trentacinque

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<<Io oggi cado>> dico a Mida e Gaia con cui sto parlando, mentre cerco di aggiustarmi l'archetto.

Siamo in sala relax e a breve si registrerà la puntata che andrà in onda domenica.

<<Per i tacchi dici?>> mi domanda la ballerina. <<Si amo, non li ho mai portati così alti probabilmente. Menomale che canto al piano, se avessi dovuto girare per il palco credo che sarei morta, sinceramente>>. <<Ma non hai il compito della mia prof?>> si intromette Mida. <<Cazzo, hai ragione. Mi sa che ci sarà da ridere allora>> rispondo non molto curante della conversazione, perché continuo a litigare con l'archetto. <<Non ce la farai mai eh>> Holden giunge in mio soccorso, avendo evidentemente notato da lontano la mia difficoltà. <<Devo dire che tra te e lei, chi è più impedito non si sa>> commenta il riccio ed entrambi ridiamo, perché non possiamo dargli torto. Jo armeggia con i fili dietro la mia schiena, riuscendo poi a tenerli fermi all'altezza della vita. <<Te lo senti bene?>>. <<Si, va benissimo. Grazie>> gli lascio un bacio veloce sulle labbra, che non passa inosservato ai nostri due compagni.
<<Voi due ce l'avete fatta proprio sotto al naso eh?>>. <<Ma sta zitto Chri, qui chi ce la fa sotto il naso siete voi due>> indico lui e l'allieva di Todaro. <<Ma che dici Dia'!>>. <<"Ma che dici Dia'!">> le faccio il verso scherzando e lei mi dà un colpetto sul braccio.

A distrarmi è l'ingresso in sala di Ayle.

<<Ma che eleganza oggi>> commento, vedendo il suo completo nero. <<Bisogna darsi un tono, è la prima puntata>> si avvicina a noi. <<Che canti? Ieri non sono stata particolarmente attenta alle prove, devo ammetterlo>> domando. <<Porto un pezzo di David Bowie>>. <<Ah beh, na cosetta così insomma>> dice ironico Mida. <<Ma si, niente di che>> scherza anche il biondo. <<Fatemi spazio voi due dai, mi siedo anch'io>> mi piazzo in mezzo alla nuova pseudo coppietta. <<Amo, però se parti così non so se c'arrivi a fine puntata eh. Dovevi sta in piedi mo, mica camminare>> mi fa notare Gaia. <<Non sono abituata, che ci devo fare, ho avuto un'idea di merda>>. <<I tacchi?>> chiedono all'unisono Holden e Ayle, in piedi davanti a noi tre. Si guardano entrambi e poi tornano coi loro sguardi verso di me in attesa di una risposta. Sento la risatina dei due al mio fianco, ma faccio finta di nulla. <<Si, per via dei tacchi>>.
<<Diddy, mi dai una mano con sto microfono per favore?>> a spezzare la tensione e il silenzio creatisi è Kumo, giusto in tempo. <<Eh, lo stai chiedendo alla migliore qua in fatto di microfoni>> tiro una gomitata al cantante di Lorella. <<Christian!>>.
Mi alzo e raggiungo il ballerino, cercando di aiutarlo per quanto mi è possibile. <<Amo stringi un altro po' la fascia ed è apposto>> mi indica di fare il ballerino. Faccio come mi dice e va tutto per il verso giusto.

Veniamo richiamati da una ragazza della produzione per iniziare ad avviarci dietro le quinte e poi infine in studio.

Come da rito, una volta in corridoio, gridiamo in cerchio "Merda merda merda" unendo le mani. È il classico rito scaramantico. Saliamo poi le piccole scalette che ci portano in studio, dove ad accoglierci c'è più pubblico del solito (o almeno così mi sembra). Prendo posto al banco, salutando qua e là le persone che mi chiamano. In particolare però i miei oggi si posano su delle ragazze alla mia destra che, sedute dietro il plexiglas, mi stanno chiamando. Faccio per alzarmi e raggiungerle, ma un ragazzo della produzione annuncia che la registrazione sta per incominciare, quindi faccio loro segno che le raggiungerò dopo.

