quarantotto

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«Ma perché scusate, che cosa volete sapere?» parlo con Federica e Chiara a telefono, rispettivamente la mia migliore amica e mia cugina.

Tengo poggiato il telefono sul tavolino, inquadrandomi seduta sul divanetto del giardino sul retro. Entrambe vogliono conoscere la situazione sentimentale dei miei compagni qui ad amici, per cercare in qualche modo di accoppiarsi. Sono convinte che io sia cupido.

«Io voglio sapere se Simone c'ha la ragazza Dia'» confessa mia cugina. «Chiara ma te sei più grande!». «E sti cazzi, Diana! Tanto si sa che ai ragazzi piacciono quelle un po' più mature». «Ah questa è la tua teoria» la osservo annuire convinta ed inevitabilmente sia io che Fede ridiamo. Nel mentre esce Holden, che si siede accanto a me, facendo attenzione a non entrare nell' inquadratura.

«Puoi semplicemente farmelo sapere senza distruggere le mie convinzioni?» continua la ragazza dall'altro capo del telefono. «Va bene, ok. Te Fede? Chi hai puntato?». «Mida» risponde velocemente, quasi aspettasse glielo chiedessi sin dall'inizio. «Arrivi troppo tardi amore, già occupato» sbarra gli occhi. «Ma che dici...». «Eh già, mi spiace spezzarti il cuore, ma qua qualcosa sta nascendo e io, spiace per te, ma tifo per quei due» le spiego, notando con la coda dell'occhio Jo che si prepara una sigaretta. «Allora passo al piano B, Nicholas. Dimmi che almeno lui è libero» continua. «Ma sai che non lo so?» constato, voltandomi poi verso il cantante al mio fianco. «Che tu sappia, Nic ha la ragazza? O il ragazzo, non so». «Me sa di no» risponde, leccando poi la cartina per chiudere la sua opera d'arte. Non riesco a staccargli gli occhi di dosso. A risvegliarmi dal mio stato di trance sono le voci delle due ragazze. «Ma con chi ci fai fare ste figure di merda?» prendo il telefono ed inquadro Holden. «Oh, finalmente lo vediamo!» scherza Chiara. «Allora esiste!» rincara la dose Fede. «Ciao» saluta lui evidentemente in soggezione, infatti subito riporto la telecamera verso di me. «Ma dai, faccelo conoscere!». «No, smettetela. Quindi? Simone e Nicholas?» cerco di tornare al discorso precedente, che (seppur stupido) sembra essere la mia unica via di fuga da questa situazione imbarazzante in cui dovrei presentare il mio pseudo ragazzo. «Ao, ma sai che pure Ayle non è male?» continua a proporre Federica. «Non hai limiti» commenta sottovoce l'altra, che però viene sovrastata dall'uscita inaspettata di Holden. «Ecco, se vuoi per lui m'informo io» si rivolge alla mia migliore amica, rubandomi il telefono. «Ecco, già mi piace questo Holden, brava Diddy». «Lascialo perdere a sto scemo, è solo geloso» cerco di recuperare lo smartphone, ovviamente non riuscendoci. «Di Ayle? E perché?» chiedono le due curiosone. «Perché se deve sta bono, le sta troppo azzeccato» mette il dito nella piaga il romano. «Ma la vuoi finire, queste chissà che film si fanno!». «Vabbè dai, vi lasciamo al battibecco di coppia. Fatti sentire amore, ciao Holden!» la chiamata viene staccata e conseguentemente spengo il cellulare, essendo riuscita a recuperarlo. «Ancora con sta storia di Elia?». «Oh, me sta simpatico, ma te se accolla troppo. Un po' meno, un poco» aspira il tabacco, sospirando poi e liberando una nuvola di fumo. Lo osservo, lasciando passare in secondo piano l'argomento "Ayle". «Che c'hai? Ti ha dato fastidio ciò che ho detto ?» scuoto la testa. «Ti dà fastidio il fumo? Se vuoi la spengo, non è un problema» sorrido. «No, non mi dà fastidio niente. Semplicemente mi piace guardarti, tutto qui». Sorride imbarazzato ed io faccio lo stesso. «Sono simpatiche le tue amiche» svia il discorso per non stare al centro dell'attenzione. Mi piace iniziare a conoscerlo di più e a capire ciò che si cela dietro ogni suo gesto: ai miei occhi, lo rende ancora più vero. «Gli piaci, il che è positivo, perché di solito odiano tutti i ragazzi che mi piacciono». «E sono tanti questi ragazzi che ti piacciono?» si avvicina leggermente al mio viso. «"Piacevano", i ragazzi che mi "piacevano">> preciso. «Già meglio» spegne la sigaretta nel posacenere e poi torna di nuovo col viso verso di me. «Hai saputo di Matthew?» mi chiede. «Che cosa?». «Mentre eri in palestra Rudy è venuto qua in casetta, perché Matthew stamattina ha detto di voler cambiare squadra. Rudy gli ha tolto la maglia e poi gliel'ha ridata Anna, quindi mo sta nella squadra con lei». «Cavolo, non ne sapevo niente. Vabbè, ne è contento no? Era quello che voleva evidentemente» mi accoccolo a lui. Mi accarezza la porzione di pelle lasciata scoperta dalla spalla cadente del maglione. «Si, dice che si sente "rinato". Buon per lui». «Mi spiace non sia più in squadra con noi però» confesso. «Te trovi bene con lui?». «Ma si, a volte battibecchiamo un po', ma alla fine ci tengo. Odio e amore insomma, come te e Angela». «Un paragone perfetto devo ammettere» ride ed io alzo il capo verso di lui per guardarlo. «Te posso dà un bacio?» mi chiede. «Da quando me lo chiedi?». «Da ora». «Vieni qui».

En e Xanax |Holden Where stories live. Discover now