1. Scared To Be Lonely

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EVA

La temperatura pungente di inizio Dicembre mi entra fin dentro le ossa, facendomi rabbrividire mentre cammino per le strade di Oslo. Mi stringo nel cappotto immenso che indosso, mi sistemo la sciarpa e abbasso il cappello sulle orecchie prima di prendere il telefono fra le mani, e osservare nuovamente il dialogo avvenuto con Isak pochi minuti fa.

I miei sospetti su una relazione segreta fra Jonas, il mio attuale fidanzato, e Ingrid, colei che per molti anni è stata la mia migliore amica, purtroppo si sono rivelati assolutamente sbagliati. Avrei preferito che tutte le mie scenate di gelosia nei loro confronti e che tutte le discussioni con Jonas per questo motivo risultassero fondate; ma la verità fa molto più male di quanto avessi mai potuto immaginare.

In questo ultimo mese mi ero quasi abituata all'idea che Jonas mi stesse tradendo con Ingrid e, in un certo senso, avevo dato per scontato che fosse così. L'idea che mi volesse lasciare, aumentando la mia paura di rimanere sola, ha alimentato in modo esponenziale la mia gelosia e la mia possessione nei suoi confronti, elevando alle stelle il suo fastidio e la sua idea che io non mi fidassi di lui.

Fino a questo momento non ho mai pensato che avesse ragione; ma mentre raggiungo la festa alla quale è andato, mentendomi, mi rendo conto che la fiducia nei sui confronti è svanita molto tempo fa. Il problema è che non ho mai avuto il coraggio di accettarlo: avevo bisogno di lui al mio fianco. Avevo bisogno di qualcuno che stesse con me, impedendomi di pensare alla mia ossessiva paura di rimanere da sola.

Mi asciugo le lacrime che mi scendono sul mio viso, tirando su con il naso per il freddo, mentre chiudo l'applicazione dei messaggi e osservo la foto che ho ancora come sfondo del telefono, stringendolo fra le mani congelate.

In quest'immagine sorrido spontaneamente mentre Jonas mi lascia un leggero e premuroso bacio sulla fronte e, più la osservo, più mi convinco che quella felicità passata, in questo ultimo periodo, è stata rimpiazzata solo da litigi, scenate di gelosia e, soprattutto, da insulti non voluti.

Vorrei tornare a quella spensieratezza senza prezzo che mi era costata il rapporto con la mia migliore amica; ma so che è un'idea irrealizzabile. Non possiamo tornare indietro nel tempo, né io né Jonas e, quel rapporto che creato dopo che lui aveva allontanato visibilmente Ingrid per stare con me, si è sgretolato miseramente ai primi ostacoli.

La musica inizia a farsi sempre più forte e chiara, così inserisco il telefono nella tasca della giacca, preparandomi mentalmente ad affrontare qualsiasi cosa mi si possa presentare davanti, sapendo già adesso che nulla andrà bene.

La mia convinzione che lui mi stesse tradendo proprio con Ingrid mi ha portato ad essere così paranoica da fare l'ultima cosa che pensavo di aver il coraggio di affrontare: parlare con colei che è sempre stata al mio fianco fino a diventare la mia peggior nemica. Parlare con Ingrid.

Le cose fra di noi, nonostante io mi sia scusata miliardi di volte per aver posto un ragazzo al di sopra della nostra amicizia ed averla allontanata in questo modo, non si erano mai sistemate fino a questa sera.

L'ho chiamata, sperando di togliermi ogni dubbio e questa fatidica telefonata ha avuto addirittura un doppio beneficio. Per prima cosa ho scoperto la verità e cioè che Jonas non mi sta tradendo con Ingrid stessa, ma con Sara, una delle sue nuove amiche. Per seconda cosa, invece, mi ha permesso di alzare la bandierina bianca di pace e chiarire tutte le parole non dette e le discussioni accese.

Ora come ora, non so se chiarire con lei in un momento così tragico per la mia relazione, sia stato un bene; ma il fatto di non dovermi più preoccupare di ciò che potrebbe dire, fare o pensare alle mie spalle per umiliarmi e deridermi, mi fa sentire sollevata.

Twist - Chris & EvaWhere stories live. Discover now