quarantacinque

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«Amo vieni, la produzione vuole tutti noi cantanti in gradinata» mi chiama Valentina, già seduta assieme agli altri.
«Ah scusate, ero in bagno» ridono tutti leggermente.

Salgo e mi siedo nel gradino sottostante ad Holden. Lui allarga le gambe, facendomi poggiare allo schienale. Prende ad accarezzarmi i capelli, mentre la produzione ci annuncia la visione di un video.
Sullo schermo compaiono Stella e Sarah. La seconda fa soltanto presenza, mentre la prima (dopo essere arrivata penultima nella gara cover per l'ennesima volta consecutiva) si lamenta del commento del giudice e della sua posizione in classifica. Inizia a lamentarsi un po' di tutti, dicendo che andiamo avanti solo per le nostre personalità spiccate, dettate da tatuaggi e capelli colorati. Si accanisce soprattutto però su me e Holden.
«Ma poi posso- No vabbè ne parliamo dopo» dice, notando in alto la telecamera. «Ceh questo se dimentica il testo un giorno si e l'altro pure e arriva comunque terzo?» parla chiaramente del romano, che nelle ultime due puntate ha dimenticato un breve pezzo dei brani da portare in gara durante l'esibizione, posizionandosi comunque in alto. Sento le mani di Holden, che prima mi accarezzavano, fermarsi. Alzo la testa e noto che si volta verso Stella, non dicendo però ancora nulla, in quanto il video non è ancora terminato.
«Ma poi amo, dai, Diana. Letteralmente fa le mie stesse cose, siamo uguali, con solamente due differenze: la prima, ossia che io ho studiato ed ho tecnica, mentre lei no; la seconda, che inspiegabilmente però, nonostante questo, arrivi comunque in alto in classifica. Ora dimmi tu, sono io quella strana, o viene pure a te da pensare che vada avanti soltanto per la storiella con Holden? Perché altrimenti non si spiegano, né lei né lui!» il filmato continua, ma io, sinceramente, resto attonita difronte a quanto ho appena ascoltato. «No amo, questo non puoi dirlo, perché altrimenti sarebbe lo stesso anche per me e Holy, ma non è così» ci difende Sarah. «Amo, dai, non farmi parlare»il video si conclude e, con quell'ultima frase, sono convinta di aver perso ogni briciolo di stima nei confronti della ragazza.

Lil e Mew, in realtà un po' meno la seconda (particolarmente scazzata per le esternazioni di Stella), cercano in qualche modo di giustificare le sue parole buttandola sull' "È uno sfogo, ci sta". Al contrario, Holden prende in mano la situazione. I due si confrontano e lui cerca di farla ragionare sulle sue parole altamente contraddittorie riguardanti il cantante. Io resto in silenzio per tutto il tempo, anche quando Holden le dice di star tranquilla e di non preoccuparsi. Io mi alzo con l'intento di lasciare la stanza, ma sulla soglia della porta faccio un passo indietro.

«Sai a me cosa fa girare le palle, Stella? In primis che, per quanto io sia empatica, attualmente le tue lacrime non mi facciano la benché minima tenerezza, ma questa vabbè è una cosa a parte che evidentemente dovrò risolvere con me stessa. Ciò che mi fa girare le palle è che tu sia convinta del fatto che la tua tecnica sia tutto. Ma sai cosa, Stella? Se lo fosse, Holden non ti surclasserebbe con i suoi errori, non lo farei io che non ho un briciolo di tecnica, non lo farebbe Sarah che (poverina) pure lei c'ha la storiella, non lo farebbero Mew e Ayle coi tatuaggi. Saresti prima, costantemente. Tutto ciò è la prova che, se mi canti pure Britney Houston azzeccando tutte le note, ma non sentendo un briciolo di emozione, distruggi tutto quello che hai creato negli anni ed è un peccato. A me dispiace doverti fare questo discorso, perché risulto la cattiva della situazione, ma purtroppo è quello che penso. L'unica cosa è che io il mio pensiero te l'ho detto in faccia, mentre tu non ne hai avuto il coraggio. Devi capire che a 17 anni è normale non avere ancora un'identità precisa, ma non è normale che invece di affrontare il problema trovi altro a cui aggrapparti. A me, personalmente, non serve a un cazzo apparire con una storiella in tv, Holden non era compreso nel pacchetto quando sono entrata qui dentro. Se credi che questa cosa possa aiutarti, bene, trovati qualcuno qui dentro e lascia il tuo ragazzo. Che io sappia, Simone è libero, ma non venire a mettere bocca su me e le mie questioni personali» raggiungo la mia camera, sorpassando Kumo e Chiara che cercano di fermarmi.

