ventotto

5K 211 3
                                    

<<Forse prima diciamo che non ci siamo conosciuti nel modo migliore, giuro non ti fissavo il culo, ti ammiravo solamente. Sono Elia, piacere>> il nuovo arrivato si presenta giustificandosi. Rido per il suo discorso e gli tendo la mano. <<Tranquillo, non sembri un maniaco. Sono Diana, piacere mio>>. <<Si ed io sono Joseph, piacere>> si mette tra noi due il romano ed io lo guardo trattenendo una risata. <<Elia, piacere. Vi lascio che porto le valigie in camera>>. <<Saremo compagni di stanza>> gli annuncia Holden, mentre io mi siedo sullo sgabello osservando la scena. <<Perfetto allora, vado...a dopo>> lo saluto con un cenno della mano. Non appena il nuovo arrivato se ne va, Holden tira uno sbuffo. <<Ti rendi conto che ho entrambi i miei avversari letteralmente accanto al mio letto? Entrambi accanto al mio cazzo di letto>>. <<Vabbè, ma tu non hai paura della concorrenza, no? O sbaglio?>> lo provoco. <<Perché non te vai a cambià invece de fa' la simpaticona?>> fa l'arrabbiato e mi fa morire dal ridere, ma mi contengo. <<Pensavo ti piacesse il vestito>> gli sussurro all'orecchio, avvicinandolo a me tenendo il tessuto della sua maglia tra le mie dita. <<Me piace pure troppo, ma purtroppo non fa impazzire solo me, quindi evitiamo di dare nell'occhio stasera Dia' eh>> mi guarda negli occhi. <<Va bene capo, vado a cambiarmi>>. <<Brava ragazza...però sei veramente na favola>> gli tiro un leggero schiaffetto sul braccio, andando poi in camera a cambiarmi.

Una volta indossato qualcosa di più comodo, faccio per raggiungere gli altri in cucina, ma in realtà le mie compagne di stanza appena giunte mi placcano. <<Addirittura non uno, non due, ma tre pretendenti!>> commenta Gaia, sdraiandosi poi sul suo letto. <<Non mi era mai successo in vent'anni di vita, surreale>> mi siedo accanto a lei. <<Vabbè, almeno così il giovane Holden capisce che si deve dare una mossa, altrimenti il treno passa e non sale in tempo>> prende parola stavolta Chiara. <<Eh già...>> dico sottovoce. Mi sento un po' in colpa a non aver parlato a loro due di quanto avvenuto i giorni scorsi...molto in colpa. <<In realtà->> faccio per confessare, ma Gaia mi precede, cambiando argomento ed iniziando a parlare della puntata di oggi. Le lascio a metà discorso e me ne vado nel giardino sul retro, dove incontro Kumo a fumare. <<Amo ma quante te ne fumi al giorno?>> indico la sigaretta che ha fra le dita, sedendomi poi accanto a lui. <<Manco troppe, stando qui ne ho diminuito molto l'uso, anche se non sembra>> annuisco solamente. <<Sei stato veramente bravo oggi in puntata, mi sei piaciuto un casino>>. <<Anche tu sei stata fenomenale amore, ci hai spiazzati tutti...alcuni più di altri>> sorrido leggermente. <<Senti, ma col giovane Holden?>> domanda in maniera fin troppo generale...non è da Tiziano, questo sa qualcosa. <<Cosa vuoi sapere?>>. <<Tanto lo so che t'ha baciata amo, l'ho tartassato per giorni>> mi copro il viso con le mani. <<Ti giuro, manco prendeva coraggio, è stato quasi un supplizio per me>>. <<Addirittura ci voleva coraggio?>>. <<Diddy, ti confesso questa cosa, ma non dirgliela perché se no mi ammazza seduta stante>>. <<Sarò muta come se fossi nella tomba>>. <<Lui aveva paura che tu lo rifiutassi, anzi ne aveva la certezza. Io e Space abbiamo passato giorni e giorni a convincerlo del contrario. Quando poi Leo se n'è andato il mio lavoro si è raddoppiato>>. <<Non immaginavo si fosse fatto così tante pare, inutili poi>>. <<Eh amo, vai a capì che gli passa per la testa al maestro!>>. <<Senti ma quando te l'ha detto?>>. <<Ieri, ma perché gliel'ho proprio dovuto strappare da bocca. Mi ha detto che volevate tenere la cosa privata, però io avevo pur sempre il mio merito dai, dovevo saperlo>>. <<Non mi da' fastidio, tranquillo, era giusto per sapere>>. <<Ma degli altri nessuno lo sa?>> scuoto la testa. <<Zero proprio?>>. <<Zero assoluto, solo Maria e la produzione chiaramente e ringrazio il cielo che oggi non abbiano fatto vedere nessun filmato, perché altrimenti mi sarei sotterrata>>. <<Perché zozzoni che fate?>> mi da' una gomitata scherzosa. <<Scemo, niente zozzoni. Semplicemente siamo solo all'inizio, non mi va di correre e di appendere già i manifesti...>>. <<Eh ma mi sa che mo i manifesti vanno messi, perché sti due nuovi ingressi gli daranno filo da torcere>> mi fa notare, spegnendo la sigaretta nel posacenere. <<Niente filo da torcere, sinceramente mi interessa una sola persona, quindi può stare sereno>>. <<Beh buono a sapersi>> commenta il diretto interessato, materializzatosi proprio durante il mio discorso. Ancora una volta mi copro il viso con le mani, stavolta imbarazzata più di prima. <<Che te copri a fa scema, tanto ormai lo so>> si siede nel divanetto accanto al nostro, iniziando a prepararsi una sigaretta. <<Fanculo, tanto anche io so cose di te che non dovrei sapere>> mi gioco la carta Tiziano. <<Che le hai detto frate?>>. <<Niente>> alza le mani in segno d'innocenza. <<Nun te credo proprio>> rido alla scena. <<Vabbè bellissimi, io vi lascio che devo cucinare anche stasera>> mi alzo dal mio posto, ma Holden mi tira a sé stringendo il tessuto della mia tuta. <<Perché pure stasera?>>. <<'More perché ho fatto cambio con Stella che non si sentiva bene per via dei commenti di Rudy oggi. Mi è dispiaciuto vederla così e le ho detto di riposarsi, quindi ora mi tocca lavorare>> spiego. <<Scusa scusa, come l'hai chiamato?>> si intromette Tiz. <<Taci>> nel mentre Holden fa per accendersi la sigaretta, ma lo fermo togliendogli di mano l'accendino. Mi guarda interrogativo ed io mi abbasso verso di lui per lasciargli un bacio sulle labbra. <<Non volevo sapessi di fumo. Ci vediamo dopo>> torno dentro, lasciando i due fuori a chiacchierare.

En e Xanax |Holden Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora