ventinove

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<<Me calcoli un po'?>> mi prende il libro dalle mani holden.

Abbiamo cenato da poco con gli altri ed entrambi siamo incollati al divano da quasi due ore, io con le mie gambe sulle sue.

<<Dai, ho quasi finito il capitolo Jo>> cerco di riprendere il libro, ma lo allontana da me lanciandolo dall'altro lato del sofà. <<Stronzo>> mi lamento. <<Ah pure! Scagato e pure stronzo>> rido alla sua affermazione. <<E me ridi pure in faccia>> continuo a ridere, avvicinandomi poi per lasciargli un bacio. Prima che le mie labbra entrino in contatto con le sue, mi ferma. <<Che?>> domando non capendo. <<E se ce beccano? Non volevi tenerlo privato?>>. <<Privato, non segreto. Sti cazzi se ci vedono, io ti voglio baciare>>. <<Non mi oppongo, faccia pure signorina>> sorrido sulle sue labbra, per poi congiungerle alle mie. Posa la sua mano sul mio fianco, spingendomi di più verso di lui, fino a farmi ritrovare a cavalcioni sulle sue gambe. Mantiene una mano sul mio fianco, mentre con l'altra mi accarezza il viso. <<Sei di una delicatezza e di un'eleganza assurda, pure quando baci oh>> sussurra sulle mie labbra. <<È un complimento?>>. <<Si che lo è>> mi porta una ciocca di capelli dietro l'orecchio.

Lo abbraccio forte. Oggi Samuspina ha deciso di lasciare il programma: terzo compagno di stanza che Jo perde nel giro di poche settimane.

<<Quanto affetto stasera, che succede?>>. <<Troppo?>> chiedo col timore di essere un po' troppo appiccicosa. <<No, mi piace>> sorrido. <<Ti offendi se me ne vado a dormire? Sono stremata>> gli accarezzo i capelli. <<Se proprio devi>>. <<Vuoi venire di là? Mi fai un po' di compagnia>> mi alzo, stringendomi un po' di più nella giacca che mi aveva prestato qualche giorno fa e che non gli ho più restituito. <<Gaia e Chiara dormono?>> ci avviamo in camera. <<Non so, ma non credo...è troppo presto, sono solo le undici>>. <<E te sei la vecchietta della situazione che a quest'ora già va a nanna>> mi pizzica il fianco. <<Fino a prova contraria qua il più vecchio tra i due sei tu>>. <<Eppure sembro quello più in forma>>. <<Ma sta zitto!>> entriamo in camera e troviamo le due ballerine ancora sveglie.

<<Ehi bellissime, che fate ancora sveglie?>> domando, mettendomi poi comoda sul letto, seguite da Holden che le saluta a sua volta. <<Niente amo, abbiamo mangiato troppo tardi e abbiamo tutto sullo stomaco. Voi due? Che ci raccontate? Io mo ho finito di parlare con Fil>> mi risponde Chiara. <<Niente di nuovo, solite cose e solito sonno>> dico poggiandomi a Jo. Lui circonda le mie spalle col suo braccio e mi lascia un bacio fra i capelli, come fa sempre. <<Sta qua c'ha già sonno, ma come devo fa>>. <<No allora scusate, ma voi non siete stanche ad un certo punto della giornata? Alle undici a me è come se si spegnesse automaticamente il cervello>> holden ride e chiara anche. <<Ma che ridete, Diana c'ha ragione, io ho lo stesso problema. Ad un certo punto mi si preme il tasto off da solo>> mi dà ragione gaia, quando all'improvviso dal nostro bagno spunta Mida. Io e il ragazzo al mio fianco ci guardiamo straniti. <<Che vi guardate a fa voi due, sto qua da prima di voi piccioncini eh>> rido leggermente, alzando le mani in segno di resa. <<E chi parla>> il riccio si siede accanto alla ballerina napoletana. Dopo un po' di silenzio chiara si schiarisce la voce. <<Sentite uomini, qui s'è fatta una certa e noi abbiamo bisogno di dormire per essere belle anche domani, quindi smammare forza! Tutti e due, rossofuoco e giovane holden>>.

I due sono costretti ad alzarsi e andarsene. Holden si alza dal letto, ma si abbassa per lasciarmi un bacio (nonostante ci possano vedere anche gli altri). <<Giovane, la lingua in gola domani, su! Marciare! Che qui a quanto pare ho un interrogatorio da fare>> chiara prende sia Joseph che Christian per le spalle e letteralmente li accompagna nella loro stanza.

<<Scusate, cosa ho appena visto?>> entrambe mi guardando sconvolte ed io abbasso la testa imbarazzata come una scema. <<Ceh tu non ci hai detto niente!>> entrambe si siedono accanto a me sul mio letto. <<Ieri c'ho provato, ma poi avete cambiato discorso e quindi non ho detto più nulla>>. <<Non ci posso credere!>> urla gaietta tutta emozionata. <<E da quant'è che vi mettete la lingua in gola?>> continua Chiara. <<Ma la vuoi finire tu e sta lingua in gola!>> le tiro uno schiaffetto sul braccio. <<Ok ok, la finisco. Riformulo la domanda: da quant'è che vi baciate?>>. <<Dalla festa di halloween>>. <<È passata quasi una settimana!>> constata Gaia. <<Tu zitta che ce la stai facendo proprio sotto agli occhi!>> constato a mia volta io. <<Macché!>> sia io che l'altra la guardiamo storta.

Passiamo la successiva mezz'ora a spettegolare e, una volta esauste, ognuna si mette nel proprio letto per poter dormire.

<<Diana>> mi richiama la ballerina di Emanuel nel buio e nel silenzio della stanza. <<Che?>>. <<Ma la sua giacca almeno quando dormi toglitela>>.

En e Xanax |Holden Where stories live. Discover now