cosa che sa cucinare>> dice a bassa voce il ragazzo al suo fianco, ma tanto viene sentito lo stesso e viene colpito con la cucchiarella dal rosso. <<Ao te sei proprio manesco comunque eh!>> si intromette nella conversazione Petit ed io lo guardo confusa. <<Settimana scorsa sto pazzo mi ha praticamente trafitto un braccio con una forchetta, sei un folle fra>>. <<Trafitto il braccio con una forchetta?!>> chiedo sconvolta. <<Non apriamo il discorso per favore>> si aggiunge anche Sarah alla conversazione, la ragazza che si è presentata durante la puntata. Si siede accanto a me. <<Tu tutto bene? Com'è questo ingresso in casetta?>>. <<Mi fa un po' strano, specie perché c'è comunque un bel gruppo già formato>> ammetto la mia più grande preoccupazione. <<Guarda che puoi stare tranquilla eh, proprio riguardo a questo non avrai problemi perché non escludiamo proprio nessuno. Sei già parte del gruppo in pratica>> ci raggiunge kumo che mi abbraccia da dietro. Mi fa un po' strano, ma nei daytime ho visto che è molto coccolone e la cosa non mi spiace, perché lo sono anch'io. Non a caso, ricambio l'abbraccio. <<Esagerato adesso dai, conosco al massimo massimo 10 di voi, ma proprio volendo esagerare ecco>> dico mentre ci stacchiamo. <<Vediamo chi ti manca>> si guarda attorno <<quei due sono matthew e mew, rispettivamente matteo e valentina, che per noi sono papà e mamma>> i diretti interessati che erano seduti sul divano a farsi i fatti loro mi salutano. <<Diana giusto?>> mi chiede la bionda. <<Esattamente>>. <<Poi vediamo...quelli sono Chiara e Dustin, lui non spiccica mezza parola d'italiano, quindi se non sai l'inglese puoi anche non conoscerlo in pratica perché non saprai come farti capire>> i due ballerini non ci notano, concentrati a guardare lo schermo del computer con le cuffiette alle orecchie. <<Poi loro sono Marisol, Stella, Nicholas e Simone>> e anche loro dalle gradinate mi fanno un cenno di saluto. <<Uh mamma quanti nomi, non ce la farò mai>>. <<Effettivamente tra nomi veri e nomi d'arte non sarà chissà quanto facile, ma credo in te>> gli sorrido, mi sta facendo sentire proprio a mio agio. Faccio per rigirarmi verso i due chef all'azione, ma Tiziano mi fa girare ancora una volta. <<Oh eccoli qua! Infine la dannata trinità, la stanza blu per eccellenza: Leonardo, in arte Spacehippiez, Ezio e infine Joseph, in arte Holden>> i tre ragazzi entrano in cucina. Sentendo le parole del ballerino, i primi due vengono a presentarsi, mentre il terzo fa un attimo pit stop da chiara e dustin. Ezio mi sembra abbastanza freddo, al contrario Leonardo è molto dolce. <<Come ti senti? Emozionata?>> mi domanda il "gigante buono". <<Non saprei, emozionata, un po' ansiosa e sinceramente molto stanca. Sono stati giorni veramente intensi>>. <<Quando sei stata chiamata?>> domanda Mida. <<L'altro ieri mattina, mentre ero all'università, a lezione tra l'altro. Sono arrivata in hotel il pomeriggio. Ieri mi hanno lasciato provare in sala 4, ovviamente quando voi non avevate lezione in modo da non farvi sapere della mia presenza. E poi vabbè, stamattina è stata semplicemente un'ansia crescente sinceramente>> spiego. <<Ceh quindi tu ieri sei stata agli studi e noi non ne sapevamo nulla? Non ci posso credere, che figata>>. <<Holy ma sei scemo?>> una nuova voce si fa spazio nella conversazione, con uno spiccato accento romano. Mi volto e noto il terzo della cosiddetta trinità. <<Ciao, io sono joseph>> mi porge la mano per stringerla. <<Diana, piacere>>. <<Piacere mio>> poi si volta di nuovo verso il rosso. <<Mi spieghi scusami qual è la figata del non averla vista in sala?>> continua a prendere in giro Holy, sedendosi al posto che qualche minuto fa occupava sarah. <<Ma che ne so, mi sembrava una figata, ora mi fai senti stupido e basta>>. <<Sai che noi in realtà ti avevamo già vista?>> dice Space. <<In che senso...?>>. <<Settimana scorsa ci hanno fatto vedere alcuni provini e c'eri anche tu>> mi spiega Holden. <<Ah beh, spero di aver fatto una buona impressione allora>>. <<Si sono cagati tutti sotto>> risponde al posto dei cantanti Kumo e rido. <<Sinceramente confermo>> fa una piccola comparsata ezio, per poi uscire fuori da solo. <<Lui è così, non farci caso. Regà comunque mi chiamate quando dobbiamo mangiare? Mi vado a fa na doccia>> si alza il cantante al mio fianco ed io faccio lo stesso. <<Si idem, ho bisogno di rilassarmi un attimo>>. <<Va bene belli, a dopo>> ci salutano. <<In che stanza sei?>> mi chiede il romano. <<In quella di chiara e gaia, che fra l'altro è tra le ultime, quindi c'è un'alta probabilità che mi perderò>> ci scherzo su, ma è ciò che realmente penso. <<Allora ti accompagno dai. Hai cantato davvero bene oggi>> si complimenta mentre ci dirigiamo verso la mia stanza. <<Ti ringrazio. In realtà avrei dovuto cantare l'inedito, ma poi all'ultimo hanno cambiato idea e quindi cover>>. <<Vabbè ci sarà modo di sentirlo poi. Mi piace come canti, trasmetti molto...è una gran dote, non tutti riescono>>. <<Beh, per quello che ho visto nelle scorse puntate, mi sembra sia una dote che hai anche tu sinceramente>> affermo e non lo dico giusto per, ma perché lo penso sul serio. <<Gentilissima>> gli sorrido. Dopo qualche passo raggiungiamo la camera. <<Eccoci qua. Devo sistemare ancora tutto, già mi sento esaurita. Comunque grazie per avermi fatto da navigatore>> resta sullo stipite della porta ed io mi giro verso di lui. <<Di nulla, ci vediamo dopo>> mi fa l'occhiolino e lascia la stanza.

En e Xanax |Holden Where stories live. Discover now