Twist - Chris & Eva

33. Bad Reputation

EVA

Tutte le storie hanno un fondo di verità.

Si può parlare di lupi mannari, di vampiri, di semplici pettegolezzi, ma tutto ciò è sempre collegato a qualcosa di vero. Può essere estremamente piccolo ed indifferente oppure più azzeccato di quanto si possa mai immaginare.

Dopo aver passato tutto il primo giorno di Gennaio cercando di stare meglio, ascoltando le scuse di mia mamma per non essere riuscita a tornare a Capodanno e le sue vane promesse, mi sono ritrovata ad affrontare la cruda realtà.

Tornare a scuola, non ha comportato solo l'inizio di quella routine che gli studenti odiano, ma anche contribuito alla nascita della consapevolezza che tutto ciò che ha detto Vilde era stranamente attendibile.

Ha passato tutto ieri raccontando a me e alle ragazze che hanno iniziato a girare strane voci sul mio conto.

Vilde ha una particolare propensione per ciò che solitamente si ritiene privato.

Non solo le piace essere a conoscenza di qualsiasi cosa ed essere sulla bocca di tutti, ma trova che i pettegolezzi, anche quelli infondati e senza senso, risultino così accattivanti da avere addirittura un loro blog.

Aveva persino proposto ad una professoressa di norvegese di realizzare questo sito dove qualcuno avrebbe scritto tutto ciò che si diceva nei corridoi scolastici. Per nostra fortuna e sua sfortuna, la sua idea è stata altamente bocciata.

Per un secondo ho temuto davvero che tutta la trama di Gossip Girl potesse rivoltarcisi contro.

Insomma, Vilde, è un'amante sfacciata di tutte le storie e gli intrecci amorosi che la maggior parte delle volte sono inventati. Quindi, quando ieri si è mostrata addirittura preoccupata per ciò che stava succedendo, l'ansia e l'agitazione hanno iniziato a prendere il sopravvento. E, tutto ciò, si è palesemente ampliato questa mattina.

Le voci che girano per i corridoi, gli sguardi disprezzanti e i commenti detti appositamente per farmi sentire a disagio, sono stati all'ordine del giorno.

Per uno sbaglio, un momento di distrazione e debolezza sono arrivata a distruggere da sola la mia reputazione. Totalmente.

Qualcuno, a quanto pare, non si è limitato ad osservare la scenetta a Capodanno, ma ha ampiamente approfittato della situazione, creando un pettegolezzo capace di arrivare alle orecchie di tutti e specificando come una ragazza apparentemente così casta possa agire in determinati modi.

L'unica cosa che si può reputare positiva è che, almeno, quel ragazzo non viene nella nostra scuola. Sarebbe stato molto più difficile altrimenti.

Ho subito pensato che fosse stato uno degli amici di Isak a sfruttare il momento per fare il coglione, ma hanno giurato di non aver detto assolutamente niente. E purtroppo gli credo.

Però sarebbe stato bello dare la colpa a qualcuno, quando in realtà è solo mia.

Comunque, se fosse stato solo questo non sarebbe stato un problema così grande. Avrei cercato di fingere che non mi importasse, sperando che qualcos'altro potesse succedere per distogliere l'attenzione da me. Ma queste serie di voci non si limitano solo a commentare la mia avventura o la mia castità.

Quando si racconta una storia, faccia a faccia, il nostro subconscio registra le informazioni che gli interessano particolarmente e, le piccole parti che non sono state considerate, vengono rimpiazzate con la fantasia.

Tutto ciò, purtroppo, funziona anche con i pettegolezzi.

La mia non avventura di una notte si è trasformata in una serie di avventure mai successe con ragazzi mai conosciuti e, ogni storia, svela particolari che sarebbero da censurare.