cinquanta

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«Tutti i cantanti devono raggiungere gli studi» la voce metallica di una delle ragazze della produzione ci distrae tutti dalle nostre mansioni.

Come avevo previsto ieri sera, parlando con Lil Jolie e Mew, anche noi come i ballerini faremo una gara che verrà giudicata proprio da noi allievi. Avremo a disposizione i voti da 4 a 7 e Rudy, che ha richiesto questa gara, ci ha tenuto a precisare che bisognerà votare con la massima oggettività. "Niente bro è fratè" cito testualmente.

Tutti hanno deciso di esibirsi con il proprio inedito, eccetto me, che ho deciso di portare "Sola" di Nina Zilli. Rudy me l'assegnò qualche tempo fa, ma non ho mai avuto l'opportunità di farla.

«Diana, scendi tu» mi chiama Rudy, dopo l'esibizione di Holy Francisco. Scendo i gradini sui quali solitamente viene fatto sedere il pubblico e mi metto in posizione al centro del palco. Faccio segno in alto per far partire la base e quando parte la base attacco a cantare.

«"Sola,
e gli altri ballano
mi piace farmi male
e ricordare la felicità cos'è
Sola
anche prima di dormire
lo vedi fuori piove
e non, non migliora neanche quando ci sei tu

Non cerco di più
è meglio se tu
Ora poi capirai che non ci sei stato mai
Io vorrei dare a te
Quello spazio che ti serve ma non c'è

Mi odierai, piangerò,
da stasera resterò
sola, uh uh
sola
in questo blues"» tolgo gli in-ear e, quando Rudy chiama Matthew, torno a posto.

Nelle votazioni cerco di essere il più oggettiva possibile, senza mettere di mezzo relazioni interpersonali o questioni private che non hanno a che fare con ciò che siamo a fare qui: cantare.

Una volta finite tutte le esibizioni, raggiungiamo la sala relax, nella quale Rudy ci mostra la classifica. I primi in classifica sono Mida e Holden a pari merito, con la media del 6,66; i secondi (sempre a pari merito) siamo io, Petit e Mew, con la media del 6,55; a seguire Lil Jolie, Ayle, Holy, Matthew, Stella e Sarah.

«Ragazzi, mi ricollego per dirvi una cosa» risentiamo la voce del mio prof. «Io prima dell'inizio della gara vi avevo detto di essere oggettivi. Dal mio punto di vista, è un mio parere personale, non siete stati così oggettivi. Non siete stati liberi dal "bro", dal "fra" e dalle relazioni interpersonali tra voi. Visto che questa è la mia opinione personale, ho chiesto alla produzione di mettere in sfida anche il penultimo classificato. Di conseguenza ad andare in sfida saranno: Sarah (classificatasi ultima) e Holy, Matthew e Stella (tutti e tre al penultimo posto pari merito). Buona serata».

La sala relax cala in un silenzio tombale. Quattro di noi sono in sfida e rischiano di uscire dal programma. Dopo un attimo di panico generale, inizia il malcontento. Stella e Matthew si dirigono rispettivamente nei bagni femminili e maschili della sala. Sarah scoppia a piangere ed io vado a sedermi accanto a lei per consolarla, mentre Holy inizia a dare di matto.

«Ma dai, ma per favore! È stato palesemente fatto per mandare a casa chi non gli sta a genio, ma stiamo scherzando? Quattro di noi in sfida?» fa avanti e indietro, senza trovare pace.

Poco dopo dobbiamo tornare tutti quanti in casetta e l'aria che tira non è di certo piacevole. Sia io che Holden, spontaneamente, ce ne andiamo nel giardino sul retro.

«Che ne pensi? Di tutto quello che è successo oggi intendo» gli chiedo, mettendomi comoda sul divanetto. «Non lo so, so solo che io ho votato con quanta più oggettività è possibile. Personalmente alcune esibizioni non mi sono piaciute e ho messo voti bassi. Io stesso non mi sono piaciuto, sono stato calante, infatti non capisco come posso essere arrivato alla stessa media di Mida». «Non è vero che sei stato calante, sei andato bene» lo rassicuro, dicendo in realtà la verità. «Te pure sei stata brava, mi è piaciuta molto la canzone. Perché non l'hai mai portata in puntata? Ti riesce da Dio». «Non saprei, ho sempre preferito altro. Sono contenta di averla fatta però, era il momento giusto». «A me spiace per Stella sinceramente. Già la Pettinelli l'ha fatta una merda ieri, adesso anche questo non ci voleva proprio» resto semplicemente in silenzio alle sue parole, non sapendo cosa dire. Per quanto ormai io e Stella abbiamo completamente smesso di parlarci, non le ho dato un voto basso come molti credo abbiano insinuato. «Te hai messo qualche 4?» mi chiede. «Si, ho messo 4 a Holy, perché non mi è piaciuto sinceramente. Poi un paio di 5, a Matthew e Valentina che oggi non mi hanno fatta impazzire. Poi per il resto tutti sul 6 e il 7. Sono stata oggettiva, se poi i miei gusti coincidono anche con le persone che frequento qui non è colpa mia sinceramente». «Quindi te hai messo un voto alto a Stella». «Si, le ho messo 6. Mi è piaciuta». «Non me l'aspettavo» commenta, cercando poi nella tasca la bustina col tabacco e l'occorrente per farsi una sigaretta. «Perché? Per via del bordello di qualche giorno fa?» annuisce. «Ti vedo una un po' rancorosa». «Lo sono, ma se devo votare con oggettività lo faccio, non ho problemi. Lei oggi ha cantato bene e si è meritata un bel voto». «E ad Ayle?» dice, fingendo nonchalance. «Cosa? Quanto gli ho messo?». «Si». «Gli ho messo il massimo, 7. L'ho messo a lui, a te e a Mida» svelo tutti i miei voti. «Capito» lecca la cartina per poter ricongiungere i due lembi del filtro. «Me l'hai chiesto per curiosità o perché pensi ci sia qualcosa sotto?». «Perché mai dovrebbe esserci qualcosa sotto, volevo solo sapere cosa ne pensassi della sua esibizione. Tutto qua». «Mi piace molto Ayle e il suo inedito è assolutamente tra i migliori, a mio parere». «Ah vabbè, sei proprio il suo fan club» dice piccato, accendendosi la sigaretta. «Quando avrai finito con ste battute alla cazzo fammi un fischio. Invece di perdere tempo con queste cazzate, vado da Chiara» mi alzo stizzata.

Sono giorni che Joseph continua a farmi battutine o a mandarmi frecciatine su Ayle per cercare di capire se sia interessato al suddetto. Se inizialmente ci passavo su, ora inizia ad essere inevitabile infastidirsi.

«Ao, perché te la prendi così tanto? Che t'ho detto di male?» domanda, quasi come se la mia reazione non avesse senso. «Guarda che non sono scema, Jo. Sono giorni che mi punzecchi con la storia di Elia, adesso iniziano a girarmi le cosiddette, se permetti». «Me sa che hai frainteso» cerca di giustificarsi. «No, ho inteso fin troppo bene. Entro» senza lasciargli tempo per una replica, faccio quanto detto, raggiungendo le mie compagne di stanza.
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Ayle ti amo, ma qua dai un po' di problemi. ❤️.

En e Xanax |Holden Where stories live. Discover now