quattro

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<<Ti pentirai di questa scelta?>> mi domanda Rudy, non appena varco la soglia della sala 7, dove aspettava di conoscere il mio verdetto. Alla fine la nostra ha davvero portato consiglio ed ho deciso di lavorare con lui, nella speranza che non mi scarichi da un momento all'altro (come è capitato ad altri in passato). <<Spero proprio di no>> rido e mi si avvicina per abbracciarmi. <<Sono molto contento tu mi abbia scelto, eri contesa tra tutti, immagino non sia stato facile scegliere>> ci stacchiamo e vado a sedermi sullo sgabello posto dietro all'asta del microfono. <<No, non è stato affatto semplice, ma alla fine ce l'ho fatta. Ho fatto mentalmente una lista di pro e contro e alla fine mi sono decisa...è stata tosta>>. <<Beh sappi che sei entrata nella squadra d'élite, quindi bisogna lavorare, lavorare e lavorare>>. <<Ed io sono qui per questo! Lavorare, lavorare e lavorare>>. <<Vediamo di conoscerci un po' meglio allora, suoni qualche strumento?>>. Mi si illuminano gli occhi solo alla domanda. <<Suono il piano da quando ho 6 anni, diciamo che il canto è stato un'aggiunta secondaria...sono partita suonando>> racconto. <<E c'è qualcuno che ti ha passato questa passione o è stata completamente una tua idea?>>. <<Mia nonna era appassionata di musica classica ed io passavo i miei pomeriggi con lei ad ascoltare nonno che suonava per lei, quasi tutti i giorni. Quando mi sono fatta un po' più grande ha iniziato a spiegarmi le cose basilari e poi pian piano ha aumentato il livello di difficoltà. Una volta venuto a mancare ho continuato da sola>> per quanto ami questa storia, non nego che raccontarla mi fa salire un po' il magone. Nonno è stato l'inizio del mio sogno e se non fosse stato per lui probabilmente chissà ora cosa starei facendo. <<Beh è molto bello questo, no? Significa che per te ha un grande significato>>. <<Si, assolutamente>>. <<Allora, invece quale artista ascolti di solito? Giusto per farmi un'idea di quale possa essere la tua confort zone>> dice appuntandosi poi qualcosa su un foglio, quasi come la maestra celentano. <<Ascolto un po' di tutto in realtà, ma sicuramente il pop è quello che prediligo. Tra gli artisti italiani seguo molto quelli un po' più "vecchiotti", come Battisti, Dalla, Pino Daniele, ma anche qualcosa di più moderno come Calcutta, Coez, Tananai, Frah Quintale, Gazzelle, Franco 126, Fulminacci...un po' di tutto insomma>> un elenco infinito. <<Invece qualcosa di internazionale?>>. <<Ti direi Coldplay, Billy Joel, Olivia Rodrigo, Conan Gray, Billie Eillish, Beatles, Stromae...davvero di tutto, qualunque pezzo mi andrà bene>>. <<Mi fa piacere sentirtelo dire. Studierò un po' cosa assegnarti per la prossima puntata e ti farò recapitare i brani in casetta quando prima, in modo da iniziare già a lavorarci su. Probabilmente ti arriveranno tra un'oretta, non di più>>. <<Va benissimo, grazie mille>> mi alzo andandogli incontro per salutarlo. <<E di che, grazie a te per avermi scelto piuttosto>> ci abbracciamo e poi lascio la sala, dirigendomi in sala relax. Recupero lo zaino che avevo lasciato sulle gradinate e rientro in casetta.

<<Fatto le prime lezioni?>> ad accogliermi all'entrata c'è Marisol, seduta sui divanetti con Stella, Sofia e Sarah (tutte le componenti della stanza azzurra in pratica). Mi siedo accanto alla ballerina della celentano lasciando lo zaino a terra. <<Si e poi ho scelto di lavorare con Rudy. A breve dovrebbe mandarmi i pezzi per la puntata>> spiego. <<Hai realizzato di essere qui o sei ancora incredula?>> mi domanda sofia, con la quale ho avuto modo di parlare un po' di più stamane a colazione. <<Ancora abbastanza incredula sinceramente, credo mi ci vorrà un po' di tempo in più. Probabilmente me ne renderò conto alla prima puntata effettiva che farò>>. <<Si è assolutamente così, o almeno così è andata per me. Dopo la prima puntata entri nella routine e ti rendi conto di essere dentro il programma>> mi dà ragione Stella, cantante della Pettinelli. <<Sapete oggi chi deve cucinare?>> chiedo non avendo ancora imparato i vari turni delle pulizie. <<Credo sia il turno di Space e Simone>> mi risponde Sarah. <<Va bene ragazze, vado un attimo a posare sto zaino che pesa un casino e non so perché. Ci vediamo dopo>> mi salutano e me ne vado poi in camera, sorridendo qua e là a chi incontro per il tragitto.

Arrivata alla stanza mi getto sul letto lanciando lo zaino per terra. La coach di canto mi ha detto di dover fare almeno mezz'ora di tapis roulant al giorno per poter migliorare il fiato e mi sa che se non lo faccio ora probabilmente non lo farò mai più. Vado in bagno per cambiarmi e togliermi di dosso il jeans che non è particolarmente funzionale per ciò che andrò a fare. Indosso ciclista nero, top dello stesso colore e new balance 530, lego i capelli e mi dirigo in gradinata, dove è posto il mio aggeggio dell'inferno.

Una volta azionato inizio a camminare lentamente, per poi aumentare la velocità gradualmente.

<<Ah questo è l'angolo benessere?>> dopo qualche minuto mi distrae Holden e per poco non perdo l'equilibrio. <<Raffaella ha detto che devo fare almeno mezz'ora al giorno per il fiato, mi mancano ancora 20 minuti abbondanti>> spiego con un po' di fiatone. <<Forza soldato allora! Rudy mi ha dato questa busta per te, ci sono le assegnazioni per la prossima puntata>> mi porge la busta blu col logo di amici. <<Hai sbirciato?>> chiedo, mentre lui posa lo zaino in gradinata e si mette poi difronte a me. <<Nah, voglio scoprirli insieme a te>>. Sorrido alla sua risposta, poi apro la busta curiosa di scoprire cosa c'è dentro. Apro il foglio e mi schiarisco la voce pronta a leggere. <<Allora, dovrò preparare 3 brani: "Milioni" di Gazzelle e Fulminacci, "The death of you and me" di Noah Gallagher's High Flying Birds e "Trouble" dei Coldplay>>. <<Ammazza oh, uno meglio dell'altro! Complimenti signorina>> sorrido e non posso dargli torto, mi è andata di lusso. <<Sono proprio contenta, però diciamo che leggere mentre corro non è stata proprio una grande idea ecco>> gli porgo la busta e il foglio per farglieli riporre a posto. <<Quale ti gasa di più?>> mi chiede poggiandosi al tapis roulant. <<Sai che non lo so? Sono indecisa tra i coldplay e "The death of you and me". Magari la prima potrei farla al piano, verrebbe davvero bene, più o meno gli accordi li so>> rifletto. <<Uscirebbe molto bene, si. Dai ti lascio correre, se beccamo dopo>> ci sorridiamo entrambi e poi lui se ne va, mentre io continuo a correre senza sosta.
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Che ve ne pare? Sono proprio contenta di scrivere anche su holden, anche se i risultati non sono gli stessi di quella su matthew, ma sti cazzi. Loveu all❤️

En e Xanax |Holden Where stories live. Discover now