Raramente ho scatti di rabbia, ma purtroppo quei pochi che ho non riesco a controllarli. Le parole di Stella mi hanno fatto ribollire il sangue nelle vene e so bene che non avrei dovuto perdere il controllo, ma non ci sono riuscita. Entro nel bagno della camera e mi sciacquo la faccia.
«Amo, tutto bene?» si affaccia Gaia. «No» dico semplicemente. Mi asciugo il viso e mi dirigo poi nel giardino sul retro, seguita dalla ballerina e raggiunta poi anche da Kumo e Chiara. Faccio avanti e indietro, non riesco a stare ferma.

«Mo mi devo pure sentire in colpa per averle inveito contro» parlo tra me e me. «Amo, ti sei incazzata, ci sta» cerca di rassicurarmi il ballerino, purtroppo non riuscendoci. «Ti giuro, mi ha mandata al creatore quel video. Insinuare che poi la nostra storia, o qualunque cosa essa sia, sia solamente un escamotage per fare più ascolti. Ma si sente?». «Non stava bene, doveva aggrapparsi a qualcosa per giustificare il non essere andata bene e non interfacciarsi col problema. Non sono cose che pensa davvero, è ancora piccola e reagisce d'impeto». «No Gaia, sono cose che pensa davvero, non ti preoccupare proprio. Eccome se le pensa, però non di tutti, solo di me e Holden. Perché? Perché le sto sul cazzo? Perché, anche se non so la teoria musicale, riesco a prendere una nota alta? Mh? Perché?». «Perché riesci senza tecnica, ma anche proprio per la tua vicinanza con Holden amo, si sa» risponde Kumo. «Che intendi?». «Amo, prima che tu entrassi Stella e Holden passavano un casino di tempo assieme. Non voglio dire che stesse nascendo qualcosa, perché Holden parlandomi mise in chiaro di vederla come una sorella più piccola, ma secondo me lei aveva frainteso un po' il tutto...non so. La chiamava e la chiama tutt'ora "Stella di mare"» finalmente mi fermo. «No amo, non credo sia così»cerco di difenderla. «Però è vero, da quando Holden ha perso la testa per te non hanno passato più molto tempo assieme. Non che tu ne sia la causa eh, alzo le mani, ma è come se le avessi portato via non solo il posto in classifica, ma anche Joseph» scuoto la testa. «No raga, state andando un po' oltre adesso» quasi sembra stia cercando di convincere più me che loro.

Ci raggiunge anche Mida, sedendosi ovviamente accanto a Gaia.
«Le hai detto le cose giuste, ma hai svalvolato Diddy, non ti ho mai vista così. Non mi sembravi tu» mi dice. «Lo so». «Oh ma il maestro?»chiede Kumo al cantante di Lorella. «È andato a consolare Stella».

Non so come reagire alla frase, ma faccio sicuramente qualche faccia poco carina che Chiara percepisce più che bene.

«Bene, perché non cambiamo argomento ragazzi? Tipo, voi due, gatta ci cova?» la bionda sposta l'attenzione sulla quasi neo coppia, ma io non resisto e rientro. Li sento chiamarmi, ma lascio perdere.

In camera, poso il libro che stavo leggendo ("Il giovane Holden") in valigia, prendendone un altro che avevo portato. Mi siedo sul letto e incomincio a leggerlo. Questo, a differenza dell'altro, non l'ho mai letto.

Prendo a leggere e sfogliare le prime pagine, non curandomi di Holden che entra in camera.

«Bella d'estate, possiamo parlare?».
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Ci tengo a precisare (anche qui) che non ho personalmente nulla contro Stella, è una ragazza che sta facendo il suo percorso come tutti gli altri, con alti e bassi.
Gentilmente, gradirei non leggere insulti nei commenti (perché a volte mi è capitato in altre storie e non mi piace affatto). Un bacio❤️

En e Xanax |Holden Where stories live. Discover now