Con l'ingresso di Maria, si accendono le telecamere ed ha ufficialmente inizio la puntata. Questa volta ad aprirla non c'è un compito di Nicholas, bensì uno di Giovanni. In seguito gara sulla scrittura per Holy, Petit e Mida. A vincere è Salvatore, che fa sì che la nostra squadra abbia un punto in più nella classifica della gara cover che a breve comincerà.

<<Diana, oggi scendi anche tu per un compito>> mi chiama Maria, ed io annuisco. Scendo, porto la mia maglia a Rudy e poi mi posiziono sulla piccola stella rossa al centro del palco, che indica il punto in cui bisogna mettersi.

<<Oggi con i tacchi rossi>> nota la conduttrice. <<Eh si, senza volerlo ci siamo abbinate, visto?>>. <<Bene, bene. Leggo la lettera di Lorella, così vediamo un po' cosa devi fare>> fa quanto ha detto e, una volta pronta, manda la base.

La prima parte va più che bene e giro anche sul palco per non sembrare una statua immobile. Quando arrivano le note un po' più ostiche cerco rilassarmi il più possibile, usando il metodo della vocal che ovviamente funziona. Riesco ad arrivare a fine compito senza steccare e divertendomi, cosa più importante. Quando la base sfuma, Maria subito chiede il parere di colei che mi ha assegnato il compito.

<<Sono molto contenta di come hai portato a termine questo compito, Diana. Finalmente ti ho vista più libera sul palco, ho visto un bel sorriso e soprattutto ho sentito una voce pazzesca. Era proprio quello che volevo. In particolare una cosa che mi è piaciuta è che affrontavi le note alte come se fossero una passeggiata, non le facevi sembrare difficili o articolate, bensì molto naturali. Per me il compito è più che superato>> sorrido alle parole di Lorella, senza però comprendere l'apprezzamento al mio sorriso che non aveva evidentemente mai visto. Lascio correre. <<No Lorella scusa, non ho capito una cosa>> si mette in mezzo il mio professore, mentre prendo la maglia proprio davanti a lui. <<Hai detto che finalmente hai visto un bel sorriso. Ma perché scusa, Diana non ha mai sorriso prima?>> domanda. <<Certo che ha sorriso, intendo però che di solito nelle esibizioni porta canzoni un po' più malinconiche, in cui non possiamo vedere il suo sorriso più di tanto. Intendevo questo Rudy, mica che la ragazza non sorride mai, e dai su!>> risponde Lorella, seguita poi dagli applausi del pubblico e soprattutto della Pettinelli. <<Il pelato ha sempre da ridire>> commenta infatti la terza giudice. <<No ma non volevo mica contestarla, volevo soltanto capire. Fatti gli affaracci tuoi, Pettirossa>>. <<A te è piaciuta la tua allieva?>> si intromette Maria. <<Certo che mi è piaciuta e ti ringrazio per questo compito favoloso, mia cara Lorella>> rido alla scenetta, un po' come tutti.

Faccio per tornare a posto, ma a fermarmi è la voce di Maria.

<<Ma che poi Diana sorride molto eh, soprattutto in casetta. Vero Diana?>> mi chiede ed io torno lentamente al centro dello studio. <<Si? Ceh si, sorrido. Dove vuoi andare a parare, Maria?>> rispondo con voce incerta e leggermente tremante.
<<Secondo te?>> ride e capisco: Holden. <<Eh non lo so>> faccio la gnorri. <<Che fai a fare la scema?>> ridono tutti, io compresa. Arriccio il naso, sentendomi un po' in soggezione. <<Guardiamo qualcosa tutti insieme, ti va?>> un boato si fa spazio nei miei timpani, per poco non perforati. Chiudo gli occhi.

È arrivato il fatidico momento. Ciao ciao, privacy.
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Ci siamo quasi. Il maestro è appena arrivato a 1 milione ed io non potrei essere più felice e più fiera di così. Spezzo il capitolo in due parti, se no è troppo lungo. Mi sa proprio che ci vediamo domani. ❤️.

En e Xanax |Holden Where stories live. Discover now